Birra!

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Re: Birra!

Messaggio di Sini » 02/10/2016, 22:53

Vi presento la terza birra della mia personale trinità: la St Bernardus abt 12.

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Non è una birra trappista.
Non è nemmeno una birra d'abbazia!
E allora cosa ci fa tra le mie preferite? :D
La faccenda, ovviamente, è complicata.

La storia di questa birra comincia nel 1946, quando i monaci trappisti di Westvleteren decisero di esternalizzare il grosso della produzione di birra (tenendo all'interno del monastero solo quella per il consumo interno e per rifornire la birreria In de vrede (potete vedere una foto del locale nel post dedicato a questa birra). L'appalto se lo aggiudicò un caseificio di Watou che, a sua volta, aveva una storia particolare.

Alla fine dell'800 i trappisti francesi dell'abbazia di Mont des Cats in Godewaersvelde dovettero fuggire a causa delle persecuzioni anticattoliche. Si rifugiarono nel paesino di Watou, dove costruirono il Rifugio di Notre Dame de st Bernard e vi impiantarono un caseificio. Nel 1934 i monaci poterono tornare in Francia e cedettero il caseificio a Evarist Deconinck, lo stesso che una dozzina di anni dopo si aggiudicò l'appalto per la produzione della Westvleteren.

Il mastro birraio di Westvleteren, dom Mathieu Szafranski, portò a Watou il preziosissimo lievito e aiutò Deconinck ad impiantare il birrificio.

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Nel 1992 i monaci decisero di riportare la produzione di birra all'interno del monastero.
Il birrificio di Watou, ormai in possesso dei lieviti e del know-how, continuò a produrre birra con il nome di St Bernardus (e con la storica etichetta della Westvleteren: la nuova Westvleteren non ha etichetta).

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Qui sopra la vecchia etichetta della Westvleteren; qui sotto quella attuale.

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Così, se adesso passate da Watou, è inutile che cerchiate dell'abbazia st Bernardus: non esiste!
IMG_1025.JPG
Questa birra, dunque, è una birra d'abbazia, pur non essendo prodotta in abbazia; è una trappista pur non potendosi fregiare del famoso logo. Divertente, no? :D
IMG_1031.jpg
Veniamo alla st Bernardus abt 12. Si tratta di una tipica belgian ale (se volete fare i fighi potete aggiungere strong e dark). Come le due birre precedenti che vi ho presentato, è una birra di una complessità affascinante (parecchi aromi). Parecchio alcoolica (vol. 10%), eppure l'alcool si percepisce appena (in gola; in testa lo si sente eccome...).

Al di là delle finezze, un vero capolavoro.
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Re: Birra!

Messaggio di priss » 06/10/2016, 20:10

wow! questa non la conoscevo proprio! e niente mi toccherà cercarla per l'assaggio!

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Re: Birra!

Messaggio di Sini » 06/10/2016, 22:32

priss ha scritto:wow! questa non la conoscevo proprio! e niente mi toccherà cercarla per l'assaggio!
Poi mi dici... ;)
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Re: Birra!

Messaggio di Sini » 08/10/2016, 23:12

Grazie ad Alessio ho potuto assaggiare tre birre del Birrificio di Buti

Partiamo dalla Malamut
malamutbionda.jpg
5,2% vol
Colore dorato (SRM 1-3), leggermente torbida (le birre di Buti non sono filtrate)
Spuma compatta, bianca, persistente
All'olfatto amaro, persistente
Al gusto luppolo e malto, entrambi persistenti
Non è una birra complessa; corpo medio, alcool percepibile ma non eccessivo
Nel complesso gradevole; io la abbinerei a primi piatti o una pizza...

Passiamo per la Malamut Rossa
malamutrossa.jpg
6,5% vol
Colore rame (SRM 16-17), torbida
Spuma scarsa, non persistente
All'olfatto amabile, aroma maltato poco persistente
Al gusto di nuovo malto, un leggero sentore di biscotto e un altro aroma che non riesco a definire (vino liquoroso?)...
Mediamente complessa, corpo piuttosto pieno, alcool appena percepibile
La preferisco alla precedente; la vedrei ad accompagnare secondi piatti di carne, non esagererei con cacciagione o formaggi stagionati...

Infine la Cerere Weisse
cerereweisse.jpg
5,5% vol
Colore biondo (SRM 6-7), torbida
Spuma abbondante, bianca, persistente
All'olfatto dolce, aroma fruttato
Al gusto dolce, retrogusto di banana
Poco complessa, corpo piuttosto acquoso, leggera
Pur non amando le Weiss, questa è così gradevole che mi è quasi piaciuta...
Secondo me si abbina con antipasti freddi o aperitivi
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Messaggio di Sini » 16/11/2016, 0:05

Quale bicchiere per quale birra? Come abbinarli? Con quali criteri? Come orientarsi nella selva di bicchieri per la birra?
Ogni bicchiere ha le sue caratteristiche: vediamo come si abbinano ai diversi tipi di birra.
beer-glasses-980x400.jpg
Il boccale

Le caratteristiche del boccale sono evidenti a tutti: vetro molto spesso, forma cilindrica, manico ampio. Lo spessore del vetro serve per brindare senza spaccare il bicchiere, mentre il manico permette di tenere in mano il contenitore senza scaldare la birra. Ci sono anche boccali il peltro e ceramica, alcuni persino con il coperchio; in questo modo si può anche ballare senza rovesciare la birra. Il boccale classico tedesco ha la capacità di un litro. Da queste caratteristiche è chiaro che si tratta di un bicchiere adatto a birre Lager: bassa fermentazione, poco impegnative e con pochi aromi, che è meglio bere fredde. Insomma, l'ideale per la «Festa della birra»...

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La pinta

È un tronco di cono rovesciato. Nel Regno Unito ha un rigonfiamento vicino all'apertura per migliorare la presa (probabilmente è un espediente utile in certe situazioni...); in Irlanda il rigonfiamento è più alto e contribuisce a ridurre il riscaldamento della birra. La bocca larga fa perdere gli aromi, ma di solito chi usa la pinta se ne frega... Ovviamente si usa per Porter e Stout.

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Il bicchiere

Solitamente usato per Weisse/Blanche/Witte, la sua forma accompagna l'abbondante schiuma di queste birre.

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Flûte

La sua forma concentra gli aromi verso il naso e mantiene la schiuma (che, a sua volta, ostacola la perdita degli aromi). Tipicamente usato per le Pils.

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Coppa

Ideale per birre molto aromatiche, complesse. Tipico bicchiere per birre trappiste o d'abbazia.

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Balloon, o calice a tulipano basso

Questo bicchiere favorisce il passaggio di calore dalle mani alla birra; conserva la schiuma e convoglia gli aromi verso il naso. Adatto a birre da meditazione, molto corpose.

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Stiefel

È più che altro un gioco, infatti è il bicchiere usato per le iniziazioni nelle confraternite tedesche. Il malcapitato beve la sua birra e poi, quando è convinto che sia finita, gli arriva addosso quella contenuta nella punta. Bah...

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Yard

Bicchiere lungo una iarda (poco meno di un metro), con il fondo a lampadina. Anche in questo caso non si tratta di un bicchiere «tecnico» ma goliardico: con la yard non è facile smettere di bere fino a quando la birra non è finita. Ci sono infatti gare a tempo di vuotamento di questo contenitore (della capacità di più di un litro) senza prendere fiato. Ovviamente lo fanno gli inglesi...

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Inutile aggiungere che il bicchiere va sciacquato in acqua fresca (niente detersivo!) per evitare shock termici alla bevanda; inoltre il velo d'acqua fa scivolare la birra sulle pareti del bicchiere.

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Versando una birra in bottiglia, il bicchiere va tenuto inclinato di 45 gradi; mano a mano che la bevanda riempie il bicchiere si raddrizza quest'ultimo e si versa al centro del contenitore. Per alcune birre (le trappiste, ad esempio) il lievito è fondamentale; si lascia un pochino di birra nella bottiglia, si sciacqua il fondo per raccogliere i lieviti e si versano anche quelli nel bicchiere.

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cuttlebone (16/11/2016, 19:28) • ocram (09/12/2016, 16:44)
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Re: Birra!

Messaggio di alessio0504 » 16/11/2016, 0:23

:ymapplause: :ymapplause: :ymapplause:
Bello questo spunto sui bicchieri!
E grazie di avermi menzionato nella recensione alle birre di Buti!
Me ne sono accorto ora dopo più di un mese! b-(
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Re: Birra!

Messaggio di Sini » 16/11/2016, 0:26

alessio0504 ha scritto::ymapplause: :ymapplause: :ymapplause:
Bello questo spunto sui bicchieri!
Non sai quante risate ti fai in giro vedendo come la gente beve la birra... ;)
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Re: Birra!

Messaggio di alessio0504 » 16/11/2016, 0:28

Ho sempre il pensiero quando vendo una birra di Buti, insieme alle pizze da asporto, di stare a spiegare che ha il fondo e che i lieviti vanno sciolti e messi nel bicchiere perchè sono importanti e cambiano la birra stessa. Qualche cliente mi guarda come se fossi un alieno! :-??
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Re: Birra!

Messaggio di Sini » 16/11/2016, 0:30

alessio0504 ha scritto: lieviti vanno sciolti e messi nel bicchiere perchè sono importanti e cambiano la birra stessa
Alessio, ti voglio bbbene!!! :-* :-* :-*
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alessio0504 (16/11/2016, 1:14)
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Re: Birra!

Messaggio di Sini » 26/11/2016, 20:03

Finalmente l'ho trovato.

Parlo del Teku. Cos'è? A cosa serve?

Come abbiamo visto, ogni birra ha il suo bicchiere, che ne esalta i pregi (e talvolta nasconde i difetti).

Questo vale per le bevute, non per le degustazioni. Per le degustazioni il bicchiere dev'essere sempre uguale, in ogni gara, in ogni manifestazione, per ogni birra.

A livello mondiale, per le degustazioni di birra, si usa il calice ISO (nato per le degustazioni di vino).
DEGUSTAZIONE-VINO.jpg
Ha delle caratteristiche specifiche e molto precise che devono essere rispettate in tutto il mondo.
glass-iso.gif
Ma vi pare che in Italia le cose potevano andare come nel resto del mondo?

Ovviamente NO! :D

Infatti, in Italia (ma si sta imponendo anche all'estero) il bicchiere ufficiale per le degustazioni è il Teku.

Il nome deriva da quello dei due ideatori: TEo Musso, forse il più noto mastro birraio italiano, fondatore del birrificio Baladin; e KUaska, al secolo Lorenzo Dabove, degustatore professionista e giudice internazionale.

Il primo Teku è stato prodotto nel 2004 dall'azienda Rastal: ha uno stelo lungo per proteggere la degustazione dagli odori sulle mani; la parte bassa del tulipano è più larga per facilitare l'ossigenazione; la forma trattiene la schiuma (che a sua volta conserva gli aromi); la parte finale convoglia i profumi al naso.
TEKU_PIENI_SOTTO.png
Nel 2011 è stato prodotto il Teku 2.0, con una piccola modifica negli angoli e un vetro più resistente.
teku.jpg
Il Teku 3.0 risale al 2015 e si distingue per il basamento inciso. Dice il produttore che è migliorata la qualità del vetro e l'eleganza delle forme...
teku_bodenplatte_800.jpg
Adesso veniamo alla parte critica.

Sicuramente questo bicchiere ha delle qualità tecniche importanti; ma anche la parte modaiola/fighetta/commerciale ha influito sul successo di questo prodotto. Capita infatti di andare in una birreria col nasino all'insù e scoprire che tutte le birre son servite con il Teku. Qualcuno, addirittura, commenta: «Oh, finalmente il bicchiere perfetto per tutti i tipi di birra... che bisogno c'era di tutti quei bicchieri, alcuni dei quali così ineleganti?».

E qui, infatti, casca l'asino. Ripeto: ogni birra ha il suo bicchiere. Il teku non è un bicchiere per bere ogni tipo di birra: è un bicchiere da gara e degustazione.

Chiara la differenza? Se vado al ristorante con mia moglie non degusto il vino, lo bevo. E mi aspetto che sia servito nel bicchiere adeguato, non nel calice ISO.

Se vado a bere una birra con gli amici bevo la birra, non la degusto. Quindi mi aspetto che sia servita nel bicchiere adatto, non nel calice Teku.
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cuttlebone (29/11/2016, 13:01)
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