blucenere ha scritto: ↑L'attendibilità di un testimone si stabilisce in base al numero di riscontri rinvenuti che confermano o negano le sue affermazioni
Sono d'accordo.
Devo quindi concludere che siamo ancora sullo zero a zero, in linguaggio calcistico.
Né Erodoto, né i Masoreti, hanno riscontri a conferma di ciò che hanno scritto.
Pertanto, se ipotizziamo che Cheope abbia costruito la piramide, possiamo supporre che Mosè abbia diviso il Mar Rosso; del resto, non saprei dire quale delle due è maggiormente impossibile.
blucenere ha scritto: ↑troviamo resti organici, manufatti in osso, resti umani, resti di animali, alimenti e/o piante, manufatti in ceramica, legno, oro e via dicendo....
Prima di tutto, i resti organici (animali, piante, ecc.) si decompongono immediatamente; quelli che troviamo sono
fossilizzati: si tratta di pietra calcarea che si infiltra nella cavità formata dal corpo sepolto, dopo che si è decomposto, assumendo la forma di un Tirannosauro.
Si tratta comunque di un fenomeno rarissimo, frutto di circostanze eccezionali.
Per quanto riguarda i manufatti in oro, in ceramica, ecc., quello
zerovirgola che abbiamo trovato risale all'altro ieri, nei tempi della Storia.
Come ho scritto in precedenza, il Museo Egizio del Cairo ha più di 100 sale espositive, ma i reperti precedenti al 1400 a.C. occupano
due stanze.
Basta andare indietro di appena 3-4'000 anni, per non trovare quasi più niente. Figuriamoci 30-40'000, con in mezzo vari sconvolgimenti, climatici e geologici.
Infine, ci sono le dietrologie e i complottismi; ovvero, se un reperto scomodo dovesse emergere, va immediatamente riseppellito e nessuno deve parlarne.
Comunque, credo di dovermi ripetere, perché ho il sospetto che tu abbia interpretato male la mia ipotesi.
Io non sto dicendo che esseri superiori, superstiti di una civiltà precedente, abbiano aiutato Cheope a costruire la piramide
nel suo tempo.
Sto proponendo che quegli esseri l'abbiano costruita
nel loro tempo, poi Cheope se l'è trovata lì già pronta, da chissà quante migliaia di anni.
blucenere ha scritto: ↑Su cosa basi la tua ipotesi?
Sulla plausibilità, non solo rispetto ai ritrovamenti archeologici, ma incrociando informazioni di parecchie altre discipline.
L'archeologo non ti dice che gli oceani, 12'000 anni fa, si sono alzati di 130-150 metri; devi saperlo da un climatologo.
L'archeologo non ti dice che l'erosione, sui fianchi della Sfinge, deriva da acqua piovana; devi saperlo da un geologo.
Bisogna mettere insieme studi molto diversi tra loro, per avere un quadro generale della situazione; gli archeologi si limitano a scavare e trovare qualche oggetto, per poi scervellarsi su come inserirlo nella storiografia che gli è stata insegnata.
Talvolta è facile, ma certe volte è piuttosto divertente, vedere come si arrabattano e si contraddicono tra loro...
blucenere ha scritto: ↑3 oggetti allineati non implicano una relazione alla cintura di Orione
La relazione con la Cintura di Orione è così evidente, in Egitto come in Messico, che bisogna essere ciechi per non vederla:
Non rappresentano soltanto l'allineamento, ma anche l'aspetto delle stelle come si vede dalla Terra; con due più grandi e la terza più piccola.
Ma sono d'accordo che questo non significa nulla. Non ci vuole una tecnologia avanzata per vedere Orione, basta alzare la testa.
Su questo, sono stati proprio gli archeologi a creare un mistero che non c'è, con la loro assurda negazione dell'evidenza.
Io non ci ho mai visto nulla di misterioso, tant'è che in questo topic ne parlo per la prima volta e solo per rispondere a te.
blucenere ha scritto: ↑Mi sembra che quasi ogni anno viene fuori una nuova "ipotesi ufficiale" per spiegare la costruzione delle piramidi, perché l'ipotesi precedentemente aveva dei difetti o lacune.
Benissimo!...
E allora perché l'ipotesi precedente veniva spacciata per certezza, fino al giorno prima?
Com'è che Zahi Hawass ha passato più tempo in TV che sui siti di scavo?... Ogni volta per dire
"Adesso abbiamo le prove"... Devo dedurre che prima non le avevi?
Allora perché hai detto la stessa cosa un anno fa?... E dove sono queste prove?
Poi, indagando, si viene a sapere che ha trovato un qualche oggettino, con il nome di Cheope, a 100 metri dalla piramide:
"Vedi?... Te lo dicevo che è stato lui a costruirla!"
Io so benissimo che le prove non ci sono, né per me, né per lui, ma lo dico in assoluta trasparenza ed onestà intellettuale.
Lui, invece, sente fortissimo il bisogno di dimostrare qualcosa, probabilmente perché sa benissimo che la sua teoria non è plausibile.
La chiamano "coda di paglia".
blucenere ha scritto: ↑usare una spiegazione che
non ha reperti a favore.
Che non abbia "reperti a favore" è una tua interpretazione.
Secondo me, un blocco di pietra squadrato, da 90 tonnellate, a 110 metri d'altezza... è un reperto a favore.
Ma se preferisci, posso rovesciarla io la frittata.
Anche se quel blocco non fosse un indizio a mio favore, è sicuramente un indizio
contrario per Alberto Angela, Zahi Hawass ed Erodoto.
In altre parole, se la mia ipotesi non ha prove favorevoli, per lo meno non ne ha di contrarie.