In raltà la quantità di boro presente nel rinverdente sarebbe equivalente a quelaa nel trace della Seachemnicolatc ha scritto: ↑In effetti l'eccesso di boro del rinverdente è qualcosa che si dovrebbe evitare sin dall'inizio, e non provare a correggere con i cambi (che a questo punto saranno pure un palliativo, ma meglio di nulla imho). Io ad esempio trovo i micro della Tropica Premium tra i più equilibrati in commercio, ma ovviamente dal costo molto alto (come purtroppo tutti i prodotti specializzato per acquariofilia). Forse però, almeno Tropica qualcosina in più di piante (più o meno acquatiche, visto che le coltiva emerse!) ne capisce... Se ci fosse un prodotto equivalente per giardinaggio, lo comprerei molto volentieri!

Personalmente con sti prodotti da giardinaggio ci coltivo piante come la Cuba e meglio di chi si ritiene esperto....senza contare che solo il PMDD ti permette di gestire gli eccessi...per il resto abbiamo i chelanti....forse quelli sono pure troppi
Si.. ...ho fatto un esempio proprio a scanso di equivocitrotasalmonata ha scritto: ↑In realtà se fai cambi l'accumulo di boro tende ad un limite finito. Mentre se non li fai tende all'infinito. Almeno credo. @aleph0 ho detto una cazzata?
Quindi???trotasalmonata ha scritto: ↑Inoltre non sono un amante dei test, in tutti i sensi... Per me se il test misura fosfati a zero chissene, ma non decido nemmeno di cambiare l'acqua perché me lo dice il conduttivimetro. ...
nemmeno guardare i pesci è un buon parametro... magari sono in carenza di calcio e da vecchi gli verrà l'osteoporosi, Ma intanto che son giovani non te ne accorgi.
Si,chiaramente pure tutte le settimane se si hanno problemi,ma in quel caso rivedrei la gestionetrotasalmonata ha scritto: ↑So che chimicamente si possono non fare cambi, ma male non fa farne uno ogni tanto ( e qui credo che siamo d'accordo)
Se di altri lidi ditrotasalmonata ha scritto: ↑In realtà ad un principiante consiglierei dei mini-cambi periodici...
