I"prodotti"che incidono di più sulla conducibilità sono potassio e magnesio..

Tutti gli elementi, chi più chi meno, incidono sulla conducibilità..

Per il rinverdente il conduttivimetro serve a poco, chi si regola con le alghe si vetri.. Se compaiono ne dosi troppo;)

Poi la conducibilità si alzerà sempre per mille motivi.. Bisogna guardare il trend non tanto il valore..é quasi impossibile tornare al valore di prefertilizzazione

Voglio sottolineare che manca un dettaglio, nel ragionamento iniziale: la luce.
Una potenza alta aumenta il consumo di nutrienti, ma qualcuno di più e altri di meno.

Quasi dappertutto si legge che nitrati e fosfati devono stare su un rapporto 10:1... ma su questo forum, dove un sacco di gente usa lampade da stadio, vanno tutti in carenza di fosforo.
Come mai?

Perché la luce incide più sul fosforo, che sull'azoto.
Quel rapporto può scendere fino a 5:1; succede sempre con le galleggianti, che sono sempre molto esposte.

La potenza luminosa incide molto anche su carbonio (CO₂), ferro e magnesio, mentre zolfo, potassio e manganese sono meno interessati (giusto per fare qualche esempio).

Forcellone, anche il solfato di magnesio alza la conducibilità, ma non come il nitrato di potassio. Non solo per il minor effetto specifico, ma anche perché lo aggiungiamo in quantità inferiori.

Gli oligoelementi, invece, con il conduttivimetro nemmeno li vedi.
Quelli sono tutti da "zerovirgola".

Sini ha scritto:Scusa, Forcellone, cosa intendi con

Il Magnesio dalle piante se si ha esperienza

?

Ho letto anche che, se la differenza tra GH e KH è minima, probabilmente c'è carenza di magnesio...

Sini

Io ti dico cosa ho capito io, ma non sono certo al 100%, vedo che arrivano altri post che chiariscono per cui seguo e aggiungo, vediamo se piano piano miglioriamo la nostra conoscenza, chi più chi meno..... Io ho tanto da imparare.

Le foglie delle piante possono avere delle alterazioni nella forma o nel colore, chi ha esperienza riconosce le variazioni e si regola anche con cosa ha dato alle piante nel passato e fa le sue correzioni.
Si devono conoscere anche le esigenze delle singole piante, non sono tutte uguali.

Io sono in grado di capire bene i segnali delle piante terrestri soprattutto per molte che conosco e possiedo. Per le acquatiche sto cercando di capire, non si discostano tanto da quanto vedo, ma non è così facile, ci vuole un pochino di tempo.

Nel mio caso la differenza tra i due valori è maggiore, KH: 7 e GH: se ricordo bene è 12. Ma non è detto che abbia molto Magnesio c'è altro in questa differenza.

Mi tornano le cose che scrivete, infatti avevo scritto che vuoi per lo strumento o per il dosaggio minimo di certi componenti non ho rilevato variazioni con alcuni elementi del protocollo.
Il controllo che ho fatto a suo tempo, è stato eseguito dopo una 10 di minuti dall'inserimento di ogni elemento, non so se dopo cambi qualcosa, ma non penso.

Come dici Rox, il consumo dei concimi in generale varia in base a tante cose, come la luce che poi se ne può avere un fottio, ma il fotoperiodo è limitato, o l'acqua è filtrata dalle galleggianti o piante in superfice molto lunghe, o il colore dell'acqua ambrato ecc..... La CO₂ introdotta poca o tanta. ecc.
Non c'è una vasca uguale all'altra, anche se tutto può sembrare simile ci saranno sempre delle differenze anche importanti.

Poi ci sono i vari interventi che facciamo: (In estate facevo frequenti rabbocchi con acqua del rubinetto e giustamente mi si sfasavano i valori, KH sempre in aumento, che cavolata, oggi solo demineralizzata ed i valori sono fissi).

Seguo l'argomento con interesse........

GiuseppeA ha scritto:I"prodotti"che incidono di più sulla conducibilità sono potassio e magnesio..

Tutti gli elementi, chi più chi meno, incidono sulla conducibilità..

Per il rinverdente il conduttivimetro serve a poco, chi si regola con le alghe si vetri.. Se compaiono ne dosi troppo;)

Poi la conducibilità si alzerà sempre per mille motivi.. Bisogna guardare il trend non tanto il valore..é quasi impossibile tornare al valore di prefertilizzazione

Il riferimento delle alghe sui vetri non lo sapevo, bene.

Io in questi giorni mi sto regolando anche in modo differente con la concimazione.

Poiché devo abbassare la conducibilità sotto i 500 per le Red Cherry, per cui vado oltre la classica settimana con la concimazione, la cosa mi combacia con il rabbocco di acqua che è evaporata, procedo con un piccolo cambio con demineralizzata di pochi litri 4/5 prima di inserire i prodotti.
Cerco di abbassare la conducibilità un pochino per volta senza avere brusche variazioni in salita o discesa. Non so se faccio bene ma per adesso vedo che sta funzionando, le alghe che avevo piano piano diminuiscono, ho una o due Red con il pancione, le piante migliorano e perdo ogni 15 giorni un pochino di punti sulla conducibilità.

Forcellone ha scritto:Il riferimento delle alghe sui vetri non lo sapevo, bene.

nemmeno io lo sapevo, quindi fin che non vanno via non aggiungo più rinverdente?

citando lucazio00 che in un'altra discussione scriveva:

Il potassio, dato che ce ne va una vagonata, se mi dà una bassa conducibilità vuol dire che manca, mentre se il GH è quasi come il KH allora è lo zolfo a scarseggiare (che va a coppia col magnesio formando il solfato di magnesio!)
Facile no?

ci potrebbe far capire di quale elemento siamo scarsi.
quindi:

potassio - conducibilità
magnesio - rapporto GH KH
rinverdente - alghe sui vetri
ferro - arrossamento
CO₂ - tabella
luce - il più possibile per arrivare verso 1w/L
potrebbe essere un giusto ragionamento?

pippove ha scritto:potrebbe essere un giusto ragionamento?

Direi di sì... forse un po' troppo generico...

Scusate se vado un secondo ot,ma dose si può trovare lo strumento per la conducibilità apparte i negozi di acquari?

by magic jab

andreapool ha scritto:Scusate se vado un secondo ot

Invece di cominciare con questa frase, costava così tanto aprire un topic in "Tecnica"?

andreapool ha scritto:apparte i negozi di acquari?

Si trova solo in acquaristica, anche se vai in rete; se li trovi per altri usi, la scala di misurazione potrebbe non essere adeguata ai nostri scopi.
Inoltre, potresti trovare costosi strumenti professionali, da laboratorio, assolutamente sprecati per misurare un acquario.

Grazie, siete mitici.

Sini