È un genere che non conosco, ma se é durs come un sasso come si mangia?

EleTor ha scritto: ↑

23/08/2021, 19:18

È un genere che non conosco, ma se é durs come un sasso come si mangia?

Classica grattugia , si tiene sulle ginocchia , si gratta in senso rotatorio....prima di finire ai polpastrelli e unghie , ci si ferma.
Ps. nulla da ridere , sapessi in Puglia con una grattugia del genere quanto cacioricotta duro come il marmo , mi han fatto grattare , tradizione è...
Era il compromesso : tu gratti il cacio e noi ti facciamo le orechiette....se poi aggiungete un bel piatto di gnummareddi ...ve ne gratto quanto volete.

Bravo encelado
Anche se io sono ancora convinto che sia una polpetta

mmarco ha scritto: ↑

22/08/2021, 9:49

Alkekengi

Autoctono dalle tue parti suppongo

Claudio80 ha scritto: ↑

23/08/2021, 20:18

Autoctono dalle tue parti suppongo

Autoctono no ma vive bene.

Non è una polpetta , questo è quello fresco , ho provato a gustarlo con il Teteun, ( dir stupendi è poco ) .

Quello alla brace lo conservo per questo inverno , i pezzi ingrattabili finiranno nel minestrone con le cotenne e non solo...

@EleTor

questa la conosci ?

Mammella bovina.

Un’altra parte anatomica caduta oramai in disuso sulle nostre tavole, ma valorizzata nei piatti arabi, è la mammella bovina. La ghiandola, tolettata e refrigerata, viene poi cubettata e utilizzata come materia prima nella preparazione di spiedini con fegato, reni, cuore o come principale base carnea di stufati con legumi.

Io la mangiavo fatta alla milanese , purtroppo introvabile.

Si trova nelle scatolette per cani e gatti....vorrà dire che ....

Mi veniva da vomitare già prima di leggere l'ultima riga
Ma datti alle alghe!

Mi serve tra qualche giorno, aperto .

Nessuna polpetta : cacio ricotta calabrese passato su brace.

A lè bun... :x