Corydoras senza sabbia in natura - Report Biotopo

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marko66
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Messaggio di marko66 » 20/05/2024, 14:08

P.S. grazie ovviamento per i bellissimi video e gli spunti di riflessione ^__^

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AquaRancan
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Corydoras senza sabbia in natura - Report Biotopo

Messaggio di AquaRancan » 20/05/2024, 19:46


marko66 ha scritto:
20/05/2024, 14:05
Osservandoli in vasca(parlo di corydoras in generale senza riferimenti a specie specifiche)mi sembrano tra i pesci piu' sociali che ho allevato

Assolutamente corretto, le specie più comuni in commercio non sono aggressive e tollerano bene anche elevate densità. La riflessione la sposterei, però, sull'esigenza di tale socialità rispetto alla tollerabilità.
Studi in specie diverse ed estremamente sociali come i Danio rerio, animali che formano gruppi vivaci, vivono bene anche in elevatissime densità (standard 6-7 pesci x litro in laboratorio) ci dicono che il livello di stress a lungo periodo è minore nei soggetti posti in isolamento. Il beneficio è maggiore per tutti i soggetti dominanti, ossia quasi sempre quelli più piccoli, poichè mangiano meglio e non ricevono pressioni dai più forti. Per loro il gruppo risulta essere il "male minore" quando l'alternativa diventa trovarsi da soli con un predatore. Non ci sono studi specifici sui pesci gatto, quindi non per forza la situazione è la stessa. 
La differenza, comunque, resta sul concetto: vivere bene in gruppo / necessitare il gruppo per vivere bene. Con "vivere bene" si intende sommariamente un risultato positivo nell'analisi dei fattori ormonali e di crescita (cortisolo, FCA, SGR, fecondità di popolazione, indici di massa). 
 

marko66 ha scritto:
20/05/2024, 14:05
ma credo che faranno ritorno al loro gruppo spinti da esigenze naturali

Corretto. Va considerato che il Corydoras non è un pesce territoriale. Alcune specie sono leggermente aggressive (non quelle andine), ma non difendono un territorio specifico. Dalle osservazioni in natura ogni esemplare è padrone dell'intero biotopo e può muoversi in tutti gli spazi, e lo fa ciclicamente. L'incontro con i propri simili avviene casualmente o intenzionalmente. Tuttavia in acque tranquille non formano quasi mai gruppi compatti e i soggetti non hanno contatto visivo con gli altri. Conducono vita indipendente. Testimoniato dalla videocamera fissa nel video sul rio Sardinata. In acque correnti aperte e in presenza di minacce tendono a formare gruppi o nascondersi tra gli interstizi dei ciottoli, comportamento tipico oltretutto con la videocamera che li insegue. Questo atteggiamento è compatibile con le teorie della socialità dei pesci di banco, ossia che il comportamento è spesso meramente difensivo alla stregua del "Statisticamente sopravvivo io e lascio che siano i miei compagni a venir divorati". In altre parole, in acquario, dalle osservazioni ripetute in natura, non ci sono elementi che suggeriscano la necessità del gruppo in una vasca a misura di Corydoras andino.  ​
marko66 ha scritto:
20/05/2024, 14:05
individualisti

Tutti gli animali sono individualisti tranne pochissime specie (umani e ratti, per esempio). La gregarietà nasce per beneficiare almeno una parte degli individui, ossia quelli che arrivano a riprodursi (obiettivo di ogni specie). 
Questi utenti hanno ringraziato AquaRancan per il messaggio:
marko66 (21/05/2024, 12:28)

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malu
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Messaggio di malu » 20/05/2024, 22:57


AquaRancan ha scritto:
20/05/2024, 19:46
vivere bene in gruppo / necessitare il gruppo per vivere bene

Bella distinzione.....non facile da documentare (credo) per entrambe le eventualità.
Non so dire con precisione le circostanze e i biotopi, però ricordo video (con videocamere sommerse) documentare nutriti gruppi di cory  muoversi all'unisono, come banchi ben rodati a stare/vivere in gruppo.
Molto più in piccolo (nella mia vasca) ho notato comportamenti simili, ossia una tendenza naturale/istintiva a compiere diverse azioni assieme.....alcune di queste azioni le ho notate anche nelle melanotaenie (per fare un esempio) ma attuate, molto chiaramente, solo in caso di situazioni "pericolose".

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Messaggio di cicerchia80 » 20/05/2024, 23:39

AquaRancan ha scritto:
20/05/2024, 19:46
Testimoniato dalla videocamera fissa nel video sul rio Sardinata. In acque correnti aperte e in presenza di minacce tendono a formare gruppi o nascondersi tra gli interstizi dei ciottoli, comportamento tipico oltretutto con la videocamera che li insegue.
🤔sto capendo male io, o in un certo senso, si potrebbe dire che una forte corrente puó essere un fattore stressante?
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marko66
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Messaggio di marko66 » 21/05/2024, 13:02

AquaRancan ha scritto:
20/05/2024, 19:46
Corretto. Va considerato che il Corydoras non è un pesce territoriale. Alcune specie sono leggermente aggressive (non quelle andine), ma non difendono un territorio specifico. Dalle osservazioni in natura ogni esemplare è padrone dell'intero biotopo e può muoversi in tutti gli spazi, e lo fa ciclicamente. L'incontro con i propri simili avviene casualmente o intenzionalmente. Tuttavia in acque tranquille non formano quasi mai gruppi compatti e i soggetti non hanno contatto visivo con gli altri. Conducono vita indipendente. Testimoniato dalla videocamera fissa nel video sul rio Sardinata. In acque correnti aperte e in presenza di minacce tendono a formare gruppi o nascondersi tra gli interstizi dei ciottoli, comportamento tipico oltretutto con la videocamera che li insegue. Questo atteggiamento è compatibile con le teorie della socialità dei pesci di banco, ossia che il comportamento è spesso meramente difensivo alla stregua del "Statisticamente sopravvivo io e lascio che siano i miei compagni a venir divorati". In altre parole, in acquario, dalle osservazioni ripetute in natura, non ci sono elementi che suggeriscano la necessità del gruppo in una vasca a misura di Corydoras andino.
Assolutamente d'accordo per quanto riguarda i pesci da banco in genere,ma i corydoras "amazzonici" come dice @malu sono stati spesso ripresi in folti gruppi in molte occasioni in acque ferme.Non credo sia un discorso legato esclusivamente alla maggiore possibilita' di sopravvivenza,i corydoras non costituiscono le prede favorite dei predatori in genere e per dimensioni e per il fatto che possono risultare molto indigesti per la presenza di spine che possono facilmente conficcarsi in gola ai predatori stessi.In acquario vengono puntualmente evitati dagli altri pesci e non mi pare abbiano atteggiamenti di timore reverenziale verso pesci anche piu' grossi (ciclidi,caracidi,altri pesci gatto ecc.).Puo' esserci pero' differenza tra le specie andine che tu stai osservando rispetto alle specie di "pianura" o di allevamento,questo si.Possono cambiare i numeri,i potenziali pericoli,le strategie riproduttive e di conseguenza i comportamenti e per questo il tuo lavoro di osservazione è prezioso. :-bd

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GioeleSalvo1997
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Messaggio di GioeleSalvo1997 » 12/03/2025, 0:47

Mi sono imbattuto in questo topic e mi avete regalato una lettura davvero molto interessante… per non parlare dei video… grazie ragazzi, sono sempre più innamorato del forum ❤️🤩
Questi utenti hanno ringraziato GioeleSalvo1997 per il messaggio:
NewAcquariofilo (22/04/2025, 6:47)

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