Caro @Dandano, quanto alla post-produzione in genere sono perfettamente d'accordo con @SilvioD,SilvioD ha scritto: ↑1. la vignettatura è un fenomeno strettamente legato all'apertura del diaframma: più il diaframma è aperto, maggiore sarà la vignettatura. Questo significa che non tutte le foto fatte con lo stesso sistema macchina+lente soffriranno in maniera uguale di vignettatura. Su alcune sarà molto evidente, su altre meno. E' il motivo per cui io tendo a chiudere leggermente il mio Rokinon 12mm da f/2.0 fino a f/2.8. E' questo il motivo per cui in certe foto la luminosità è uniforme, in altre meno.
- la superficie lunare non è come quella terrestre che, in quanto scura, assorbe le radiazioni. La superficie lunare è ALTAMENTE RIFLETTENTE. E questo lo so bene io, che quando visualizzo la luna all'oculare del mio Celestron C6 da 150mm di apertura, se la Luna è piena o prossima al plenilnuo, rimango LETTERALMENTE ACCECATO!! La superficie lunare si comporta quasi come uno specchio rispetto alle radiazioni del Sole, ed è piena di irregolarità, crateri, valli, pendii, ognuna delle quali riflette la luce con angolazioni e intensità imprevedibili.
Quando dico che i complottisti sono ignoranti, sembra quasi che io voglia mancargli di rispetto, che mi si sia gonfiata la vena del collo e li stia insultando gratuitamente. In realtà io sono tranquillissimo e non li insulto affatto. Ignorante va inteso nel senso più latino del termine: colui che ignora, colui che non sa.
In tal senso i complottisti sono profondamente ignoranti, perchè oltre a sconocere l'astronomia, la fisica e la chimica, sconoscono le basi della fotografia e per di più non hanno mai poggiato l'occhio sull'oculare di un telescopio.
Pensano che una lente fotografica di 50 anni fa sia otticamente perfetta e che la superficie lunare sia piatta come una tavola da surf.
L'imperfezione intrinseca delle ottiche usate, insieme alla complessità dei giochi di luce che può dare la superficie lunare, spiegano ampiamente tutte quelle variazioni di luminosità che si osservano nelle foto scattate.
Anche la famosa doppia ombra proiettata dai piedini del LEM, altro punto cardine dei complottisti
si spiega col fatto che le irregolarità della superficie lunare si comportano come punti di luce multipli, quindi quella doppia ombra non è frutto di una dormita generale sul set fotografico, ma della presenza di un pendio o un cratere che rifletteva luce in quella direzione. E poi...vi immaginate la NASA che, nel tentativo di falsificare accuratamente l'allunaggio, commette un errore così madornale da usare 2 riflettori a 2 angolazioni diverse ?! ma neanche un bambino di 3° elementare!!
perchè sappiate che, perfetta che sia, un occhio attento ed allenato fotograficamente se ne accorge immediatamente se c'è o meno,
in questo caso per me è estremamente palese che non ci sia.
Peraltro come ben dice Silvio, l'attrice principale in una fotografia è la luce e le sue relative ombre ... credo non sia bisogno di aggiungere altro ...