Ciao a tutti, qualcuno di voi utilizza il protocollo Seachem? immagino di si... sapete consigliarmi i dosaggi per iniziare? vi attenete scrupolosamente al dosaggio da targhetta o partite più blandi? Questo forum mi ha spinto a capire che è meglio usare la testa e "ascoltare" la risposta delle piante più "fertilizzare perchè si!".
Ecco, che suggerimenti mi date per ascoltare le piante? Oltre al conduttivimetro, phmetro e test KH che altri test fondamentali mi consigliate per sfruttare al meglio questo prodotto?
la vasca in questione, dopo il restyling (vedi mio messaggio di presentazione) sarebbe questa un Rio 400:
grazie fin da ora a tutti
protocollo Seachem
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- AndreaMarchese
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protocollo Seachem
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a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
- ocram
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Re: protocollo Seachem
Ciao Andrea, benvenuto. Sono sicuro che farai grandi passi in questo hobby, già solo perché ti sei avvicinato a noi...
Secondo me in quella vasca ci sono poche piante che necessitano di una fertilizzazione studiata. Più che altro hai messo delle piante in piena luce, a poca distanza dalla superficie, che la richiedono.
Visto che ti interessa fertilizzare con la testa e non con il libretto, da' un'occhiata qui, quando vuoi: Fertilizzazione in acquario e protocollo PMDD.
Con una vasca così c'è da divertirsi.

Secondo me in quella vasca ci sono poche piante che necessitano di una fertilizzazione studiata. Più che altro hai messo delle piante in piena luce, a poca distanza dalla superficie, che la richiedono.
Visto che ti interessa fertilizzare con la testa e non con il libretto, da' un'occhiata qui, quando vuoi: Fertilizzazione in acquario e protocollo PMDD.
Con una vasca così c'è da divertirsi.

Dove giace il frutto soffocante che giunse dalla mano del peccatore io partorirò i semi dei morti per dividerli con i vermi che si raccolgono nelle tenebre e circondano il mondo col potere delle loro vite...
Area X[/i]
- FedericoF
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Re: protocollo Seachem
Ciao, che cosa hai comprato del protocollo Seachem in particolare?
Potrebbe essere una strada dispendiosa ma non per questo inefficace.
Oltre a quotare ciò che ha detto ocram, se vuoi utilizzare quel protocollo allora qualche suggerimento già lo ho:
Non utilizzerei il flourish Excel, però non gettare la boccetta, in alcuni casi è molto utile!
Partirei con le dosi consigliate nel foglietto, per le prime due settimane. Si son già adattate le piante? Se non lo sono allora non partire subito a fertilizzare.
Le dosi mi pare siano giornaliere, quindi tu per una settimana segui le dosi del foglietto. A fine settimana guardi le piante e misuri i valori, scrivi qui e ti aiuteremo a trovare le carenze, la settimana dopo aumenti un po' la dose degli elementi carenti e diminuisci la dose di quelli abbondanti. È un po' un casino, ma è più facile di quanto sembri.
Tuttavia una volta finiti i prodotti ti consiglio di seguire il protocollo suggerito da ocram, qua ormai in tanti lo usano e i risultati son soddisfacenti. Inoltre il portafogli ringrazia.
Io rivedrei alcune piante, quella a sinistra in piena luce è una anubias? Se sì la sposterei.
Hai messo un Echinodorus in primo piano, è molto bella ma occhio che cresce tantissimo
Mi piace un sacco l'allestimento, complimenti!
Potrebbe essere una strada dispendiosa ma non per questo inefficace.
Oltre a quotare ciò che ha detto ocram, se vuoi utilizzare quel protocollo allora qualche suggerimento già lo ho:
Non utilizzerei il flourish Excel, però non gettare la boccetta, in alcuni casi è molto utile!
Partirei con le dosi consigliate nel foglietto, per le prime due settimane. Si son già adattate le piante? Se non lo sono allora non partire subito a fertilizzare.
Le dosi mi pare siano giornaliere, quindi tu per una settimana segui le dosi del foglietto. A fine settimana guardi le piante e misuri i valori, scrivi qui e ti aiuteremo a trovare le carenze, la settimana dopo aumenti un po' la dose degli elementi carenti e diminuisci la dose di quelli abbondanti. È un po' un casino, ma è più facile di quanto sembri.
Tuttavia una volta finiti i prodotti ti consiglio di seguire il protocollo suggerito da ocram, qua ormai in tanti lo usano e i risultati son soddisfacenti. Inoltre il portafogli ringrazia.
Io rivedrei alcune piante, quella a sinistra in piena luce è una anubias? Se sì la sposterei.
Hai messo un Echinodorus in primo piano, è molto bella ma occhio che cresce tantissimo

Mi piace un sacco l'allestimento, complimenti!
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.
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- GiovAcquaPazza
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Re: protocollo Seachem
Eccomi, hai scelto il top in materia di fertilizzanti , purtroppo il top anche per impegno .
Non ho capito se stai seguendo il protocollo completo o quello base, varia molto la gamma di prodotti e la frequenza di somministrazioni.
Per mie esperienza personale :
Seachem trace è ancora ineguagliabile come prodotto, ho usato il sia il drak che il ppmd e trace resta ad oggi il migliore, sottolineo ad oggi perché stiamo testando un prodotto fai da te.
Excel è un prodotto efficace ma pericoloso ( non a caso è l'unico con il tappo di sicurezza ) , ottimo in caso di emergenze o per le vasche da riproduzione).
Nitro e Fosforus, se non li hai non comprarli, si fanno facilmente in casa con poca spesa e miglior resa.
Iron , valido ma difficile da gestire a un principiante, somministrato tutti i giorni fa il suo lavoro ma che sbattimento !!! Meglio Cifo ferro liquido da somministrare con la siringa per insulina perché è super concentrato.
Non ho capito se stai seguendo il protocollo completo o quello base, varia molto la gamma di prodotti e la frequenza di somministrazioni.
Per mie esperienza personale :
Seachem trace è ancora ineguagliabile come prodotto, ho usato il sia il drak che il ppmd e trace resta ad oggi il migliore, sottolineo ad oggi perché stiamo testando un prodotto fai da te.
Excel è un prodotto efficace ma pericoloso ( non a caso è l'unico con il tappo di sicurezza ) , ottimo in caso di emergenze o per le vasche da riproduzione).
Nitro e Fosforus, se non li hai non comprarli, si fanno facilmente in casa con poca spesa e miglior resa.
Iron , valido ma difficile da gestire a un principiante, somministrato tutti i giorni fa il suo lavoro ma che sbattimento !!! Meglio Cifo ferro liquido da somministrare con la siringa per insulina perché è super concentrato.
Quando sei fermamente convinto di poter sopperire alla scarsa conoscenza raddoppiando lo sforzo, non c'è limite ai casini che puoi combinare.
- Nijk
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Re: protocollo Seachem
Ciao Andrea.
Hai scelto una fertilizzazione ad elementi separati e sicuramente uno dei prodotti migliori in circolazione.
Indicativamente, come è consigliabile in tutti i casi, ad inizio fertilizzazione ti conviene cominciare con dosi ridotte, 1/3 o 1/2 delle quantità indicate nel bugiardino, per poi andare ad aumentare in relazione all'aumentare della massa vegetale.
Le indicazioni fornite dalla casa in genere poi vanno bene, a patto che ti attieni scrupolosamente a tutte le loro indicazioni.
I motivi sono:
- le piante hanno bisogno di tempo per adattarsi alle nuove condizioni offerte: valori, temperature, nuovi fertilizzanti ecc
- tenderanno a consumare in particolar modo le proprie riserve interne durante questo periodo di "adattamento".
- i fertilizzanti inseriti non saranno consumati per intero dalla vegetazione, momentaneamente bloccata e quindi saranno in parte a disposizione delle alghe.
Detto questo, per riuscire a dare qualche indicazione utile c'è bisogno di ulteriori informazioni:
Puoi specificare di quale protocollo stiamo parlando, Seachem Base o Avanzato ?
In tutti e due i casi, comunque, si tratta di fertilizzanti abbastanza "forti", tu hai a disposizione un impianto di CO2 oppure no?
Leggo dal profilo di un fondo dennerle, puoi specificare di cosa si tratta? Parliamo di un fondo fertile oppure no?
Le piante da quanto tempo sono state inserite?
Puoi fare un elenco delle specie presenti? non tutte hanno bisogno delle medesime condizioni di crescita.
Per curiosità potresti dirmi perchè hai scelto proprio la linea Seachem?
E' ottima, nulla di dire, ma è anche abbastanza impegnativa come linea, ad occhio non mi sembra tu utilizzi CO2 ( ma potrei sbagliarmi) come luci siamo nella media, non sono particolarmente potenti, le piante che vedo, inoltre, nemmeno hanno esigenze importanti, il fondo non mi sembra sia fertilizzato ( e anche qui potrei sbagliare ) ... io al tuo posto avrei preso un normale fertilizzante tutto in uno e qualche pasticca per il fondo sinceramente, un qualcosa di molto più comodo ma altrettanto efficace , non ti avrei consigliato Seachem.
Hai scelto una fertilizzazione ad elementi separati e sicuramente uno dei prodotti migliori in circolazione.
Indicativamente, come è consigliabile in tutti i casi, ad inizio fertilizzazione ti conviene cominciare con dosi ridotte, 1/3 o 1/2 delle quantità indicate nel bugiardino, per poi andare ad aumentare in relazione all'aumentare della massa vegetale.
Le indicazioni fornite dalla casa in genere poi vanno bene, a patto che ti attieni scrupolosamente a tutte le loro indicazioni.
I motivi sono:
- le piante hanno bisogno di tempo per adattarsi alle nuove condizioni offerte: valori, temperature, nuovi fertilizzanti ecc
- tenderanno a consumare in particolar modo le proprie riserve interne durante questo periodo di "adattamento".
- i fertilizzanti inseriti non saranno consumati per intero dalla vegetazione, momentaneamente bloccata e quindi saranno in parte a disposizione delle alghe.
Detto questo, per riuscire a dare qualche indicazione utile c'è bisogno di ulteriori informazioni:
Puoi specificare di quale protocollo stiamo parlando, Seachem Base o Avanzato ?
In tutti e due i casi, comunque, si tratta di fertilizzanti abbastanza "forti", tu hai a disposizione un impianto di CO2 oppure no?
Leggo dal profilo di un fondo dennerle, puoi specificare di cosa si tratta? Parliamo di un fondo fertile oppure no?
Le piante da quanto tempo sono state inserite?
Puoi fare un elenco delle specie presenti? non tutte hanno bisogno delle medesime condizioni di crescita.
Per curiosità potresti dirmi perchè hai scelto proprio la linea Seachem?
E' ottima, nulla di dire, ma è anche abbastanza impegnativa come linea, ad occhio non mi sembra tu utilizzi CO2 ( ma potrei sbagliarmi) come luci siamo nella media, non sono particolarmente potenti, le piante che vedo, inoltre, nemmeno hanno esigenze importanti, il fondo non mi sembra sia fertilizzato ( e anche qui potrei sbagliare ) ... io al tuo posto avrei preso un normale fertilizzante tutto in uno e qualche pasticca per il fondo sinceramente, un qualcosa di molto più comodo ma altrettanto efficace , non ti avrei consigliato Seachem.
I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless
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- AndreaMarchese
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Re: protocollo Seachem
Ciao ragazzi, grazie! Nell'impossibilità di rispondervi punto su punto in tempi brevi vi ringrazio. Appena avrò il giusto tempo vi risponderò a tutti i vostri quesiti oltre a darvi altre informazioni sulla vasca! 

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- AndreaMarchese
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Re: protocollo Seachem
Ciao ragazzi, complice febbrone che mi ha tenuto a casa dal lavoro ho trovato 5 minuti da dedicare alle vostre risposte, facciamo un passetto indietro e cercherò di presentarvi meglio la vasta e il proprietario.
La vasca è un rio 400 avviata dal 2011, il fondo è un fondo attivo Dennerle di cui però non ricordo il nome. Sul fondo è alloggiato un cavo riscaldante gestito, unitamente al riscaldatore, dal Dennerle 1616 DUOMAT Evolution Deluxe.
Dal 2011 ad oggi ho utilizzato, con discreta soddisfazione il protocollo Dennerle (S7+E15+V30), di cui sicuramente avrete sentito parlare o conoscerete per esperienza diretta. Dico discreta perchè lo ritengo un protocollo senza infamia e senza lode.. Le piante crescono bene, problemi di alghe zero, ma niente di stupefacente ecco. In passato, (anni 2006/2007) utilizzavo anche io un PMDD (onestamente non so se la "ricetta" è la stessa) trovato online in un blasonato forum del nostro Hobby. Ho una bombola di CO2 attiva 24/24 con diffusore Dennerle, negli anni l'ho trovata una buona soluzione e non ho mai sentito l'esigenza di elettrovalvole o phmetri. Ovviamente, son passato dalla CO2 a fermetazione alcolica agli inizi ed è stata una bella e soddisfacente esperienza che mi ha convinto a investire nella bombola, manometro ecc. Questa parte di impianto verrà a breve integrata dal reattore CO2 che ho trovato nella sezione "Fai da te". La configurazione attuale della flora, che dalla foto è già nettamente cambiata è la seguente:
rotala rotundifolia
Echinodorus tricolor
Anubias barteri e Anubias Nana
Bacopa caroliniana
Cryptocoryne wendtii (?)
Hygrophila polysperma
Limnophila sessiliflora
Microsorium pteropus
in futuro mi piacerebbe moltissimo reintrodurre due piante avute in passato con scarsi successi:
Hydrocotyle
Myriophyllum tuberculatum
Ah, dimenticavo: il parco luci è composto da 2 neon 54W Juwel:
JUWEL NATURE al centro
JUWEL HIGH LITE COLOUR in primo piano
Come seconda lampada al centro e posteriore ho installato dei tubi al LED da 30W, equivalenti a 54W T5 della Oceanlife:
Tubo LED E5 Warm Daylight
Tubo LED E5 Daylight
E ora arriviamo ai giorni nostri. Perchè ho scelto questo protocollo? Perchè volevo abbandonare l'onesto ma poco soddisfacente Dennerle a favore di un prodotto più performante. Guardandomi intorno online ho trovato questa linea che ho trovato convincente (vedendo i risultati di chi la usa) e di comprovata efficacia (sulla carta).
Ho quindi scelto il protocollo base, l'avanzato mi sembra troppo da piccolo chimico.
Ambientamento delle piante: a parte Hygrophila polysperma e Limnophila sessiliflora che sono dentro da una ventina di giorni (foto ad inizio post) sono tutte piante dentro alla vasca da svariati anni. Per correttezza vi allego la foto di adesso.
Ah, posizioni delle piante. L'ecinodorus è un peccato di gioventù, decisamente troppo avanti ma non per questo particolarmente fastidiosa, la tengo potata spesso, e' troppo bella per toglierla o spostarla. Le anubias nana a sinistra sono state rimosse e messe in ombra a destra. Vi dico la verità: da 10 anni ho anubias in piena luce, mai avuto problemi, anzi! Le anubias classiche che sono sul tronco nei precedenti layout erano coperte da una "bolla" di lenticchie d'acqua (non so il nome scientifico) e così vorrei fare appena le ritroverò!
Questo è tutto! grazie fin da ora a tutti!
La vasca è un rio 400 avviata dal 2011, il fondo è un fondo attivo Dennerle di cui però non ricordo il nome. Sul fondo è alloggiato un cavo riscaldante gestito, unitamente al riscaldatore, dal Dennerle 1616 DUOMAT Evolution Deluxe.
Dal 2011 ad oggi ho utilizzato, con discreta soddisfazione il protocollo Dennerle (S7+E15+V30), di cui sicuramente avrete sentito parlare o conoscerete per esperienza diretta. Dico discreta perchè lo ritengo un protocollo senza infamia e senza lode.. Le piante crescono bene, problemi di alghe zero, ma niente di stupefacente ecco. In passato, (anni 2006/2007) utilizzavo anche io un PMDD (onestamente non so se la "ricetta" è la stessa) trovato online in un blasonato forum del nostro Hobby. Ho una bombola di CO2 attiva 24/24 con diffusore Dennerle, negli anni l'ho trovata una buona soluzione e non ho mai sentito l'esigenza di elettrovalvole o phmetri. Ovviamente, son passato dalla CO2 a fermetazione alcolica agli inizi ed è stata una bella e soddisfacente esperienza che mi ha convinto a investire nella bombola, manometro ecc. Questa parte di impianto verrà a breve integrata dal reattore CO2 che ho trovato nella sezione "Fai da te". La configurazione attuale della flora, che dalla foto è già nettamente cambiata è la seguente:
rotala rotundifolia
Echinodorus tricolor
Anubias barteri e Anubias Nana
Bacopa caroliniana
Cryptocoryne wendtii (?)
Hygrophila polysperma
Limnophila sessiliflora
Microsorium pteropus
in futuro mi piacerebbe moltissimo reintrodurre due piante avute in passato con scarsi successi:
Hydrocotyle
Myriophyllum tuberculatum
Ah, dimenticavo: il parco luci è composto da 2 neon 54W Juwel:
JUWEL NATURE al centro
JUWEL HIGH LITE COLOUR in primo piano
Come seconda lampada al centro e posteriore ho installato dei tubi al LED da 30W, equivalenti a 54W T5 della Oceanlife:
Tubo LED E5 Warm Daylight
Tubo LED E5 Daylight
E ora arriviamo ai giorni nostri. Perchè ho scelto questo protocollo? Perchè volevo abbandonare l'onesto ma poco soddisfacente Dennerle a favore di un prodotto più performante. Guardandomi intorno online ho trovato questa linea che ho trovato convincente (vedendo i risultati di chi la usa) e di comprovata efficacia (sulla carta).
Ho quindi scelto il protocollo base, l'avanzato mi sembra troppo da piccolo chimico.
Ambientamento delle piante: a parte Hygrophila polysperma e Limnophila sessiliflora che sono dentro da una ventina di giorni (foto ad inizio post) sono tutte piante dentro alla vasca da svariati anni. Per correttezza vi allego la foto di adesso.
Ah, posizioni delle piante. L'ecinodorus è un peccato di gioventù, decisamente troppo avanti ma non per questo particolarmente fastidiosa, la tengo potata spesso, e' troppo bella per toglierla o spostarla. Le anubias nana a sinistra sono state rimosse e messe in ombra a destra. Vi dico la verità: da 10 anni ho anubias in piena luce, mai avuto problemi, anzi! Le anubias classiche che sono sul tronco nei precedenti layout erano coperte da una "bolla" di lenticchie d'acqua (non so il nome scientifico) e così vorrei fare appena le ritroverò!

Questo è tutto! grazie fin da ora a tutti!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Chi c’è in linea
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