Pisu ha scritto: ↑08/01/2022, 13:20
Sarei curioso anche di capire di cosa è composto principalmente il fango che si accumula sul fondo
Solo azoto e fosforo?
Carbonio, tanto carbonio... poco poco di Azoto e poco più di fosforo
È il primo stadio della catena di degradazione del carbonio organico particellato che precede la catena di degradazione del carbonio organico disciolto o se preferite DOC
Nella fanghiglia ci sguazzano e si alimentano piccoli anellidi come Aeolosoma, Chaetogaster, Stylaria, ecc. molti Nematodi ed una infinità di protozoi che degradano la fanghiglia ed aumentano la disponibilità di DOC che a sua volta è utilizzato dai batteri. Tutti insieme producono una discreta quantità di CO
2.
Platyno75 ha scritto: ↑08/01/2022, 13:53
Se è poco poroso la sofferenza di alcune piante palustri è evidente, soprattutto nella sabbia fine in cui i nutrienti in colonna arrivano più lentamente e circolano poco.
Probabilmente ci sono differenze notevoli tra le varie specie di piante.
Per me qui si apre un discorso molto ampio. Ogni pianta fa discorso a se e il ruolo delle radici e del fondo varia moltissimo, ma generalmente le radici se importanti x lo sviluppo della pianta sono quasi sempre adattate a funzionare con forte carenza di ossigeno.
Sott'acqua poi la situazione è molto differente.
Nella stragrande maggioranza dei casi le piante immerse in acqua assorbono quello che gli serve dallo stelo e dalle foglie (hanno tessuti molto più semplici e posso o nulla impermeabili).
Comunque, un fondo ben maturo ricco di fanghiglia, per come la pensi io, ha poco bisogno di essere fertilizzato con gli stick.
Gluca ha scritto: ↑09/01/2022, 11:31
Quando ho tolto la vallisneria ,dopo 3 mesi , erano ancora lì belli integri avvolte dalle radici..
Questo che rimane visibile degli stick anche dopo mesi è la parte inerte utilizzata per aggregarli.
Quello che dovevano rilasciare lo hanno rilasciato, sopratutto se circondati da radici di Vallisneria.
Ouesta è una pianta che assorbe tutto e accumula tanto nei tessuti sia delle radici che delle foglie.
Certcertsin ha scritto: ↑09/01/2022, 12:37
quello che interessa a noi è se rilasciano
Prova a mettere 1 stick in un litro di acqua distillata e a misurare la conducibilità dopo un ora, un giorno, una settimane, un mese, ecc.
cicerchia80 ha scritto: ↑09/01/2022, 13:29
Esatto, non hanno ne formaldeide
Contengono Metilenurea che è ben diversa dalla formaldeide.
L'avrò scritto 2mila volte.
Artic1 ha scritto: ↑09/01/2022, 14:10
Questo perché per pigliare l'urea i microorganismi devono degradare la formaldeide che non è proprio facilina da "digerire" essendo tossica ad alti dosaggi.
