Fino a quando poi uno si becca un brutto virus e....le cose cambiano. Non lo auguro a nessuno ma passare a Linux di cui Ubuntu ne reppresenta una distribuzione facile bisogna comunque avere sotto mano il manualetto ufficiale della distribuzione per imparare le differenze, dopodiché tutto diventa più facile. Ti capisco ma se posso fare un esempio passare da windows 7 a windows 8 le difficoltà erano uguali a quelle che hai incontrato tu nell'intallare Ubuntu. Anche io per installarlo a mia madre ho bestemmiato per un mese. Tutto quello che ho imparato di windows in 20 anni si è quasi azzerato. Trovatemi il terminale su Windows 8 senza andare a guardare su Internet oppure tutte le stesse cose che facevate su XP o 7 tutto da buttare nella spazzatura.

Mah...sta storia dei virus l ho sempre trovata una leggenda metropolitana. Se avessi un fucile, e volessi uccidere della gente,facendo una strage... sparerei sulla folla, o su un bersaglio isolato?

Chi sviluppa malware lo fa per colpire la massa...non 4 mosche (1.71%).

Anni fa, in quei convegni californiani degli hacker (non mi ricordo il nome), hanno bucato Linux in tempo record...meno di 10 minuti se non ricordo male...adesso non so come è la situazione sinceramente..

Poi, se usi un software che clona la partizione "live", o anche solo ogni 20-30 minuti...non c è quasi virus che tenga.
La ripristini prima del boot...e bye bye.

Anche qui non stiamo parlando di quel 5-10% di utenti che sono in grado di provvedere da se ai problemi del proprio computer ma di quel 90% che settimanalmente hanno qualche problema di ogni genere. Ripeto OGNI GENERE DI PROBLEMA !
Dalle incompatibilità di software ai driver che vanno in crash, i virus sono ancora un capitolo a parte.
Per quanto riguarda bucare un sistema dipende tutto da come e da chi è stato configurato.
Se mi fossi fatto pagare da quante volte ho sistemato i pc dei miei amici sarei diventato ricco ! (e probabilmente avrei speso tutto in donne e acuqari).

Rox ha scritto:In sostanza, Windows ti dà un'autostrada a tre corsie, anche per un trattore cingolato che usi due volte l'anno.
Lubuntu ti costringe su una mulattiera delle Ande, anche per l'utilitaria che guidi tutti i giorni.

cqrflf ha scritto:Ripeto OGNI GENERE DI PROBLEMA !

cqrflf ha scritto:Se mi fossi fatto pagare da quante volte ho sistemato i pc dei miei amici sarei diventato ricco !

Ad alcuni la proposta è stata: "mi dai 30€ tutte le volte che me lo porti? O installiamo Linux..?"
Perché se entri in autostrada con un cingolato e non lo sai portare...
Capire cos'è, a cosa serve e come ottenere i permessi di root, nel terminale (anche senza conoscere il "linguaggio") è il minimo sindacale di AUTODIFESA...
Tutto mi sarei aspettato, tranne che vedere Rox dover decidere se "pillola blu o pillola rossa" Coraggio "che la Forza sia con Te"

Jovy1985 ha scritto:Mah...sta storia dei virus l ho sempre trovata una leggenda metropolitana. Se avessi un fucile, e volessi uccidere della gente,facendo una strage... sparerei sulla folla, o su un bersaglio isolato?

Chi sviluppa malware lo fa per colpire la massa...non 4 mosche (1.71%).

Il malware che costringe l'utente medio a chiamare l'amico/conoscente/parente smanettone al 99% non è un virus, è la monnezza che installano cliccando a casaccio finché non si ritrovano il browser impestato di toolbar, pubblicità, homepage settata su un sito monnezza che se non cancelli mezzo registro e ci passi il napalm non lo togli, Office pirata preso dal cinese che comincia a lampeggiare cose strane, 200 programmi in avvio automatico, etc...

Se si beccano il vero virus non se ne accorgono.

La soluzione dopo la terza volta che ti rompono le scatole è:
- o ti fai pagare;
- o gli metti un Linux (in genere Ubuntu), gli configuri le 2 o 3 cose che l'utente medio usa (Skype, client di posta, stampante, etc...).

A una mia ex dissi testualmente di staccare la spina e riportare il computer in negozio perché non era compatibile con l'utente.
Dopo essersi incazzata, si è fatta installare Ubuntu, lo usa da anni: utente medio che va su Facebook, usa Skype e naviga sul web.

Mia moglie idem, ha il PC con doppia partizione, si è addirittura dimenticata che sopra c'è anche Windows (a me serve per lavoro).

Il problema è di chi non ha l'amico smanettone vicino casa. Ma una volta installato e settato tutto, l'utente medio si dimentica della manutenzione per anni (cioè finché non crepa l'hardware), non per mesi.

Ripeto, io per lavorare uso più Windows che Linux, per uso domestico con Linux sto una favola.

Jovy1985 ha scritto: Anni fa, in quei convegni californiani degli hacker (non mi ricordo il nome), hanno bucato Linux in tempo record...meno di 10 minuti se non ricordo male...adesso non so come è la situazione sinceramente...

Se devi bucare un sistema lo buchi, esistono millemila tecniche, compresa la "social engineering" per beccare password e punti deboli del proprietario del PC, ma gli attacchi mirati li fanno alle prede appetitose, non sparano nel mucchio dei pezzenti.
Per quelli c'è il phishing, il ransomware, il malware pubblicitario, per farci i soldi.

Scardola ha scritto:

Jovy1985 ha scritto:Mah...sta storia dei virus l ho sempre trovata una leggenda metropolitana. Se avessi un fucile, e volessi uccidere della gente,facendo una strage... sparerei sulla folla, o su un bersaglio isolato?

Chi sviluppa malware lo fa per colpire la massa...non 4 mosche (1.71%).

Il malware che costringe l'utente medio a chiamare l'amico/conoscente/parente smanettone al 99% non è un virus, è la monnezza che installano cliccando a casaccio finché non si ritrovano il browser impestato di toolbar, pubblicità, homepage settata su un sito monnezza che se non cancelli mezzo registro e ci passi il napalm non lo togli, Office pirata preso dal cinese che comincia a lampeggiare cose strane, 200 programmi in avvio automatico, etc...

Se si beccano il vero virus non se ne accorgono.

La soluzione dopo la terza volta che ti rompono le scatole è:
- o ti fai pagare;
- o gli metti un Linux (in genere Ubuntu), gli configuri le 2 o 3 cose che l'utente medio usa (Skype, client di posta, stampante, etc...).

A una mia ex dissi testualmente di staccare la spina e riportare il computer in negozio perché non era compatibile con l'utente.
Dopo essersi incazzata, si è fatta installare Ubuntu, lo usa da anni: utente medio che va su Facebook, usa Skype e naviga sul web.

Mia moglie idem, ha il PC con doppia partizione, si è addirittura dimenticata che sopra c'è anche Windows (a me serve per lavoro).

Il problema è di chi non ha l'amico smanettone vicino casa. Ma una volta installato e settato tutto, l'utente medio si dimentica della manutenzione per anni (cioè finché non crepa l'hardware), non per mesi.

Ripeto, io per lavorare uso più Windows che Linux, per uso domestico con Linux sto una favola.

Jovy1985 ha scritto: Anni fa, in quei convegni californiani degli hacker (non mi ricordo il nome), hanno bucato Linux in tempo record...meno di 10 minuti se non ricordo male...adesso non so come è la situazione sinceramente...

Se devi bucare un sistema lo buchi, esistono millemila tecniche, compresa la "social engineering" per beccare password e punti deboli del proprietario del PC, ma gli attacchi mirati li fanno alle prede appetitose, non sparano nel mucchio dei pezzenti.
Per quelli c'è il phishing, il ransomware, il malware pubblicitario, per farci i soldi.

Forse non era chiara la mia idea di base, che molto sinteticamente riassumo: non è Linux piu sicuro...sono gli altri che non hanno interesse a colpirlo

oggi ho installato Ubuntu ad un mio collega e devo dire che dopo i primi tentennamenti si è trovato benissimo e in effetti posso confermare quando cqrflf dice che la difficoltà che si affronta per passare da Seven a Windows 8 non è certamente diversa dal passaggio ad Ubuntu (così almeno è stato per me) .
Per quanto riguarda i virus in effetti anche Ubuntu prevede un antivirus , ma è solo per non passare file infetti a PC con sistemi windows , in certi casi è come se Ubuntu fosse un portatore sano di virus, probabilmente esisteranno anche virus in grado di corrompere Linux, ma la cosa che trovo bella è che in caso di problemi nel giro di un'ora reistallo il sistema operativo ex novo e i problemi spariscono.
Anch'io come Rox , in oltre 30 ho lavorato praticamente su tutti i sistemi operativi Microsoft , ma alla fine ho imparato una cosa .... se vuoi andare d'accordo con Linux dimentica Windows altrimenti sarebbe come pretendere di guidare un aereo come se fosse un elicottero... volano entrambi ma in modo diverso.
Dai Rox, fai un bel respiro e ricomincia da capo...ma sopratutto non mollare, Ubuntu , Xubuntu, Fedora sono tutte distro affascinati create ad hoc per adattarsi ad ogni tipo di macchina .
prima trova la distribuzione più adatta alle tue necessità. poi con Wine potrai usare la quasi totalità dei programmi che girano abitualmente su Windows

Una delle distinzioni fondamentali tra linux e windows fino circa all'anno 2005-2006 era l'esecuzione dei programmi. Navigando su un sito infettato si poteva scaricare inconsciamente del malware che poteva essere robetta da poco oppure peggio un troian o altro. Questo avveniva perché Explorer e il Windows dei tempi consentivano di eseguire codice in automatico senza un controllo delle autorizzazioni. Linux ha da sempre avuto questo blocco ovvero che qualsiasi programma (e i virus sono dei programmi) doveva avere l'autorizzazione per essere eseguito. Quindi a meno di non sfruttare un baco del sistema (in Linux), un virus per poter fare del male doveva avere necessariamente il consenso dell'amministratore del sistema che di solito coincideva con il proprietario del computer.
Su windows un programma poteva fare quello che voleva, teoricamente anche formattare l'hard disk. I danni peggiori comunque avvenivano quando per esempio un troian eseguiva operazioni perseguibili dalla legge da remoto usando i computer infettati. Forse avrete sentito qualche vostro amico a cui hanno usato la carta di credito le cui credenziali sono state prese sullo stesso pc posseduto.

Rox ha scritto:Specy, tu sai benissimo che conosco l'origine del tuo nickname; ogni tanto, ancora oggi, fischietto la musichetta di Manic Miner.

Wuauuuu Rox, bellissimi tempi , mi riporti indietro di 30 anni fa, ma siamo vecchietti?

Rox ha scritto:Devo quindi ricordarvi che ho 50 anni; ho avuto il primo PC quando Diego non era nato... Fate un bel respiro:

NASCONDI SPOILER
Image resized to 70% of its original size [564 x 600]

Rox ha scritto:In sostanza, so benissimo cos'è un BIOS, come ci si entra, e come si imposta, altrimenti come avrei fatto a partire dalla chiavetta?

Rox ti chiedo scusa ma probabilmente mi hai frainteso, il mio post era basato sulla tua affermazione in cui dicevi che ti ripartiva XP. Da ciò il mio dubbio che non premessi un tasto per far partire l'installazione dal dvd; diversamente non capisco perché non ti partiva, tutto qui .

Rox ha scritto: Ragazzi, capisco che a voi pinguinisti possa sembrare un analfabeta...

Tempo fa installai nel fisso la versione "Mint" in dual boot , l'ho utilizzata per si e no, una settimana, ma non avendo abbastanza tempo per studiarci un po, lasciai perdere e per adesso utilizzo il primo hd con il Seven. Per dirla tutta, l'acquisto dell'ultimo smartphone mi ha anche fatto quasi abbandonare l'utilizzo dell PC
Però... , anticipo... non fraintendermi, ma non ricordo di avere avuto tutti sti problemi con l'installazione della distribuzione "Mint" oppure della "Ubuntu" che ho anche provato prima. Secondo me, probabilmente mi sbaglierò, ma o sbagli qualcosa o le iso che trovi sono fallate . Da dove li scarichi?

Allora, ragazzi... ringraziando soprattutto Diego, credo di aver risolto.
Ho cliccato su "Software Updates" e ha cominciato a scaricare l'impossibile: quasi 900 pacchetti.
Poi ha iniziato ad installare, andando avanti per oltre un'ora.

Dopo il riavvio, ancora non funzionava nulla... ma almeno ti dava soddisfazione.
Gli dici di andare in Italiano... e ci va, tanto per fare un esempio.

Youtube si vede benissimo, così come i giochi in Flash che piacciono a mio figlio.
Non ho avuto alcuna difficoltà a sistemare tutto, adesso che risponde a quello che gli chiedo.

Insomma, dopo quel "updates", adesso il PC si lascia impostare come dice il suo padrone, non è più un muro di gomma.

Tuttavia, dal momento che ho scaricato Lubuntu dal sito ufficiale, non pensavo che fosse così obsoleto da richiedere tutti quegli aggiornamenti.
Inoltre, non sarebbe male se l'installazione si concludesse con un aggiornamento automatico, invece di far bestemmiare la gente così.

Ah... per chi volesse saperlo, adesso vola.
Ad una prima impressione, è veloce come il mio, che ha Windows 8.1... ma è più recente di dieci anni.