sono entrambi fuori suolo, nell'idroponica puoi usare argilla come substrato come ancoraggio per le radici, oltretutto trattiene l'acqua (con le sostanza nutritive) per un breve periodo cosi a dar modo a queste ultime di alimentarsi anche quando l'impianto è spento, puoi utilizzare concimi appositi (io uso molto spesso il silicio puro liquido che in acquaponica è sconsigliato vivamente).
Acquaponica (acquacoltura) sfrutta l'ammonio degli scarti - escrementi dei pesci come concime (viene trasformato dai batteri) e questo è l'unico nutrimento per le piante (per quello sopra dicevo che ci vuole un sovraffollamento di questi ultimi per far funzionare l'impianto come deve), le piante a loro volta rendono l'acqua idonea per i pesci, vivono in simbiosi, ma se la catena non lavora come deve hai piante carenti, l'argilla la puoi inserire in entrambi i casi ma non puoi utilizzare concimi o ti trovi i pesci a galla il giorno dopo.
il mio pensiero ovviamente è su impianti di sviluppo e lavoro, a livello casalingo e quindi ornamentale l'acquaponica è più affascinante.
