Dovrebbero stare in condizione di ricevere pochissime annaffiature all'anno. Non esagero a dire che le mie, in substrato solo inerte e in vasi di cotto (quindi traspiranti) le bagnerò in media 2 volte al mese da fine muta (aprile circa) a fine luglio e da settembre a ottobre valuto in base alle esigenze e temperature.
Assolutamente niente acqua in muta, durante il riposo invernale e nelle settimane più calde.
Mi ripeto: abbonda con l'inerte (granulometria medio piccola, non sabbia), ti aiuta a imparare a gestire l'acqua!
Ti dico la verità... Io l'ho consigliato qualche volta ma personalmente non l'ho mai fatto... E poi ho smesso di consigliarlo!

Lavorando in coltivazione ho imparato che le radici (e le piante in generale) per certi aspetti sono molto meno "delicate" di quanto si pensi, mentre lo sono molto di più per altri.
Le "grassoccie" lo dimostrano meno proprio per la loro conformazione, ma restare con l'apparato radicale esposto è una delle cose più traumatiche che possa accadere ad una pianta!
Ho visto più vittime di shock di trapianto che di malattie fungine dovute a rotture alle radici!
Tanto che, dando per scontato la correttezza del substrato e del contenitore, io preferisco iniziare ad applicare la routine di irrigazione da subito dopo il trapianto. (Insomma, se è il momento di bagnare, io bagno!

Comunque per rimuovere tutta la torba di solito mi trovo bene ad utilizzare un vecchio spazzolino da denti.