Nijk ha scritto: ↑25/10/2019, 11:56
Scardola ha scritto: ↑25/10/2019, 11:36
Sono riuscito a farmi un giro tra i padiglioni, finalmente si è visto un sistema idroponico/acquacoltura allestito in maniera convincente.
Sinceramente non ne capisco il senso.
Mi spiego, sicuramente le piante cresceranno con le radici in acqua non c'è dubbio, ma sostanzialmente è una rete di plastica poggiata sopra un acquario, niente che non si possa fare in 5 minuti anche adesso in uno qualsiasi dei nostri acquari avendo a disposizione un pezzo di rete e qualche vasetto di plastica.
A livello di efficienza lascia il tempo che trova, nelle serre per dirti si fa la stessa cosa ma o con il metodo goccia a goccia o comunque sempre tramite molta meno acqua, l'obiettivo con l'idroponica è utilizzare meno acqua possibile in pratica, non le coltivano di certo così le aziende produttrici le piante ma in modo molto meno "coreografico".
Resta l'aspetto estetico e a me personalmente nemmeno in questo caso mi fa impazzire sinceramente la cosa, ne saprei quanti vorrebbero avere un acquario del genere in casa a meno che l'obiettivo non sia esclusivamente quello di vendere pesci ( guppy nel caso e non certo carassi per come è impostata la vasca ) e piante.
Aspetta, qui non stavano vendendo nulla, era una vasca puramente dimostrativa per spiegare il principio di quello che chiamano "aquafarming" e il ciclo dei rifiuti organici.
Le piantine erano basilico, che credo regalassero ad alcuni visitatori.
Si trattava di far capire ai visitatori, la maggior parte dei quali non credo capisca nulla di ciclo dell'azoto ed acquari, che si può creare un ciclo quasi chiuso.
L'idea poi dell' "aquafarming" inoltre non è sostituire l'idroponica, nè essere messo in casa per estetica. Esistono già alcuni impianti pilota con delle tilapie: si tratta di creare un impianto di acquacoltura in cui si allevano pesci commestibili e contemporaneamente si utilizza la fitodepurazione dell'acqua per crescere vegetali commestibili. Immagina un ambiente estremo, con spazi limitati, tipo una colonia su Marte o anche semplicemente un grosso grattacielo di qualche metropoli del futuro: un impianto del genere permetterebbe di ottenere proteine animali e masse di vegetali commestibili in una unica serra, minimizzando la superficie necessaria e minimizzando l'impatto ambientale dell'allevamento dei pesci.
Si, praticamente quello che facciamo nei nostri acquari, tranne che non ci mangiamo le piante (qualcuno parlava di fumarsi la Bacopa?) e nemmeno i pesci, ma soprattutto noi siamo in pochi.
Però è un grosso passo in avanti rispetto a cose viste in altre fiere, in genere fiere dell'agricoltura.
Comunque non ho fatto molte foto ma c'erano anche altre chicche per appassionati, soprattutto dal mondo della ricerca. Molti acquari per dimostrare la fitodepurazione con piante e alghe varie, reattori di plancton, persino una vasca con briozoi.