No, se leggi bene questo articolo però, recente, li smontacicerchia80 ha scritto: ↑20/05/2022, 1:23Davvero ti devo mettere tutti gli studi sui danni causati dai gatti?
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... Per quel che riguarda l'australia
Tuttavia, ho un fiuto innato per gli articoli di parte
Probabilmente il governo australiano non deve averlo letto
https://www.awe.gov.au/biosecurity-trad ... feral-cats
Stanno trovando il modo per sterminarli...
Ovviamente se porto i dati europei che i gatti causano (di gran lunga superiori a quelli ambientali e civili) vinco facile
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Anche per quel che riguarda gli Stati Uniti
Come questo studio ha smontato i dati americani in quanto basati su presupposti sbagliati, la stessa cosa si può applicare a quelli europei, fatti nella stessa maniera.
Ora è tardi per mettersi a cercare dati e discutere, let's agree to disagree, io i gatti in casa non li rinchiudo ( non ci riuscirei neanche volendo )
Che poi, vista tutta questa preoccupazione per la fauna selvatica, perché non cominciamo noi, smettiamo di costruire e cementificare , smettiamo di tagliare siepi e alberi e pratini, lasciamo i campi incolti, abbandoniamo macchine e altri mezzi a motore, ecc ecc ecc.....
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Sempre restando nella mia realta' da che mi ricordi i gatti sono sempre vissuti fuori casa,non il contrario.E dormivano nei fienili e non sul divano.....Chiaro che nelle citta' il discorso puo' essere diverso(ma li abbiamo inseriti noi in quegli ambienti)\ e ci sono casi in cui qualsiasi animale puo' diventare un pericolo,ma quasi sempre se si spezza un equilibrio c'è lo zampino umano. Ovvio che se mi compro un gatto selvatico americano perchè fa' fico e poi lo lascio libero di vagare faccio un danno,è un discorso che affrontiamo spesso parlando di pesci.
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Ragù è talmente stanco che si è dovuto fare una pennichella. Aggiunto dopo 6 minuti 29 secondi:
Ho un amico allevatore che vive in campagna e tiene i gatti da gatti.
Le crocche non sa cosa siano,magari ogni tanto qualche avanzo, i pelosi da già tengono pulite stalle, granai e casa dai topastri.
Il fratello fa tutto altro lavoro ne tiene due in casa e li tratta da figli.uno è un dirigibile con zampe e coda.
Chi avrà ragione?
A me frega poco.
Ragù è talmente stanco che si è dovuto fare una pennichella. Aggiunto dopo 6 minuti 29 secondi:
Ho un amico allevatore che vive in campagna e tiene i gatti da gatti.
Le crocche non sa cosa siano,magari ogni tanto qualche avanzo, i pelosi da già tengono pulite stalle, granai e casa dai topastri.
Il fratello fa tutto altro lavoro ne tiene due in casa e li tratta da figli.uno è un dirigibile con zampe e coda.
Chi avrà ragione?
A me frega poco.
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Ma infatti , è dai tempi degli Egizi che l"uomo si circonda di gatti, in campagna poi sono sempre stati tenuti fuori, e fino a poco fa ( e spesso tuttora) non si vaccinavano, non si sterilizzavano e se gli andava bene gli si dava qualche scarto di cucina, eppure guarda caso sembra che solo ora siano diventati degli sterminatori di fauna selvatica
Certcertsin, i miei fanno i gatti ( anche se soprattutto d'inverno gli piace dormire al calduccio ) mangiano cibo della migliore qualità e soprattutto d'inverno alcuni sono rotondetti ma due cose principalmente fanno ingrassare i gatti di appartamento: la noia e la mancanza di movimento, e le due cose sono strettamente collegate.
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Non li ha smontati, nemmeno per quanto riguarda l'australia, tanto che in Australia a breve, i gatti potranno uscire fuori solo al guinzaglio
...
Quindi io me ne vado ad abitare in una capanna, per non fare annoiare un gattoFiamma ha scritto: ↑20/05/2022, 2:10Che poi, vista tutta questa preoccupazione per la fauna selvatica, perché non cominciamo noi, smettiamo di costruire e cementificare , smettiamo di tagliare siepi e alberi e pratini, lasciamo i campi incolti, abbandoniamo macchine e altri mezzi a motore, ecc ecc ecc.....
Spe... No, non sono d'accordo
Ma sinceramente manco io, peró non passi il messaggio che non sia vero che lasciarli liberi, é un danno per l'ecosistema, non tanto per il semplice gatto in se (in Germania sono stati messi in lockdown per salvare so quale specie di uccello)
Un gatto ben nutrito, é molto avvantaggiato rispetto alla preda, e soprattutto, il problema maggiore é il numero esponenziale dato dai soggetti non sterilizzati
Poi appunto, i cani, in quanto pericolosi, sono contenuti, i gatti no
Io coltivo terre (piú come hobby che lavoro) e quindi per me i gatti hanno la funzione della realtà che tu ricordi, una nidiata di sorci in un granaio, fa un macello
Resta il fatto che, e cito
In Italia I gatti domestici possono uccidere almeno 207 specie (2.042 eventi di predazione); tra queste, 34 sono elencate come “Minacciate” o “Quasi minacciate” nelle liste rosse IUCN e italiana». 1.533 prede sono state uccise dai gatti nei mesi caldi (aprile-settembre). Il sondaggio è stato condotto in tutta Italia, con dati provenienti da 377 località, comprese le aree rurali e urbane, dal livello del mare alle zone montuose.
Poi che in Australia le predazioni siano limitate, ma non lo sono, perché in Australia non esiste il gatto selvatico, é il gatto domestico inselvatichito, ci possiamo anche stare (anche se lo studio di Fiamma, non spiega come, nonostante tutto, siano spinti ad investire su abbattitori biochimici per disfarsene se non sono un prolema)La specie più frequentemente uccisa tra i mammiferi è risultata il topo domestico Mus domesticus (10%), sebbene siano stati segnalati anche Rattus rattus (9,4%), Apodemus flavicollis (8,2%), Sciurus vulgaris (8,2%) e Suncus etruscus (8,2%). Si tratta di specie comuni (“Minore preoccupazione”) in Italia.
Per quanto riguarda gli uccelli, le specie più frequentemente uccise erano: merlo Turdus merula (13%), passero italiano Passer italiae (7,9%), tortora dal collare Streptopelia decaocto (7,9%) e capinera Sylvia atricapilla (7,9%), Il passero italiano è endemico del nostro Paese e sta diminuendo.
Per quanto riguarda i rettili, le specie più frequentemente uccise erano lucertola muraiola Podarcis muralis (29%),biacco Hierophis virdiflavus / carbonarius (12,8%) e framarro occidentale Lacerta bilineata (12,8%).
Tra gli anfibi, le specie più frequentemente uccise erano rana agile Rana dalmatina (40%) e rana comune Pelophylax synklepton esculentus (20%), entrambe include negli allegati della Direttiva Habitat.
Oltre 30 delle specie predate sono elencate come “minacciate” nella lista rossa IUCN, mentre la grande maggioranza (oltre il 75%) delle specie uccise dai gatti vaganti liberamente appartiene alla categoria “Minore preoccupazione”.
C'é anche da dire che le lucertole in Australia, sono piú grandi delle mucche
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Non sarebbe il primo caso in cui le leggi si basano su studi non corretti o parziali...cicerchia80 ha scritto: ↑20/05/2022, 13:51tanto che in Australia a breve, i gatti potranno uscire fuori solo al guinzaglio
L'Australia poi è un caso particolare, perché i predatori sono stati portati recentemente dall'uomo in un habitat dove erano praticamente assenti e le prede totalmente impreparate
Non ho detto questo, semmai per salvaguardare la fauna.cicerchia80 ha scritto: ↑20/05/2022, 13:51Quindi io me ne vado ad abitare in una capanna, per non fare annoiare un gatto
Spe... No, non sono d'accordo
Era comunque per dire che è inutile prendersela col gatto quando siamo noi a fare strage di fauna ( e flora) senza neanche pensarci.
Non saprei, un gatto la cui vita dipende dall'acchiappare o no la preda credo sia sicuramente più motivato, e i gatti che sono nati in campagna sono in genere cacciatori più efficienti e selettivi ( non perdono tempo ad esempio con insetti che non rappresentino un pasto)cicerchia80 ha scritto: ↑20/05/2022, 13:51gatto ben nutrito, é molto avvantaggiato rispetto alla preda, e soprattutto, il problema maggiore é il numero esponenziale dato dai soggetti non sterilizzati
Sulla sterilizzazione sono d'accordo, per il bene stesso dei gatti, i miei sono tutti sterilizzati e più di una volta ho sterilizzato a mie spese gatti randagi, anche se nei gatti non sterilizzati la mortalità è altissima ( scontri tra maschi e incidenti stradali durante gli inseguimenti, malattie trasmissibili da morsi e sessualmente, gattini malati che muoiono male, un gatto non sterilizzato è raramente vaccinato, ecc) quindi nella realtà dei fatti il numero non diventa esponenziale.
Ecco, invece di sparargli, avvelenarli o altri metodi cruenti, sarebbe il caso per gli Australiani di pensare alla sterilizzazione.
Quello che noto io da me è che gli animali sono tutt'altro che stupidi e si adattano: non sono diminuiti gli uccelli da quando abito qui, ma stanno più attenti se devono posarsi a terra, i topi e i ratti sono quasi scomparsi, in parte grazie alla predazione ma anche perché sentono l'odore delle feci e dell'urina dei gatti e non si avvicinano, molto meglio comunque delle scatole di veleno che poi a sua volta avvelena altri animali che si cibano dei topi avvelenati.Di lucertole, ramarri, gechi e serpenti continuo a vederne e non solo tra le fauci dei gatti.
In compenso, davanti casa mia in questi giorni sono venuti a fare scempio di macchia mediterranea ( a dir loro per creare un corridoio contro gli incendi, ci hanno guadagnato 30.000€) proprio nel periodo in cui i nidi sono pieni, per non parlare degli altri animali.
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Io resterei in casa nostra,perchè in Australia anche i conigli e le pecore hanno portato danni irreparabili all'ecosistema,ma non ci sono arrivati a nuoto....
Per quanto riguarda le specie a rischio di questo elenco,mi pare che nessuna lo sia,almeno dalle mie parti e sempre restando alla mia personale osservazione.
Di topi ne ammazziamo sicuramente di piu' noi coi topicidi e antiparassitari vari e nonostante questo ed i gatti, non mi sembrano a rischio. I miei gatti coi topi campagnoli non si divertono,ne prendono qualcuno ma preferiscono andare a pescare le pantegane nel fiume(e portarmele sullo zerbino a volte) quando vogliono provare il brivido della caccia.
Uccelli: mi limito ai primi due perchè gli altri non ci sono dalle mie parti. Che i passeri siano a rischio non saprei,ma non qui sicuramente.Discorso diverso per i merli ed i tordi,quelli sono diminuiti ultimamente.Ma è colpa dei gatti?In parte forse,ma io li ho visti calare di numero da quando sono comparsi gli stormi di gazze dalle mie parti,negli ultimi dieci anni,non prima. Non è un caso secondo me,i gatti predano i piccoli che provano a volare,ma le gazze gli distruggono i nidi e le uova,non li lasciano nascere......
Lucertole e ramarri sono senz'altro tra le prede favorite soprattutto dei cuccioli e delle mamme gatte. Ma nonostante tutto sono tutt'altro che estinte,idem le biscie varie.
Sugli anfibi non mi pronuncio,ma ho una rospa stabile nel pond e ritorna li' tutti gli anni e ci resta in estate.
Poi riguardo al fenomeno randagismo nelle citta' mi trovi pienamente d'accordo,quello va' assolutamente controllato ed eliminato anche in modo drastico. In quel caso sono molto meno animalista ed estremamente pratico ,ma è un discorso completamente diverso.
Aggiunto dopo 6 minuti 12 secondi:
Concordo con @Fiamma sul discorso sterilizzazione preventiva,è quello il modo giusto per frenare il fenomeno,non chiudere i gatti in casa o portarli al guinzaglio (invito chi vuole a venire a mettere il guinzaglio al mio,ma lo fa' a suo rischio e pericolo sia chiaro ).
Per quanto riguarda le specie a rischio di questo elenco,mi pare che nessuna lo sia,almeno dalle mie parti e sempre restando alla mia personale osservazione.
Di topi ne ammazziamo sicuramente di piu' noi coi topicidi e antiparassitari vari e nonostante questo ed i gatti, non mi sembrano a rischio. I miei gatti coi topi campagnoli non si divertono,ne prendono qualcuno ma preferiscono andare a pescare le pantegane nel fiume(e portarmele sullo zerbino a volte) quando vogliono provare il brivido della caccia.
Uccelli: mi limito ai primi due perchè gli altri non ci sono dalle mie parti. Che i passeri siano a rischio non saprei,ma non qui sicuramente.Discorso diverso per i merli ed i tordi,quelli sono diminuiti ultimamente.Ma è colpa dei gatti?In parte forse,ma io li ho visti calare di numero da quando sono comparsi gli stormi di gazze dalle mie parti,negli ultimi dieci anni,non prima. Non è un caso secondo me,i gatti predano i piccoli che provano a volare,ma le gazze gli distruggono i nidi e le uova,non li lasciano nascere......
Lucertole e ramarri sono senz'altro tra le prede favorite soprattutto dei cuccioli e delle mamme gatte. Ma nonostante tutto sono tutt'altro che estinte,idem le biscie varie.
Sugli anfibi non mi pronuncio,ma ho una rospa stabile nel pond e ritorna li' tutti gli anni e ci resta in estate.
La conclusione della ricerca tra l'altro non mi sembra poi cosi' allarmistica visto che la stragrande maggioranza delle prede preferite non sono a rischiocicerchia80 ha scritto: ↑20/05/2022, 13:51Oltre 30 delle specie predate sono elencate come “minacciate” nella lista rossa IUCN, mentre la grande maggioranza (oltre il 75%) delle specie uccise dai gatti vaganti liberamente appartiene alla categoria “Minore preoccupazione”.
Poi riguardo al fenomeno randagismo nelle citta' mi trovi pienamente d'accordo,quello va' assolutamente controllato ed eliminato anche in modo drastico. In quel caso sono molto meno animalista ed estremamente pratico ,ma è un discorso completamente diverso.
Aggiunto dopo 6 minuti 12 secondi:
Concordo con @Fiamma sul discorso sterilizzazione preventiva,è quello il modo giusto per frenare il fenomeno,non chiudere i gatti in casa o portarli al guinzaglio (invito chi vuole a venire a mettere il guinzaglio al mio,ma lo fa' a suo rischio e pericolo sia chiaro ).
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No no, i gatti devono stare in casa, punto, nei paesi più civilizzati del nostro si vedono guinzagli e trasportini per i gatti.
Anche il cane se lo lasci libero inizia a cacciare e fa il randagio, diventando un problemone, sanitario in primis, ecologico in seconda battuta.
Esatto motivo per cui vanno tenuti in casa.Certcertsin ha scritto: ↑19/05/2022, 16:21Di certo posso dire che nonostante le dimensioni sono dei killer
È lo stesso discorso del cane, se non hai il tempo da dedicargli, non lo prendi, ogni singola razza di cane è più felice e più sana stando in casa col padrone tutto il giorno uscendo un paio d'ore a sfogarsi e interagendo con il proprio gruppo.
Chiudere un gatto in casa senza dargli stimoli, magari da solo, è sbagliato, ma lo è anche buttare un cane in giardino e dimenticarsi che è un cane senza mai farlo interagire con te o portarlo fuori perché "tanto è in giardino"
Poi al netto del benessere del gatto, uscendo il gatto rischia, di beccarsi la fiv o la felv, di morire investito, di mettere in giro altri gatti semi randagi e inoltre fa danni ecologici che non hanno eguali se non animali tipo siluro e alcuni ungulati. Quindi, il bene del gatto, vuole che resti in casa e esca solo sotto controllo come coi cani, ma anche così non fosse, il danno dell'avere questo numero di gatti folle che fanno da predatori (spesso andando in over kill) facendo una concorrenza molto sleale agli altri in quanto poi vengono curati e accuditi da noi, è tanto alto che in ogni caso anche non fosse per il loro bene, andrebbero tenuti in casa.
20 specie in Italia, se parliamo di Oceania è meglio non contarle.cicerchia80 ha scritto: ↑20/05/2022, 0:33Dati alla mano, i gatti domestici lasciati liberi, sono in buona parte causa di estinzione di diverse specie animali e di un pericoloso ridimensiomamento della fauna selvatica
Ragazzi non è in discussione che i felini siano tantissimi, che il fatto che li curiamo e gli diamo cibo extra li faccia diventare dei competitori fortissimi, che pratichino regolarmente over kill e che siano per ben più di una specie uno dei primi fattori o persino il primo fattore di pressione demografica.
Inoltre, onestamente, solo a me dà fastidio rischiare che il gatto crei nuovi randagi, si prenda leucemia infettiva, virus dell'immunodeficienza o rischi di morire investito???
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