Sfaldamento Pistia stratiotes
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- Marta
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Sfaldamento Pistia stratiotes
Ciao @Matias
Capisco che la tua idea fosse di non fertilizzare.
Il problema è che le galleggianti sono fatte a posta per consumare nutrienti. Ma non tutti possono essere autoprodotti dalla frana, dal cibo o dalla decomposizione.
E, a guardare la tua acqua di rete, nemmeno da quella.
Un vero peccato che tu abbia voluto usare osmosi + sali.
La tua acqua di rete, debitamente tagliata con demineralizzata, sarebbe stata mille volte meglio.
Ma non è perfetta. È talmente scarsa di magnesio e potassio da richiedere per forza che vengano reintegrati.
Anche nitrati e solfati sono bassissimi e per questo non ha molto senso usarla per "fertilizzare".
Senza parlare poi di fosforo, ferro e microelementi vari
io sinceramente farei così: mi procurerei al più presto un conduttivimetro. Cerchiamo di capire se hai troppo sodio in vasca.
Se la EC fosse alta in modo sospetto, farei un gran cambio con una giusta combinazione di osmosi/rete.
In contemporanea, sinceramente, arricchirei un po' più il layout: più legni (ci sono pochi anfratti e barriere visive), più foglie e magari anche qualche pianta sommersa. Ovviamente tra le più resistenti perché l'ambiente è ostile, per le piante.
E poi fertilizzerei: almeno finché non avrai fauna serve azoto, fosforo e micro.
Anche magnesio, ovviamente.
P.s. piccolo appunto sulla fauna: la rineloricarua è un bellissimo pesce, ma non so se possa essere compatibile con gli agassizii.
Questo loricaride, che io sappia, si trova nei fiumi e torrenti.. comunque con corrente.
Sì ciba di alghe che gratta da legni e arredi.
Il layout e troppo scarno per lei.inoltre pure il pH è un po' troppo basso.
Questa non è la sezione giusta per parlarne, ma volevo avvisarti.
Capisco che la tua idea fosse di non fertilizzare.
Il problema è che le galleggianti sono fatte a posta per consumare nutrienti. Ma non tutti possono essere autoprodotti dalla frana, dal cibo o dalla decomposizione.
E, a guardare la tua acqua di rete, nemmeno da quella.
Un vero peccato che tu abbia voluto usare osmosi + sali.
La tua acqua di rete, debitamente tagliata con demineralizzata, sarebbe stata mille volte meglio.
Ma non è perfetta. È talmente scarsa di magnesio e potassio da richiedere per forza che vengano reintegrati.
Anche nitrati e solfati sono bassissimi e per questo non ha molto senso usarla per "fertilizzare".
Senza parlare poi di fosforo, ferro e microelementi vari
io sinceramente farei così: mi procurerei al più presto un conduttivimetro. Cerchiamo di capire se hai troppo sodio in vasca.
Se la EC fosse alta in modo sospetto, farei un gran cambio con una giusta combinazione di osmosi/rete.
In contemporanea, sinceramente, arricchirei un po' più il layout: più legni (ci sono pochi anfratti e barriere visive), più foglie e magari anche qualche pianta sommersa. Ovviamente tra le più resistenti perché l'ambiente è ostile, per le piante.
E poi fertilizzerei: almeno finché non avrai fauna serve azoto, fosforo e micro.
Anche magnesio, ovviamente.
P.s. piccolo appunto sulla fauna: la rineloricarua è un bellissimo pesce, ma non so se possa essere compatibile con gli agassizii.
Questo loricaride, che io sappia, si trova nei fiumi e torrenti.. comunque con corrente.
Sì ciba di alghe che gratta da legni e arredi.
Il layout e troppo scarno per lei.inoltre pure il pH è un po' troppo basso.
Questa non è la sezione giusta per parlarne, ma volevo avvisarti.
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- Matias
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@Marta intanto ti dico che non c'è nessun problema, giustamente mi dici dove vedi possibili errori anche se non c'entrano con il topic, quindi ti ringrazio. Ora ti rispondo a ciò che hai detto:
Infine, sembrerebbe avere, la Rineloricaria, un areale veramente ampio, praticamente sono state ritrovate in fiumi provenienti da tutto il Sudamerica, compreso il Rio negro, nelle stesse zone degli agassizii...
Purtroppo l'ho scoperto troppo tardi.
Sinceramente non pensavo fosse così scarsa, ma non ne capisco quasi nulla di fertilizzazione, quindi mi fido senz'altro. Comunque per ora la Pistia in qualche modo ha comunque continuato crescere nonostante solo grazie a sali e osso di seppia... Pensi che se lentamente sostituisco con acqua di rubinetto, possa bastare per permettergli una crescita decente?
Già ce l'ho, l'ultima misurazione risale a prima del rabbocco con acqua di rubinetto, ed era di 147 micro siemens (KH e GH entrambi a 2), ora me l'aspetto leggermente più alta.
Stesso consiglio datomi da altri qui sul forum, e sono d'accordo, la vasca è un po' spoglia.
Eventualmente stavo pensando anche a questo, tu quale mi consiglieresti? Io ne ho in mente qualcuna ma devo essere sicuro che resista ad un tale pH, oltre che non richiedere una gran quantità di nutrienti... Inoltre è chiaro che debba essere amazzonica

Inizierò ad introdurla la prossima settimana...
Hai fatto benissimo a farlo, non si sa mai. Comunque ne ho già discusso nella sezione pesci da fondo con i moderatori, e abbiamo concluso che la corrente in vasca è sufficiente per loro. Allo stesso tempo in alcuni punti (la zona intorno alla base del filtro soprattutto) ha una corrente più debole, che non dovrebbe creare nessun problema per gli Agassizii.
Infine, sembrerebbe avere, la Rineloricaria, un areale veramente ampio, praticamente sono state ritrovate in fiumi provenienti da tutto il Sudamerica, compreso il Rio negro, nelle stesse zone degli agassizii...
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci 

- Marta
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sinceramente non lo so. A parte che non la ho mai avuta, non credo che senza certi elementi possa prosperare. Poi magari campa, eh.. ma non posso essere certa.
che già mi stranisco

ok, mi fido, ma il pH trovo comunque sia un po' troppo basso e comunque arricchirei di più il layout. Come ti avevo giat detto.
Magari altri rami che creino barriere visive ed anfratti. E, perché no, qualche riccia davanti alla mandata del filtro o comunque dove la corrente è più forte.
E, infine, sì qualche pianta.
Sinceramente a quel pH non so quante resistano, ma puoi senz'altro provare.
Ci sono tanti Echinodorus, tipici del Sud America.
C'è l'Egeria densa che è un'ottima sentinella.
Infine, seppur non sudamericana, farei un pensierino sulla Vallisneria. Sarebbe valida perché si nutre dal fondo e si accontenta di ogni tipo di luce, praticamente. Ma non so sul pH. Sinceramente non l'ho mai tenuta a pH così bassi.
Queste modifiche andrebbero fatte prima di introdurre la fauna, possibilmente.
Almeno la parte arredi.
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- Matias
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Sicuramente colpa di quei maledetti sali

Per le modifiche sono d'accordo che andrebbero fatte, ovviamente, prima dell'introduzione della fauna, e credo che farò così.
Per quanto riguarda le piante, mi sarebbe piaciuta anche a me un' Echinodorus, sia esteticamente sia per creare un po' d'ombra, ma non so se il fondo sia adatto. È una sabbia finissima (sotto il mm) ed è alta 2-3 cm... Mi pare troppo poco per le radici di un echinodorus purtroppo... Se però mi dici che può andar bene, allora ho risolto almeno in parte la questione nascondigli (fermo restando che un altro legno lo vorrei Comunque aggiungere).
Aggiunto dopo 3 minuti 41 secondi:
Per darti un'idea del tipo di fondo:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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- Marta
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e perché? Al contrario, un Echinodorus, con il suo potente apparato radicale, potrebbe aiutarti con la sabbia.
mmmh.. più che altro, che spessore è? Cioè quanti cm ne hai messi?
assolutamente. Anche più di uno. Fidati.. lo spazio lo avranno per muoversi.
La cosa importante è che abbiano posti per nascondersi, mangiare e deporre.
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- Matias
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Se ti riferisci alle zone anossiche, lo spessore dovrebbe impedirne la formazione.
Appunto, come ho scritto 2-3

Ovviamente

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- Marta
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scusa, mi era sfuggito. In effetti sono pochi cmq, secondo me pure troppo pochi.
Potresti anche fare una zona con più sabbia e lì mettere un bell'echino.
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- Matias
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Quello che pensavo anche io

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La sabbia tenderà a scivolare, livellandosi, quindi se riesci metti dei blocchi come ad esempio roccie intorno, in modo da contenerla.
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„If you want to find the secrets of the universe, think in terms of energy, frequency and vibration.“ — Nikola Tesla
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Grazie del consiglio

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