Rox ha scritto:L'unica soluzione, da sempre, è il colpo di stato militare, che mette il governo in mano ai vari Assad, Gheddafi, Mubarak, Saddam, ecc.
Il problema è che troppo spesso questi personaggi hanno bisogno dei soldi e delle armi occidentali, e quindi di un esercito forte ( pagato ), numeroso ( consenso ) e ben equipaggiato ( tecnologia occidentale ) per esercitare il controllo assoluto sulle popolazioni e di contro agli Stati occidentali conviene trattare direttamente con una sola persona, corruttibile e facilmente ricattabile, per firmare contratti stabili a molto convenienti.
Che in quei territori per cultura e religione l'Islam abbia un ruolo predominante non è in discussione, la religione è pacificamente accettata come un potere non solo spirituale ma anche e soprattutto come un qualcosa che incide e indirizza politica, modi di pensare e comportamento sociale.
Non è però negando che storicamente, almeno da quando il petrolio è diventato un fattore di forte crescita industriale ed economica, i Paesi occidentali abbiano trattato quei territori come mucche da mungere e deciso fortemente su tutto quello che c'era da decidere ( finanche disegnando e dividendosi con carta e penna i confini nazionali, basta guardare un qualsiasi mappamondo ) che si riuscirà ad affrontare un discorso costruttivo.
Molto indicativo in questo senso è la questione Curda, un popolo che anche per nostra decisione non ha mai avuto modo di avere la possibilità di diventare Nazione, al quale noi non abbiamo mai riconosciuto un territorio, perchè non ci servivano e perchè dovevamo accontentare prima altri "amici", ma oggi sono tra i pochi che combattono realmente l'Isis sul campo di battaglia, casa per casa e con l'aiuto occidentale ... ma lo storia poi ciclicamente si ripete e bisognerebbe porsi, già oggi, delle domande ... adesso perché sono utili i Curdi? Qualcosa gli daremo a guerra finita? 30 milioni di persone che da anni chiedono una Terra e di essere "Stato" cosa potranno mai volere? A che prezzo poi? Facendoci un nuovo nemico? I turchi e i siriani poi che diranno? Saranno poi forse loro i cattivi di turno? Quanto varranno per noi i morti curdi? Se la prenderanno se a problema risolto saranno liquidati con pizza e birra e una bella pacca sulla spalla?
Non dimentichiamo nemmeno che la questione mediorentale è scoppiata in maniera forte e prorompente nel secondo dopoguerra, quando non solo già avevamo a libro paga i vari Pascià e compagnia bella, che ci vendevano il petrolio come fosse acqua di pozzo, ma abbiamo anche deciso che milioni di persone si dovevano arrangiare "alla carlona" e lasciare terra e casa ad altri ... per un debito di coscienza che avevamo
noi nei confronti di altre persone ingiustamente perseguitate ( e sempre perseguitate ... anche dalla
nostra religione ).
Rox ha scritto:La Storia ci insegna che in quei paesi ha sempre regnato la violenza.
Si, sarà stato anche un terreno minato sotto questo punto di vista ma da occidentali, e storicamente, non possiamo permetterci di fare la morale a nessuno, le Crociate le abbiamo fatte noi, in America (nord e sud) i nativi li abbiamo sterminati noi, gli africani in catene come cani li abbiamo portati noi nelle piantagioni di cotone ( e probabilmente anche per questo motivo in quei Paesi parecchi pensano che la nostra sia una religione alquanto prepotente), le guerre mondiali sono scoppiate sempre nella nostra Europa, quel simpatico omino con i baffetti tedesco era un nostro caro alleato, la bomba atomica su un città abitata l'abbiamo sganciata noi ecc ...
Luca.s ha scritto:Continuo a pensare che l'unico modo è attraverso la cultura.
Stiamo parlando di Paesi che ci hanno insegnato tanto sotto questo punto di vista, dove magari adesso stanno sparando già migliaia di anni fa hanno avuto l'esigenza e la brillante idea di inventare la scrittura

Che oggi la situazione sia un pò diversa sono d'accordo ma ti chiedo come si può pretendere da un trentenne afgano cultura quando sono 30 anni che nel suo Paese nemmeno funzionano le scuole?
Io non penso che la questione si debba ridurre a capire chi ha torto o ragione, gli errori ci sono e ci sono stati sia da una parte che dall'altra ma ora è troppo tardi per rimediare ad alcune situazioni.
Per me molti dei personaggi citati sono solo dei delinquenti, che sarebbero stati tali in ogni contesto religioso, desidererei che tutti gli altri Paesi interrompessero ogni tipo di rapporto (legale o meno legale) con questi individui, che si lasciasse il tempo alle popolazioni di quei territori martoriati da anni di guerre finalmente di decidere in piena autonomia il proprio futuro senza alcun intervento esterno e che intanto si cominci ad esportare sviluppo e conoscenza invece che armi e Presidenti fantoccio, poi quello che succede succede non sta a noi decidere se debbano avere il Dittatore, la Repubblica o l'Imperatore.
Non c'è nessuna scusante che giustifichi un omicidio, né può esserlo in alcun modo un fantomatico motivo religioso, ma cerchiamo di non cadere nella trappola e puntare il dito contro un nemico comune ( soprattutto perché in questo caso non esiste nemmeno un'ambasciata in cui depositare una dichiarazione di guerra ).
I problemi ci sono e sono tanti, ne abbiamo sia all'interno dei nostri confini che fuori, ma la civiltà che tanto ci pavoneggiamo di avere deve essere lo stimolo per considerare tutti gli aspetti coinvolti e per cercare di discutere e risolvere in maniera lucida la situazione, non una scusa per aggravarla.
Poi questi pazzi scatenati vanno scovati, bloccati, colpiti, trattati e condannati da delinquenti, come meritano sia per legge umana che divina.