SilvioD ha scritto: ↑Secondo il tuo sentire, è possibile che così come Einstein intuì che la luce si muove liberamente nel vuoto spazzando via l'antico concetto di etere, allo stesso modo tra qualche secolo, qualche brillante scienziato spiegherà la velocità di rotazione delle galassie in modo nuovo spazzando via l'attuale concetto di materia oscura?
Puo' essere.
Pero', scusatemi, ma, da un lato non capisco questa particolare "avversione" contro il concetto di materia oscura, e perche' accostarlo a quello di etere. La materia oscura e' supportata da un gran numero di osservazioni; niente a che vedere quanto riguardava l'ipotesi dell'etere.
Ricordo anche che molte delle particelle elementari che adesso conosciamo sono state ipotizzate ben prima di essere rilevate in laboratorio; non vi e' (per ora) ragione per dire che la materia oscura non sia una particella.
Riguardo il "tra qualche secolo"... Saro' magari ottimista, ma il mio sentire e' che la materia oscura verra' compresa entro 2-3 decenni al massimo.
Lo dico perche' il campo continua a progredire: vi sono nuovi esperimenti, nuove osservazioni e nuovi risultati, di continuo, che aggiungono pezzi a questo complicato puzzle. Pezzi che spesso non combaciano e che ci dicono che c'e' qualcosa di errato nella nostra visione del cosmo.
Rispetto agli ultimi post di questo topic, vorrei citare qualche nuova informazione.
Dal lato degli esperimenti di rilevamento diretto, ci sono state le pubblicazioni dei risultati della seconda fase dell'esperimento DAMA/LIBRA, che mostrano ancora una volta un chiaro segnale con modulazione stagionale, come ci si aspetta dalla materia oscura, e i risultati dell'esperimento LUX, che dicono l'esatto opposto.

Qui il mistero si infittisce.
Dal lato astronomico, ci sono state diverse novita'. Prima fra tutte il rilevamento delle onde gravitazionali. In particolare, nel agosto 2017 e' stato rilevata la fusione di due stelle a neutroni, osservata con onde gravitazionali e nei raggi gamma. Questa osservazione ha permesso di stabilire che le onde gravitazionali si propagano alla velocita' della luce. Per quanto possa sembrare un risultato scontato, non lo e': la gran parte dei modelli di MOND (di cui abbiamo parlato prima) prevedevano una differenza di velocita', cosa che ha legato un'altra pietra al collo di queste teorie di gravitazione alternative.
La rilevazione delle onde gravitazionali ha anche fatto tornare alla ribalta l'ipotesi che la materia oscura possa essere formata da buchi neri di massa intermedia (altra ipotesi discussa in questo thread). Questo ha stimolato delle ulteriori programmi di osservazione, che hanno, ancora una volta, confutato questa ipotesi.
Un'altra cosa venuta fuori in questi ultimi mesi e' una discrepanza per la costante di Hubble: dal fondo cosmologico di microonde si trova un valore piu' basso di quello derivato usando supernovae e cefeidi; Ecco un esempio di quei pezzi del puzzle che non combaciano...
Le onde gravitazionali danno la possibilita' di misurare, in un modo del tutto indipendente, la costante di Hubble. Questo ci dara' probabilemente la possibilita' di capire quale pezzo (o pezzi) del puzzle e' errato, nei prossimi anni.
Infine non bisogna dimenticare il lato Large Hadron Collider (al momento fermo per upgrade)....
Insomma, il mistero e' ancora aperto, ed e' diventato anche piu' intrigante e complesso. Ma quando "i conti non tornano" e' spesso il momento in cui le nuove idee vengono fuori piu' facilmente.