Acquario marino: chi ci ha provato?

Gestione, coralli e pesci

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SilvioD
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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di SilvioD » 17/03/2016, 0:23

@<B ha scritto:Kurt1897">[quote="@Kurt1897"]Nessuno ha detto che i costi sono insostenibili , ma se vuoi fare le cose per bene e partire con il piede giusto devi spendere , sappilo.

In un 60 litri ci vogliono almeno 10 11 kg di rocce , calcola che al kg se vai in negozio da me le fiji costano 16 euro al kg , fai un po' i conti , solo di rocce. Poi nel mercatino ovviamente risparmi...

Però per fare si può fare certo...
Solo 10-11Kg? Avevo letto la regola 1Kg roccia / 5 litri di acqua...per un 60 litri ce ne vorrebbero di più.
Comunque, anche avviare un 300 litri d'acqua dolce e mantenerlo pulito ed efficiente ha i suoi costi, però....
.....leggi sotto

cqrflf ha scritto:Alla fine purtroppo il discorso non è solo una questione di costi, magari fosse solo così ! Dico io, spendo una paccata di soldi e poi me ne sto tranquillo....per gli sps il discorso è che bisogna avre la "conoscenza". L'impegno e la dedizione che richiedono è equiparabile alle più difficili e ricercate piante d'acquario come la Rotala macrandra "arlecchino", la Cabomba aquatica "Schwartzii" o altre diavolerie simili.
....però quello che spaventa molti (me compreso) è questo.
Un poco alla volta, 100€ di qua, 30€ di qui, 60€ di là, per un 60/100 litri fatto in economia, arrivi a spendere diverse centinaia di € tra modifiche al vecchio impianto d'acqua dolce, rocce, coralli, pesci, che rischi di mandare in fumo per una banale svista, un errore di valutazione, una dimenticanza nella manutenzione o un malfunzionamento dell'impianto.
Forse bisognerebbe prima studiarsi un bel libro di biologia marina, poi pensare a vasca, rocce, lampade, ecc..., ed entrare nell'ottica di idee di dedicare alla propria vasca lo stesso tempo che si dedicherebbe ad un neonato di 1 mese.
Riporto da una piccola guida:

-Tutti i giorni
Alimentazione dei pesci.
Controllare il funzionamento dello schiumatoio.
Controllare il funzionamento degli altri accessori.
Controllare la salute degli animali.
Somministrare il calcio idrossido (in rapporto all' evaporazione dell' acquario).
Eliminare eventuali rifiuti in decomposizione.

-Ogni settimana
Manutenzione dello schiumatoio
Pulizia dei cristalli
Pulire o sostituire il filtro meccanico.
Controllare la densità.
Somministrare gli oligoelementi.
Alimentare i crostacei
Effettuare le analisi chimiche dell' acqua.
Pulire il pettine, i fori grigliati, le griglie di protezione delle pompe.

-Ogni due settimane
Cambio dell'acqua

-Ogni uno/due mesi
Introduzione del carbone attivo
Alimentazione dgli invertebrati.

-Ogni quattro/sei mesi
Pulire la girante delle pompe centrifughe.
Pulire i vetri protettivi delle luci HQI

-Ogni 12/18 mesi
Sostituire i bulbi delle luci HQI

quando molti acquari di acqua dolce, se ottimizzati a dovere, non necessitano neanche della pulizia dei vetri nè della sifonatura del fondo.
Manca di mentalità matematica tanto chi non sa riconoscere rapidamente ciò che è evidente, quanto chi si attarda nei calcoli con una precisione superiore alla necessità. (Carl Friederich Gauss)

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alessio0504
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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di alessio0504 » 17/03/2016, 2:05

Secondo me, che sono inesperto di acquari di ogni tipo, la bellissima creatura che è AF non esisterebbe se non ci fossero persone che hanno provato ad avere acquari dolci secondo le "regole canoniche". Quelle persone dotate di intelligenza, curiosità e spirito d'avventura, oltre a un'etica squisita, si sono a poco a poco interrogate sui meccanismi della vasca e a poco a poco si sono allontanati dalla "massa" per affrontare le varie problematiche del gestire un angolo di natura a modo loro.
Credo che il bello di questa comunità non sia solo la possibilità di risparmiare che avvicina molti al forum, o l'etica nella gestione di un ecosistema il più possibile naturale che affascina le menti di tutti noi.
La vera parte bellissima è che ci sono persone con anni e anni di esperienza di acquariofilia dolce che si prestano per insegnare a tutti quello che hanno impiegato mesi o anni per apprendere.

Per questo non si può creare un AF per il marino da un giorno all'altro, solo volendolo.
Ci vorrebbe la stessa formula, improbabile da trovare, di persone riunite che siano anche munite della stessa intelligenza, della solita curiosità e spirito d'avventura, del solito spirito etico e di un'esperienza paragonabili a quelli delle persone che si sono unite e hanno creato AF!
...Magari un giorno si troveranno alternative praticabili e nel lungo periodo qualcosa apparirà. Magari invece nel marino le possibilità di "ricreare" le regole non ci sono come nel dolce.
Ma è un processo che anche se possibile sarebbe comunque lungo e chi volesse intraprendere la strada dell'acquario marino oggi dovrà gioco-forza adattarsi alle conoscenze teoriche ed empiriche che si hanno. E mi pare che non siano lontanamente paragonabili a quelle a nostra disposizione sull'ecosistema in acqua dolce che troviamo sul nostro bellissimo AF...
Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea.
(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)

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cqrflf
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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di cqrflf » 17/03/2016, 2:42

Shadow ha scritto:nsomma con solo i soldi di quelle mi allestisco una decina di acquari dolci.. Poi sembra che la tacnica sia qualcosa di irrinunciabile
Sump
Skimmer
Cavolo sono? Ahahahah
la SUMP (che significa pozzetto di servizio o di scarico) è un oggetto che serve appunto per ospitare l'ingombrante quantitativo extra di attrezzatura necessaria richiesta.

Un marino di tipo Reef è una vasca che non accetta compromessi, quindi consiglio vivamente a chi mai volesse cimentarsi di fare le cose per bene, documentarsi sulla parte teorica e pianificare sulla carta il da farsi e le tempistiche ben precise di maturazione della vasca che sono abbastanza lunghe prima di pensare di mettervi dentro qualche animale. I massimi esperti dicono (non io) che una vasca di Reef nel momento in cui raggiunge il suo equilibrio diventa docile come un agnellino, facile da condurre e perfettamente stabile come una corrispondente vasca d'acqua dolce ben amministrata. L'acquario marino di Reef è in grado di eseguire ad un certo punto della sua maturazione anche la denitrificazione cosa che nel dolce avviene in maniera molto minore se non consideriamo le piante.

E poi oltre il marino ne esiste ancora un'altro tipo che mi sono inventato io ma......................è una sorpresa.....alla prossima.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di cqrflf » 17/03/2016, 2:57

Un po' di colori:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di cqrflf il 17/03/2016, 3:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di cqrflf » 17/03/2016, 2:59

Notare in questa bellissima foto le 5 pompe di movimento per gli sps costeranno minimo 200 euro l'una.
.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di Shadow » 17/03/2016, 7:57

E cosa hanno queste pompe di diverso dalle nostre?

I colori sono bellissimi.. Io mi sono documentato un minimo per il mediterraneo e ho visto che in sostanza o abiti vicino a una scogliera o non é possibile..

Ps il costo di questi acquari? ;)
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]

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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di cqrflf » 17/03/2016, 10:25

Per avere un mega ricircolo d'acqua come detto in precedenza a partire da 20 volte all'ora in su, devi inserire le pompe di movimento che ricreano il movimento intenso dell'acqua nelle barriere, questo movimento enorme serve per rimuovere lo strato di muco di scarto dei coralli che altrimenti morirebbero soffocati. Queste pompe per gli acquari di grossa dimensione possono arrivare a costare anche 800 euro l'una.
Ecco perché in nano reef stanno trovando una loro nicchia di mercato, perché tutto rimane proporzionato alla dimensione dei pezzi che usi. Le luci sono comunque considerate la parte fondamentale dell'acquario e sono una "conditio sine qua non".
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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di Paky » 17/03/2016, 10:31

Non ho mai avuto un acquario marino, e non penso che l'avro' mai per 2 ragioni:

1) sono pigro! :)) Gia' adesso, trovo il fare un test dei nitrati una tortura, e non lo faccio piu' di una volta al mese (quello dei nitriti non ce l'ho neppure!)... Per non parlare del potare le piante: sogno che imparino a potarsi da sole! :))

2) questione etica: i pesci di barriera corallina sono, a quanto ho capito, di cattura. E, sempre per quanto ne ho capito, la cattura di questi pesci si fa con tecniche altamente distruttive (tipo spargere cianuro in mare! :ymsick: ). I pesci pagliaccio sono sicuramente molto piu' belli dei miei Guppy, ma se devo far morire decine di pesci e danneggiare il gia' fragile ecosistema delle barriere coralline per averne uno in salotto... [-x [-x
Questi utenti hanno ringraziato Paky per il messaggio:
Tutankamon (18/03/2016, 11:30)
"Forse potrà suonare un po' pomposo, ma preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio"
Charb

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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di Nicola70 » 17/03/2016, 10:46

Ctrl C + Ctrl V del post di Paki :D
Nicola

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Cinca camina llecca .......cinca stai a casa secca !!!

Se non lo sai ............ Sallo !!!

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Re: Acquario marino: chi ci ha provato?

Messaggio di Rox » 17/03/2016, 11:09

Provo a guardarla in modo più... "filosofico", passatemi il termine.

L'acqua dolce, in natura, produce meandri, pozze da due metri, piccole lagune, paludi da 20 cm d'altezza, sempre con acqua stagnante.
Questi mini-habitat esistono, in certe zone sono anche frequenti.

Molte specie, soprattutto di piccola taglia, si trovano abitualmente in spazi da un metro o due.
Ovviamente non ci trovo l'Arowana da 80 cm, oppure il Balantio da 2 kg e mezzo... ma pochissimi tengono quei "mostri" in acquario.

In altre parole, con l'acqua dolce è possibile avvicinarsi all'imitazione di quel meandro, di quella palude, di quello stagno naturale... con i nostri quattro vetri.

Ma come si fa a riprodurre artificialmente...
...l'Oceano Indiano? ~x(
Ci si riesce solo con un acquario completamente "finto", totalmente dipendente da tecnologie, controlli e manutenzioni, che viene allestito solo per arredare il salotto.

L'unico habitat che possiamo imitare, con il marino, è il biotopo "pozza di marea", proprio perché le capienze sono paragonabili alle nostre, ovvero alla piccola palude indonesiana, al piccolo stagno amazzonico...
Probabilmente abbiamo capito perché Gianni c'è riuscito, proprio con quello.
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)

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