Come da titolo mi piacerebbe poter mostrare la mia vasca sperimantale interattiva più bella, sulla quale sto lavorando da 3 - 4 anni.
Ditemi se per voi ha senso o se ci potrebbero essere delle controindicazioni.

In questa vasca un TRIGON 350 litri saranno montati un pozzetto con ogni tipo di attrezzo per fare esperimenti utili a variare i parametri e sarà gestito da computer per acquari APEX, ovviamente i parametri saranno gestiti da me ma ognuno potrà vedere come variano le condizioni passando da un tipo di filtraggio ad un'altro o facento qualsiasi tipo di variazione, saranno presenti quasi tutti i tipi di filtri esistenti più tutte le sonde che controllano pH, REDOX, ossigeno, salinità/conduttività, luce ecc.

Tra le varie attrezzature nel pozzetto vi saranno presenti un reattore di Ozono, uno schiumatoio per acqua dolce (unico modello mai creato e perfettamente funzionante).

Che vuol dire interattiva? 
Noi possiamo fare qualcosa?​
 
Controindicazioni non credo, se si vede solo la vasca, e non la casa o te.
 
Mi chiedo quanti di noi possano capire cosa sta succedendo dentro. Però se è bella guardiamo

Aggiunto dopo 31 secondi:
Ah ho capito: interattiva per te

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Catia73 ha scritto: ↑

06/09/2024, 0:39

Che vuol dire interattiva?
Noi possiamo fare qualcosa?​

Controindicazioni non credo, se si vede solo la vasca, e non la casa o te.

Mi chiedo quanti di noi possano capire cosa sta succedendo dentro. Però se è bella guardiamo

Aggiunto dopo 31 secondi:
Ah ho capito: interattiva per te

Si, alla fine ho parlato con Vittorio ed ho capito che la cosa sarebbe bella ma non facilmente realizzabile in quanto la banda disponibile verrebbe saturata da più connessioni alla volta quindi stavo pensando di creare una connessione in HD specifica per me ed una connessione a bassa risoluzione per gli ospiti.

Quello che mi piacerebbe è poter dare l'accesso anche per fare degli esperimenti in quanto la vasca sarà dotata di un sacco di tecnologia a questo proposito.

Nel pozzetto degli attrezzi ci saranno tutti i tipi di filtri esistenti a partire dal sottosabbia per arrivare al letto fluido e persino il turf scrubber.
I filtri possono essere connessi e disconnessi a seconda dell'esperimento tramite percorsi controllati da valvole.

I sensori saranno gestiti da un computer APEX con il misuratore di ossigeno, REDOX, nitrati, ammonio e tutti gli altri.

Gli esperimenti saranno fatti per capire quali siano le condizioni fisico-chimiche che favoriscono una situazione oppure un'altra es la formazione di alghe filamentose e la successiva scomparsa.

Il compuer APEX registra 24/24 tutti i parametri su un grafico quindi potremo vedere per esempio il calo di ossigeno notturno associato al cambiamento di REDOX combinato al pH e alla durata dell'illuminazione ecc.

Poi cambiando da un filtro all'altro avremo altre informazioni su come si comporta la vasca.
I vari filtri saranno alimentati separatamente per mantenere le colonie batteriche vive e pronte all'uso.

E' abbastanza complicato ma è il sogno che desidero realizzare da molti anni.

a cosa serve la REDOX?  spiegalo in parole povere, non credo che capirei altro.
 
hai una tecnologia per misurare tutti i valori...? beato te che non usi boccette.
 
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cqrflf ha scritto: ↑

06/09/2024, 11:54

Gli esperimenti saranno fatti per capire quali siano le condizioni fisico-chimiche che favoriscono una situazione oppure un'altra es la formazione di alghe filamentose e la successiva scomparsa.

cioè  tu fai il contrario di tutti noi comuni acquariofili che combattiamo incrociando i nutrimenti e le dita ...per non far arrivare alghe e ciano: 
invece di capirlo dopo che si sono formati le alghe o i batteri,  fai in modo di provocarli proprio per sapere  con esattezza cosa li genera?
 
che figata potrai scriverci un libro se raggiungi una conoscenza tale!  tale da diventare una sorta di manuale ...

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Catia73 ha scritto: ↑

06/09/2024, 14:23

a cosa serve la REDOX? spiegalo in parole povere, non credo che capirei altro.

hai una tecnologia per misurare tutti i valori...? beato te che non usi boccette.

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cqrflf ha scritto: ↑

06/09/2024, 11:54

Gli esperimenti saranno fatti per capire quali siano le condizioni fisico-chimiche che favoriscono una situazione oppure un'altra es la formazione di alghe filamentose e la successiva scomparsa.

cioè tu fai il contrario di tutti noi comuni acquariofili che combattiamo incrociando i nutrimenti e le dita ...per non far arrivare alghe e ciano:
invece di capirlo dopo che si sono formati le alghe o i batteri, fai in modo di provocarli proprio per sapere con esattezza cosa li genera?

che figata potrai scriverci un libro se raggiungi una conoscenza tale! tale da diventare una sorta di manuale ...

In realtà tutto parte dal cercare di capire quali fattori permettono di far vivere in natura certe piante o alghe che non si riescono a far crescere in vasca in nessun modo oppure a volte crescono (sopravvivono) con estrema difficoltà.

In questi ultimi anni mi sono cimentato molto con le piante marine (le fanerogame) e con una d'acqua dolce (la Najas marina) che di solito muore in 2 settimane dopo la raccolta.
In realtà le fanerogame del mediterraneo hanno tutte una differente nicchia quindi ognuna dovrebbe in teoria avere una vasca a se ma per semplicità le si prova a tenere tutte insieme.

Perché non crescono ? Di cosa hanno bisogno ? Per ora mistero...

Forse riuscirò a rispondere ad alcune domande.