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Giordano16491
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Messaggio di Giordano16491 » 05/06/2018, 23:11

Infatti vorrei seminare più che altro per una futura soddisfazione personale. È ovvio che il primo bonsai me lo prendo già cresciutello sennò mi passa la voglia da oggi a dieci anni!

Ma per seminare che terra servirebbe? Io ho della terra nera che uso per i fiori... Può andar bene quella?

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Gaiden
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Messaggio di Gaiden » 05/06/2018, 23:13

io uso una miscela 50%sabbia e 50% torba

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Giordano16491
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Messaggio di Giordano16491 » 06/06/2018, 2:14

Gaiden ha scritto: io uso una miscela 50%sabbia e 50% torba
Che sabbia usi?

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Forcellone
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Messaggio di Forcellone » 06/06/2018, 9:12

Per le giovani piantine puoi fare come vuoi, cerco di farti capire….. per questioni di spazio, tempo e altro; quasi sempre coltivo da una diecina a anche 30-50 piante da seme (oppure anche le piccole talee), in un solo vaso per anni, con idoneo terriccio, vaso e coltivazione. Il vaso i primi anni andrà crescendo, la misura dipende da quanti semi ho per le mani.
E' corretto rinvasarle ogni anno per lavorare le radici. Il primo anno sarà solo per togliere il famoso fittone.
Andando avanti qualcuna si perde è normalissimo, poi volendo si fa selezione e si iniziano a separare.
E' anche vero che puoi mettere un seme in un vaso, sarebbe anche più "normale", in molti lo fanno. Ci sono anche appositi vasetti proprio per la semina ma dopo pochi messi si devono spostare le piante in vasi più capienti.
(Ci sono prodotti che usiamo che aiutano come concimi mirati per la crescita….ma ora è lunga da spiegare e non sono così importanti per chi comincia, ci complichiamo le cose).
Se ho già l'idea di fare un domani un boschetto partendo dai semi le piante saranno quasi sempre insieme in un vaso per tutta la loro vita, magari modifico le cose per una estetica migliore. Non ho mai trovato problemi se mi serve di girarle, spostarle e modificare come voglio. Anche aggiungere se serve non è un problema.

Capita benissimo che a volte non esca nulla dai semi. :-bd

Il terriccio, io uso per i semi è lo stesso che uso per i bonsai, faccio ad occhio. (utilizzo quello che recupero, come indico sotto ;) ).

Ogni bonsaista ha la sua ricetta per il terriccio in generale e capita anche "segreta". :-?

:-t
La sabbia per i bonsai buttatela, è polvere, fa solo danni, volendo ci sono rari casi dove potrebbe essere utile ma non la torvo indispensabile.
La torba ha dei problemi, si modifica nel tempo e diventa molto difficile da gestire, non usatela.
:-t

- Tanta pomice, setacciata (anche qui la misura sotto 1 o 2 mm. si può scartare, si divide per misure "fa comodo", e alla fine si lava bene. Ci sono persone che la usano al 100% ma si deve valutare la coltivazione con una serie di prodotti mirati. Io uso terricci molti misti per diverse ragioni anche personali.
- Akadama, senza esagerare, ha un verto costo e nel tempo si rovina, diventa polvere. (Setacciatela).
- ci sono altri terricci "bonsai" per usi specifici per conifere e piante che vogliono terricci acidi, come azalee. (Si setacciano anche questi).
- del terriccio universale "T.U." buono, (se è possibile privo di torba si trova qualcosa nei vivai), in piccolissima percentuale male non fa.
- lapillo vulcanico, pochissimo.
- dell'Humus, come quello di lombrico … (alternativa, uso lo stallatico da anni e va benissimo). :-bd

Per cui si potrebbe fare ad occhio in questo modo:
- Pomice un 50%;
- T.U. un 20% circa non di più;
- Akadama un 20%, oppure 10% con un 10% di lapillo;
- Humus un 10%.
Giocando con le percentuali o aggiungendo altro si possono ottenere tanti mix, questo è solo per partite poi nel tempo si modifica come meglio si crede.
Ci sono altri materiali volendo, ma non sono indispensabili per chi comincia, e già ci si complica così la vita. Se mettete i semi solo nel comunissimo terriccio universale nasceranno, ma ci sono piccole differenze e l'esperienza aiuta anche se le cose si complicano.

Volendo il vecchio terriccio che si trova nei vasi non si butta, se si ha la voglia al rinvaso il vecchio si può setacciare e si aggiunge il materiale che si è consumato e deteriorato come T.U., Humus e magari ad occhio altro che si è perso nel tempo.
Si usa come volete magari in vasi di scarso interesse come le semine. Io lo recupero da moltissimi anni e va alla grande.

Devo dire che quando facevo più attenzione in tanti particolari le cose non funzionavano molto bene, spesso il bonsai viene preso troppo da "farmacisti" oppure si pensa di avere per le mani dei neonati di pochi mesi e si prestano molte attenzioni che non servono.

C'è tantissimo da dire con un post è impossibile. Come considerate che ogni bonsaista ha il suo modo unico di fare e non è corretto generalizzare il tutto.
Per certe essenze, partendo dal seme, è utile fare certe attenzioni e lavorazioni particolari anche i primi mesi di vita della piantina. :-bd

Se alla fine siamo tutti contenti vuol dire che non c'è una strada sola per fare del sano bonsai.
E' molto importante tenere sempre presente dove si vive e cosa si coltiva, spesso le difficoltà più grosse sono legate a questi fattori, in certi casi anche un PRO avrebbe le dovute difficoltà.
La calma salva l'acquario, anzi... quello che c'è dentro. Mani in tasca e zero panico :-bd

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Gaiden
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Messaggio di Gaiden » 06/06/2018, 13:43

Forcellone, quella ricetta di terriccio va considerata per le piante già mature o per piantine in accrescimento?

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Forcellone
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Messaggio di Forcellone » 06/06/2018, 18:40

Sono solo delle indicazioni generiche un pochino per tutte le piante senza complicarsi le cose. Caso per caso si possono fare piccole correzioni.
Se chiedi nei forum avrai tante ricette e sono per tutti valide.

Per bonsai maturi si può preferire alzare la percentuale di Akadama. Ma considera che entrano in gioco altri fattori più importanti del terriccio.
Vedi le concimazioni, la specie di pianta, il clima. Un vero bonsai maturo ha una coltivazione particolare. Consideriamo anche le esigenze e disponibilità di chi le coltiva.
Spesso si legge di persone che applicano le "tecniche/bonsai" su i loro bonsai ... ma in realtà sono piante in formazione molto lontane dal bonsai, spesso si fa un grosso errore di base. Ci sono in rete e non solo le varie "schede bonsai", ma in linea di massima si devono prendere con le dovute attenzioni in base a cosa si ha per le mani. Come spesso accade, vengono indicati dei mesi dell'anno specifici per fare dei lavori, ma si deve vedere tante altre cose come il clima dove si vive, la salute della pianta ecc.. Non si fanno i lavori come da calendario, ma da come risponde la pianta.
Con certe lavorazioni non si fanno danni importanti alla pianta, questo potrebbe essere anche il motivo che siamo tutti contenti dei nostri risultati, ma si perde solo tempo e si rischiano insuccessi. Capita anche che alcune tecniche vengono interpretate male e alla lunga si rilevano dannose.
Poi se parliamo di piante difficili o non indicate al clima le delusioni sono sempre dietro l'angolo.

(Poi ci sono quelli che azzardano e trovano normale comprare piante su piante e giocare al bravo bonsaista). ^:)^

Nel bonsai Italiano si tende a far sparire l'Akadama, la torba ed il T.U.... ormai sono anni che ha preso piede sempre di più la pomice (ci sono appassionati che la usano pura).
Ma ci sono anche altri terricci volendo da abbinare:
Per le conifere e volendo anche altre essenze il Kiryu;
Per le acidofile la Kanuma;
Per boschetti su lastra ed altro il Ketotsuchi;
Zeolite, Agriperlite, Leonardite, ghiaia, sfagno …..
Per un periodo si trovava la Bardula (dalla Sardegna).
I prodotti Giapponesi costano, ma è la norma consideriamo con i loro tenore di vita. Per non parlare dei concimi Giappo.

Se vuoi approfondire meglio ti indico un forum.
bonsai-italia.forumattivo.it

Mi era sfuggita la domanda di Giordano. :D
Il terriccio che hai dovrebbe essere il famoso T.U. (terriccio universale), non sono tutti uguali, ma in linea di massima ci siamo, molta torba ed altro.
La risposta potrebbe essere (si e no), come spesso accade ci sono persone che sono contente di usarlo ed altre no. Ma non è tanto il terriccio, siamo più noi cosa e come facciamo il tutto, prima, durante e dopo la nascita delle piantine.
Si trovano tante info sulla semina, i terricci, tempi, periodi e altro, ogni persona fa a modo suo, come capita di criticare i metodi degli altri senza capire ed approfondire il tutto.
Il seme ha bisogno di certe condizioni climatiche per attivarsi, come la piantina di altre per crescere e via dicendo, fino ad arrivare al bonsai che va contenuto. (Ricordiamo sempre che ci sono essenze con le loro esigenze, anche differenti da altre).
Uno degli errori che spesso fa chi semina è quello che si dimentica che il seme vuole umidità costante, in seguito l’umidità costante diventa però un pericolo di marciume.
Il seme si attiva con l’umidità, abbinato al clima “particolare” (primaverile o anche autunnale). Se l’umidità viene a mancare il seme una volta che si è attivato muore. Per questo motivo il tuo T.U. potrebbe andar bene. Ti mantiene l’umidità a lungo e non serve bagnare con una certa frequenza. Occhio, che se si esagera non è un bene, facciamo uno stagno. Solo umidità costante e leggera in superfice. Senza diventare paranoici, se si bagna con una frequenza di uno o due giorno ci siamo, poi dipende se arriva del sole dal vento che fanno asciugare prima il T.U.. Volendo si può fare una “micro serra” usando un sacco trasparente, ma non ci deve arrivare il sole forte, altrimenti si rischia che diventi un forno. (In questo caso la piantina va abituata per gradi al clima normale).
Spuntate le prime foglie un eccesso di umidità potrebbero essere pericoloso e questo è uno dei motivi perchè alcuni spostano le piantine in altri vasi con terricci anche più drenanti. (Comunque la pianta messa in un suo vaso starà meglio e volendo si potranno già applicare coltivazioni mirate, sarà anche lavorata con più comodità da subito).
Ma se la sai coltivare anche in un vaso con solo T.U. le piante crescono bene, anche perché è solo per un anno. (Nel bonsai le piantine giovani si rinvasano spesso ogni anno per lavorare le radici).
Ci sono piantine come alcuni pini che nel T.U. marciscono con estrema facilità. Per questi ci sono attenzioni o terricci particolari che si preparano all’occorrenza.
In natura le piante crescono e si riproducono da sole, il tutto avviene se il clima è favorevole alle loro esigenze. C’è anche il fatto che sono molti semi e poche nascite…. Ma forse noi ci complichiamo un pochino le cose dando più importanza ad aspetti secondari.
Una persona che ha provato e riprovato alla fine si sa regolare ad occhio. Le semine vanno avanti in un qualsiasi terriccio che sia. Certo non nel cemento, ovvio.
Esempio: [Un mesetto fa, un mio amico mi ha dato dei semi di basilico e di vari tipi di peperoncini. Premetto che non li volevo e soprattutto non avevo voglia di seminarli e di stargli dietro, un altro impiccio e poi non mi servono proprio. Ha insistito molto soprattutto per capire i suoi errori, sono anni che gli spiego ma è totalmente incapace. Io al momento ho tantissime piantine alte 30 cm., lui ha i soliti vasi senza una foglia con dentro solo del T.U. secco.
Come detto sono anni che gli dico come deve fare, ma continua a fare sempre gli stessi errori. Per un certo periodo i suoi vasi sono troppo zuppi e per altri sono completamente secchi. Spero che il prossimo anno si decida a comprare le piante al vivaio =)) ].
Questi utenti hanno ringraziato Forcellone per il messaggio:
Gaiden (08/08/2018, 13:01)
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Messaggio di Gaiden » 08/08/2018, 13:11

buongiorno!
@Forcellone solo ora mi sono reso conto che in passato abbiamo già interagito su un altro forum di bonsai! :D ho letto il tuo nick e mi è venuto sto flash all'improvviso.

oggi in un vivaio ho preso questo ulivo. era l'unico con un tronco interessante e un nebari con qualche potenzialità (gli altri sono tutti dritti come fusi).
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hai qualche suggerimento da darmi riguardo l'impostazione, la coltivazione e il "quando fare cosa"?
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Giordano16491
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Messaggio di Giordano16491 » 08/08/2018, 13:48

Gaiden ha scritto: oggi in un vivaio ho preso questo ulivo.
Posso chiederti quanto lo hai pagato?

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Messaggio di Gaiden » 08/08/2018, 13:48

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Messaggio di Forcellone » 09/08/2018, 9:45

Ora non devi fare più di tanto se non seguire le annaffiare.
Volendo puoi fare un pochino di selezione dei rami. Questa essenza dalle mie parti la posso potare e legare quasi tutto l'anno senza problemi.
Altrimenti aspetti l'autunno e dai una sistemata alla vegetazione e inizi a concimare. Usa un concime sbilanciato suo potassio per fortificarlo per l'inverno ed i lavori che farai per la stagione successiva.

In primavera è il caso di rinvasare eliminando il terreno argilloso che di solito usano i vivaisti e lo passi in terreno più idoneo con molta pomice come dicevo nel post precedente.
Usa un vaso a ciottola di plastica il solito di coltivazione "pre-bonsai".

Con il rinvaso studi bene la base del tronco eliminando le radici che non servono. Se riesci trovi anche il suo fronte studiando il resto delle pianta, non è male sfruttare la curva del tronco. La prima foto con il primo ramo basso a Sx potrebbe essere una buona soluzione. Ma dirlo ora è presto.

Per i tagli importanti usa il mastice con ormoni, altrimenti avrai cicatrici vistose.

PS. i forum di bonsai sono un pochino in crisi ultimamente. :-??

Al volo una indicazione con un disegno, non so se sotto è proprio in questo modo. Non ho indicato i rami posteriori che danno la profondità. ;) Non ho la pianta tra le mani.
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Questi utenti hanno ringraziato Forcellone per il messaggio:
Gaiden (09/08/2018, 11:40)
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