chi sono i migliori acquariofili del mondo?
- Giueli
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chi sono i migliori acquariofili del mondo?
Concordo stessa cosa per i bonsai,sempre alberi sono ma la loro coltivazione gestione e potatura seguono regole ben codificate,oltre a tutta la filosofia che ci sta dietro.
Il Dao di cui si può parlare non è l'eterno Dao...
Daodejing.
Seguo...
Guarda che anche le scorregge al vento non vanno perse , casomai si trasformano.... cit. Marcello.
Daodejing.
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Guarda che anche le scorregge al vento non vanno perse , casomai si trasformano.... cit. Marcello.
- Ananas
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chi sono i migliori acquariofili del mondo?
Anche lì si stanno evolvendo nuove tendenze... certo la tendenza "miniaturista" si nota sia negli acquascape che nei bonsai giapponesi: penso sia un trattò distintivo della loro coltura, un tratto profondo che un europeo può copiare molto bene ma non comprende e sente fino in fondo perché appartiene a una cultura diversa. Infatti tra i bonsaisti europei il più famoso è probabilmente Walter Pall (ma magari io sono di parte) con i bonsai "naturalistici" (prego i bonsaisti di passarmi la generalizzazione). Quelli che intendo è che le differenza non sono tra il modo di intendere gli acquari ma a livello più profondo a livello socio-culturale e poi di conseguenza anche tra acquari o bonsai

- FedericoF
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chi sono i migliori acquariofili del mondo?
Questa è la definizione di iwagumi da Wikipedia:
Le rocce hanno tutt'altra funzionalità.
Per far un esempio più conosciuto, posso anche mettere un rametto su un vaso e far crescere una piantina, ma non sarà mai un bonsai.
Iwagumi e biotopi di laghi africani per me son parecchio distanti come definizione e allestimento. Non è che i biotopi siano brutti, iwagumi non vuol dire bello. Iwagumi è un modo particolare di allestire un hardscape. Le rocce han un nome e son messe per far "piacere" all'occhio.
In un tanganika lo fai per far tane (non che sia brutto. Guardatevi qualche hardscape di tanganika, ce ne son di assurdi).
In un Malawi le metti per far barriere visive. Nonostante tre sassi possano far da barriera, questo non riprodurrebbe la stessa funzionalità dei sassi del Malawi. Nonché non ricorderebbe il lago..
Secondo me ci son diverse priorità, ognuno ha le sue, chi per fare un acquario che concorre per l'estetica, pura estetica umana, come può essere la riproduzione in sommerso di un ambiente emerso. Chi ha priorità sul biotopo, una riproduzione di una fotografia. Non concorrono nemmeno negli stessi concorsi proprio perché diversi.
Non vedo come un tanganika o Malawi possa essere considerato iwagumi.The Iwagumi style is a specific subtype of the nature style. The Iwagumi (岩組) term itself comes from the Japanese "rock formation" and refers to a layout where stones play a leading role.[10] In the Iwagumi style, each stone has a name and a specific role. Rocks provide the bony structure of the aquascape and the typical geometry employs a design with three main stones, with one larger stone and two other smaller stones, although additional rocks can also be used.[11] The Oyaishi (親石), or main stone, is placed slightly off-center in the tank, and Soeishi (添石), or accompanying stones, are grouped near it, while Fukuseki (副石), or secondary stones, are arranged in subordinate positions.[12] The location of the focal point of the display, determined largely by the asymmetric placement of the Oyaishi, is considered important, and follows ratios that reflect Pythagorean tuning.[13]
Le rocce hanno tutt'altra funzionalità.
Per far un esempio più conosciuto, posso anche mettere un rametto su un vaso e far crescere una piantina, ma non sarà mai un bonsai.
Iwagumi e biotopi di laghi africani per me son parecchio distanti come definizione e allestimento. Non è che i biotopi siano brutti, iwagumi non vuol dire bello. Iwagumi è un modo particolare di allestire un hardscape. Le rocce han un nome e son messe per far "piacere" all'occhio.
In un tanganika lo fai per far tane (non che sia brutto. Guardatevi qualche hardscape di tanganika, ce ne son di assurdi).
In un Malawi le metti per far barriere visive. Nonostante tre sassi possano far da barriera, questo non riprodurrebbe la stessa funzionalità dei sassi del Malawi. Nonché non ricorderebbe il lago..
Secondo me ci son diverse priorità, ognuno ha le sue, chi per fare un acquario che concorre per l'estetica, pura estetica umana, come può essere la riproduzione in sommerso di un ambiente emerso. Chi ha priorità sul biotopo, una riproduzione di una fotografia. Non concorrono nemmeno negli stessi concorsi proprio perché diversi.
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.
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- trotasalmonata
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Bene. È quello che mi serviva. Mi sa che aprirò un bel po di topic cosi 

''L'acquario funziona meglio senza di me! E può andare bene nonostante me! ''
trotasalmonata
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