aiuto per pianta in vaso

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Forcellone
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Re: aiuto per pianta in vaso

Messaggio di Forcellone » 14/07/2015, 10:36

Nebulizzazione delle foglie.

E' lungo il discorso, in due parole dico gli aspetti che penso più importanti e che spesso si tirano dentro tra appassionati.

Come tutte le cose nel bonsai ed altro ci sono i favorevoli e gli sfavorevoli.

E' una procedura che dai dei risultati positivi solo in certi casi e con le dovute attenzioni, tipo: dopo i rinvasi di certi bonsai o piante. Di solito chi rinvasa nel modo corretto elimina molte radici e la pianta potrebbe avere dei problemi nel riprendersi. Per questo si elimina anche una parte di vegetazione e se ci sono i requisiti si nebulizza più volte al giorno per un breve periodo, poi si cerca il prima possibile di far tornare la pianta ad una coltivazione normale.
Quando si danno dei prodotti alle foglie.

E' ottimo bagnare bene la pianta quando si annaffia, ma anche qui ci devono essere delle condizioni per farlo.
Non è come nebulizzare.

Molti dicono che nebulizzano per dare umidità alle foglie, ma vuol dire che la coltivazione è errata o diciamo forzata, la pianta va collocata in un posto idoneo, non si può pensare di andare contro natura per lunghi periodi.
Secondo i casi ci sono altri modi per dar e umidità e non rischiare dei danni.
Poi la coltivazione di una pianta deve essere un piacere, non diventare una paranoia. Se dovessi nebulizzare 100 piante due tre volte al giorni mi ricoverano.

I pericoli di nebulizzare con una certa frequenza sono la possibilità elevata di prendere degli attacchi fungini o altri parassiti che godono di queste condizioni.

Si dovrebbe analizzare caso per caso e vedere come viene coltivata una pianta. Molti le tengono in casa e pensano di rimediare a certe carenze della coltivazione nebulizzando, ma è un grande errore tenere piante in casa, non sono nate per questo, se le coltivi bene in casa vuol dire che hai una condizione non buona all'uomo.
Poi se le tieni su un mobiletto che fai bagni tutto..... diventa un lavoro.

Tutto è possibile ma poi ci si può ragionare sopra.
Io ho delle piante molto comuni di origine "tropicale" e le coltivo fuori tutto l'anno al contrario di quanto si dice. Il mio clima lo permette, trovo stupendo che la natura faccia il suo corso ed il freddo rovini le foglie per poi in primavera rispuntare ecc..

Non confondiamo la coltivazione di una serra calda dalla casa, è completamente differente la questione.
So benissimo che nel forum ci sono persone esperte che non la pensano come me, se ne può discutere ma non ne usciamo più, sono solo punti di vista personali o di salute. ;)

Continuo di seguito sul terriccio:
Anche qui c'è un mondo da dire e considerare, io uso un pochino di tutto e in percentuali differenti "ad occhio" regolandomi sul tipo di pianta, cosa devo stimolare o contenere, e infine anche le mie esigenze se riesco, in estate posso annaffiare una volta al giorno per cui non mi complico le cose con terreni drenati al 100%. E' vero che ho più centraline ma le uso solo se mi assento. Preferisco annaffiare manualmente.

Veniamo al terriccio, sono convinto leggendo in rete che in molti seguono le mode, o meglio se per essere un bonsaista serve quel prodotto lo compro anche io.... (sarò troppo drastico ma sono convinto di questo "purtroppo").
Una pianta si può benissimo coltivare solo con il T.U. "terriccio universale", non lo dico io tanto per fare il "fico", lo dimostrano le nostre nonne e mamme, hanno piante da moltissimi anni e poi nello stesso vaso con il solito terriccio super sfruttato. E' anche vero che le piante sopravvivono e non danno il loro massimo, per cui sapendo giocare con certi elementi si possono avere dei risultati soddisfacenti, poi se si considera un bonsai è fondamentale un buon terriccio ben lavorato e ricco di sostanze che devono essere integrate spesso con prodotti idonei.

Usare l'Akadama pura è consigliato solo su bonsai maturi. Ma secondo il clima ed altro si possono avere dei problemi, si rovina facilmente con il freddo e diventa un blocco di argilla compatta. Il costo è importante visto l'importazione.
Oggi ci sono nuovi prodotti alternativi, uno addirittura anche Italiano dalla "Sardegna" ma ancora si sa poco e non dico nomi per non fare pubblicità.

Alla fine tante persone cercano di eliminare l'Akadama dalla loro lista dei prodotti bonsai, in molti sono soddisfatti con altro e hanno il portafoglio più gonfio.

Il prodotto più usato negli ultimi anni a costi vantaggiosi è la pomice, setacciata e lavata.
Si dosa secondo le esigenze che dicevo.
Io la riciclo molto facilmente non si sgretola facilmente e la miscelo in linea di massima al T.U., Humus di lombrico o stallatico, lapillo in piccola %, Akadama, Kanuma ecc. secondo le essenze, è difficile trovare due vasi con lo stesso intruglio.

Più si usano materiali drenanti come l'Akadama o la pomice più si deve fare attenzione all'uso di certi concimi organici e prodotti vari, tipo Acidi Umici.

Sto trovando un buon risultato con circa un 80% di pomice e 20% di T.U. nei vasi degli aceri palmati. E' una pianta che con il clima che ho dalle mie parti da molti problemi. Non so se il prossimo anno aumento ancora la pomice fino al 90%. Che strano, si insiste e si prova la dove si hanno problemi.
La calma salva l'acquario, anzi... quello che c'è dentro. Mani in tasca e zero panico :-bd

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Re: aiuto per pianta in vaso

Messaggio di darioc » 14/07/2015, 12:36

Forcellone ha scritto:Tutto è possibile ma poi ci si può ragionare sopra.
Io ho delle piante molto comuni di origine "tropicale" e le coltivo fuori tutto l'anno al contrario di quanto si dice. Il mio clima lo permette, trovo stupendo che la natura faccia il suo corso ed il freddo rovini le foglie per poi in primavera rispuntare ecc..

Non confondiamo la coltivazione di una serra calda dalla casa, è completamente differente la questione.
Io sono d'accordo con te. La coltivazione di piante tropicali in casa è una forzatura, vuol dire:
-tassi di umidità insufficienti
-troppo caldo tutto l'anno. Non c'è un minimo di riduzione della temperatura che comunque queste piante hanno in natura.
-troppo poca luce associata al caldo: la pianta si trova in piena attività vegetativa ma è incapace di "nutrirsi" a dovere.
Per quanto uno diventi matto questi problemi sono quasi impossibili da risolvere e comunque il ciclo vitale della pianta risulta alterato.
Io non posso tenerle fuori. Quelle che ci stanno le metto in un locale non riscaldato tenuto per loro in cui la temperatura arriva anche a 5 gradi. In questo modo vanno in riposo e risolvo.
Spero di riuscire primo o poi ad avere Abbastanza soldi per realizzare una serra calda anche se magari piccola.
Forcellone ha scritto:Oggi ci sono nuovi prodotti alternativi, uno addirittura anche Italiano dalla "Sardegna" ma ancora si sa poco e non dico nomi per non fare pubblicità.
MP? :D
Forcellone ha scritto:eniamo al terriccio, sono convinto leggendo in rete che in molti seguono le mode, o meglio se per essere un bonsaista serve quel prodotto lo compro anche io.... (sarò troppo drastico ma sono convinto di questo "purtroppo").
Non ho ben capito... :-\
Forcellone ha scritto:Sto trovando un buon risultato con circa un 80% di pomice e 20% di T.U. nei vasi degli aceri palmati. E' una pianta che con il clima che ho dalle mie parti da molti problemi. Non so se il prossimo anno aumento ancora la pomice fino al 90%. Che strano, si insiste e si prova la dove si hanno problemi.
Comunque è drenantissimo e non Innaffiare anche per un gg sarebbe un problema immagino...
Forcellone ha scritto:Più si usano materiali drenanti come l'Akadama o la pomice più si deve fare attenzione all'uso di certi concimi organici e prodotti vari, tipo Acidi Umici.
Cioè?
Il cervello è come un paracadute: perché funzioni bisogna aprirlo! (Albert Einstein)

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Re: aiuto per pianta in vaso

Messaggio di Forcellone » 14/07/2015, 13:37

Penso che non sia un problema citare un prodotto che magari un domani arriverà anche in acquariofilia, si chiama Bardula, è un prodotto che si sta sperimentando per cui ancora si conosce poco, è tutto made in Italy, dalla Sardegna con furore.
_____________
Stavo facendo dell’ironia da due soldi, spesso si legge di persone che per entrare a far parte di in un certo modo si circondano di prodotti e strumenti da professionisti … che alla fine neppure i professionisti usano più di tanto. Non sai quante volte non si è presi più di tanto in considerazione in alcuni forum del mondo bonsai se non usi ceti prodotti. (E’ come dire ad un negoziante di pesci che nell’acquario usi il protocollo di questo forum ….. mi hanno preso per matto, poi gli ho fatto vedere le foto dell’acquario e non ci credevano).
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Io innaffio questa pianta ogni sera in estate e anche se non è completamente asciutta la pomice salva da certi problemi di eccesso di acqua e con possibile problema di marciume radicale... forse è anche questo che porta molte persone all'uso anche estremo della pomice.
___________
Usando terricci molto drenanti i concimi sono fondamentali e non devono mai mancare, soprattutto i concimi organici, "i più usati e ricercati nel bonsai", si perdono facilmente con le annaffiature, per cui spesso si vedono grandi quantità di concime “anche costosi” posizionati sui vasi dei bonsai. E’ consigliato usare “acidi umici” per far rimanere più tempo e dare la possibilità alle radici a alla pianta di assimilare il concime. Poi ci sono anche le concimazioni per via fogliare aiutano sempre ma soprattutto in questi casi.
La calma salva l'acquario, anzi... quello che c'è dentro. Mani in tasca e zero panico :-bd

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Re: aiuto per pianta in vaso

Messaggio di darioc » 14/07/2015, 16:00

Forcellone ha scritto:Io innaffio questa pianta ogni sera in estate e anche se non è completamente asciutta la pomice salva da certi problemi di eccesso di acqua e con possibile problema di marciume radicale... forse è anche questo che porta molte persone all'uso anche estremo della pomice.
Asciuga più o meno in fretta dell'akadama? Io Comunque avevo usato un po di terriccio universale assieme all'akadama...
Comunque io un sacco di akadama c'è lo ho. Trascurando il costo cosa ne pensi di quella terra?
Forcellone ha scritto:Usando terricci molto drenanti i concimi sono fondamentali e non devono mai mancare, soprattutto i concimi organici, "i più usati e ricercati nel bonsai", si perdono facilmente con le annaffiature, per cui spesso si vedono grandi quantità di concime “anche costosi” posizionati sui vasi dei bonsai. E’ consigliato usare “acidi umici” per far rimanere più tempo e dare la possibilità alle radici a alla pianta di assimilare il concime. Poi ci sono anche le concimazioni per via fogliare aiutano sempre ma soprattutto in questi casi.
Tu che concimi usi? Immagino non anakogoro da come parli...
Della rivista bonsai&news cosa ne pensi?
Forcellone ha scritto:Non sai quante volte non si è presi più di tanto in considerazione in alcuni forum del mondo bonsai se non usi ceti prodotti.
Il nome di un forum affidabile? :D
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Re: aiuto per pianta in vaso

Messaggio di Forcellone » 16/07/2015, 10:29

darioc ha scritto: Asciuga più o meno in fretta dell'akadama? Io Comunque avevo usato un po di terriccio universale assieme all'akadama...
Comunque io un sacco di akadama c'è lo ho. Trascurando il costo cosa ne pensi di quella terra?
Il discorso è complesso, in rete troverai molti pareri e soprattutto anche opinioni contrarie.
Chimicamente sono molto lontani, ho fatto delle prove personalmente e l'Akadama è una spugna, si assorbe di tutto, mentre la pomice non ha questa caratteristica.
Per rendere le cose più semplici possiamo dire la pomice è indicata per pianta da far sviluppare, mentre l'Akadama è più indicata per bonsai maturi che devono essere contenuti. (Anche qui è tutto relativo, con i bonsai di olivi e olivastri anche maturi la pomice è molto usata e in molti sono contenti).
L'Akadama se viene usata in zone fredde tende a sbriciolare con una certa facilità in breve tempo, per cui si deve rinvasare con una maggiore frequenza, non è il caso di far stare un bonsai in un terreno compatto.
Molti anni fa la pomice si scartava dai terricci perché rovina l'affilatura delle tronchesi o forbici, ma ultimamente non interessa più a nessuno questo particolare.
Il costo elevato della Akadama rispetto la pomice, per molti questo è importante.
Il fatto di quale asciuga prima dipende anche dal tipo di pianta come lavora, ma più o meno sono simili. La differenza più importante è che con l'Akadama ad occhio si vede quando si è asciugata. Mentre con la pomice è più difficile da capire. Il problema è relativo con la pomice, anche se dai acqua ad un vaso prima che asciughi è molto difficile che si faccino danni alle radici, questo aspetto lo trovano in molti un vantaggio importante. Ci sono molte persone che usano solo pomice in tutto per il fatto che riduce il rischio di perdere le piante per eccesso d’acqua, cosa più frequente quando si usano altri materiali.
Io la pomice la recupero al rinvaso per cui il vantaggio nel mio caso è doppio.
Difficilmente ho nei vasi lo stesso terriccio, lo preparo al momento ad occhio con vari materiali e devo dire che non ci sono tutte queste differenze importanti, ma di base uso un terriccio misto e vario, punto il tutto ad avere un terriccio che mi permetta in piena estate di annaffiare solo una volta per mia comodità. Le mie piante non sono "molto" protette all'intemperie, come spesso leggo.
darioc ha scritto: Tu che concimi usi? Immagino non anakogoro da come parli...
Non uso concimi giapponesi da anni per il costo, li ho usati e sono ottimi. Oggi si trovano anche prodotti più costosi del famoso Biogold o Anakogoro.
Con altri concimi "normali" mi trovo benissimo ugualmente. E’ tutto collaudato da anni.
Uso molto il chimico, che in molti lo schifato.
Vario molto secondo le piante, la loro maturazione e il periodo dell'anno. Alterno i vari prodotti, lenta cessione, liquidi, polvere ecc. Soprattutto se trovo cose nuove ed economicamente vantaggiose ne approfitto per provare.
Anche qui mi semplifico le cose e preferisco dei prodotti che metto nei vasi e durino un pochino.
darioc ha scritto: Della rivista bonsai&news cosa ne pensi?
A casa ho molte cosette dove ho studiato, vecchie riviste, libri ecc. Anche se in molti dicono che non si impara dai libri e riviste, ma servono i corsi, devo dire che tutto quello che so l’ho imparato con la pratica e con i testi. Se poi si parla di corsi in Giappone e in particolare di famosi maestri… Ok, è un altro mondo.
Di questa rivista ho molti numeri partendo forse dal n. 10, devo verificare bene. L’ho comprata per vari anni, ad un certo punto mi sono fermato perché non trovavo più di mio interesse i loro articoli, molto probabilmente mi ero stufato di leggere e rileggere le stessi cose sotto varie forme, poi la pubblicità del famoso vivaio, forse oggi ci saranno cose nuove non so. Ho anche altri interessi, in primis la famiglia ed altri hobby per cui non ho molto tempo per le riviste bonsai.
darioc ha scritto: Il nome di un forum affidabile? :D
Ci sono vari forum, personalmente sono iscritto a più di uno, ma partecipo solo a questo:
http://bonsai-italia.forumattivo.it/
Trovo che sia interessante anche se si va poco su cose di elevato valore o tecnica… non si litiga con nessuno.
Ci sono altri forum soprattutto gestiti da persone del settore ma sono troppo di parte e si vede bene che gli interessa la vendita di prodotti o corsi. E’ quasi nella norma “litigare” con presuntuosi che facendo bonsai da pochi mesi pensano di essere dei maestri navigati, per cui dopo due o tre scontri sempre sterili non mi ci infilo più. Spesso capita di leggere se non usi o non hai un certo articolo non sei del mestiere. Se non posti foto delle tue piante non sei affidabile. Ecc.
Dopo aver frequentato vari forum e di vai argomenti, devo dire che questo Forum "acquariofiliafacile" è il primo che frequento con piacere e rientra nel mio modo di partecipare ad un forum, si risolvono i problemi, si ride, si scherza ma non si offende mai nessuno, per non parlare dei tanti argomenti trattati di un certo livello. Per cui non so come ti troverai con altri forum.

Il Bonsai è un hobby con molte sfaccettature e tante strade tutte valide e non si può predicare e pretendere di fare le stesse cose dando scontato che sia una legge rigida ed unica per tutti. Anche se ci sono delle regole da considerare è anche vero che non si deve generalizzare ed essere rigidi al 100% e su tutto, se era così ci sarebbe stato un solo bonsai uguale per tutti nel mondo: una sola essenza, un solo stile ed una sola misura, un solo vaso e un solo terriccio ecc. =))
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