Quasi un seguito di "Breve ma ambiziosa storia di un acquariofilo"

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HCanon
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Quasi un seguito di "Breve ma ambiziosa storia di un acquariofilo"

Messaggio di HCanon » 07/10/2021, 22:07

Parte II - 3

Ovviamente avevo già svuotato e ripulito il vecchio acquario, quindi dovetti riallestirlo in tutta fretta per trasformarlo in una vasca “ospedale”, nella quale, in un tardo pomeriggio degli ultimi giorni del 2018 spostavi i tre Carassi malati.

Riempii la vasca con 40 litri di acqua “fresca” (a riposo dal giorno prima) e una 15 provenienti dal vascone principale. Vista l’importanza di tenere l’acqua di superfice bene in movimento, per rendere difficile il nuoto dei parassiti, aprii al massimo il diffusore dell’aria del filtro Askoll. Le indicazioni suggerivano di non mettere i materiali filtranti nel filtro, ma non me la sentivo di tenere tre pesci di oltre 15 cm in una cinquantina di litri d’acqua senza alcun filtraggio.
Come consigliato non accesi l’impianto d’illuminazione, invece, non segui le indicazioni per quel che riguarda l’innalzamento della temperatura, poiché non avevo un riscaldatore e devo dire che ritenni prassi non indispensabile seguire.

Per quel che riguarda le medicine fu dura; l’unico medicinale vagamente compatibile con la malattia che riuscii a trovare fu il Faunamor, che introdussi nella vasca nella dose consigliata dal bugiardino.
Feci osservare un paio di giorni di digiuno ai degenti e gradualmente aggiunsi altra acqua arrivando a 100 litri, congiuntamente a un po’ di sale.
Inoltre, c’era anche il problema di tenere sotto controllo i nitriti, e pur sostituendo circa 15 litri d’acqua quasi tutti i giorni essi si attestavano intorno a 0,3 mg/litro.

Comunque, nonostante le difficoltà, i tre Carassi dopo un paio di settimane mi sembravano guariti. Per scrupolo introdussi ancora 150 g di sale nella vasca di quarantena e dopo averli tenuti in “salamoia” una mezzoretta li spostai nel vascone principale.
Inizialmente non ero per niente sicuro che fossero guariti, in particolar modo uno dei maschi ogni tanto si strofinava e aveva un comportamento non proprio convincente. Ma dopo un paio di settimane mi tranquillizzai, stavano tutti bene.

Ad essere precisi c’era stata una sorta di conseguenza della malattia, i tre ex malati, chi più chi meno, erano tutti mancanti di un bel po’ di scaglie. Se potevo spiegarmi il fenomeno quando erano nella vasca di quarantena, che fra le dimensioni ridotte, il nervosismo e lo strofinarsi a causa della malattia, ne giustificavano la perdita, una volta tornati nella vasca grande non ne capivo e continuo a non capirne bene la ragione.

In ogni caso, i tre “ragazzi” e i due nuovi compagni, passarono l’annata 2018 tranquillamente, giocando, amoreggiando e crescendo. I tre “vecchi” avevano ormai raggiunto i 17 cm senza coda, il nuovo maschio era cresciuto sino a 14 cm e anche la graziosa “Labbra rosse” non era certo una silfide, raggiungendo i 13 cm, sempre senza coda.

Grossi Pesci rossi
(Questo video compare già nell'articolo sui Pesci rossi)

Nel frattempo, visto che mi rimaneva la vecchia vasca dei rossi vuota, decisi di allestirla per un altro mio pallino, i Macropodus opercularis.
Penserete voi: ma che hanno a che fare i Pesci del paradiso con i Carassi? E invece c’entrano eccome se c’entrano!

Dopo due settimane, la vasca per i Macropodus stava prendendo forma e io mi dilettavo a rimirarla. D’altronde quale acquariofilo non possa molto tempo a contemplare le sue “creature” in preparazione, pregustando gli scenari futuri, quando i suoi beniamini le popoleranno felici.
E proprio durante una seduta di rilassamento davanti alla mia vasca che qualcosa mi baluginò davanti agli occhi. Bah, un riflesso pensai. Ma dopo un poco vidi nuovamente qualcosa muoversi. Guardai con attenzione e, e lo vidi! Un minuscolo avannotto nuotava nella vasca in allestimento.

Ma da dove diavolo arrivava?
Forse avevo portato qualche uovo con le piante?
O forse, forse …, improvvisamente ebbi un’intuizione e mi diressi verso la vasca dei Rossi … .

2m.jpg
Continua ...
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Ultima modifica di HCanon il 07/10/2021, 22:16, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio di malu » 07/10/2021, 22:12

:-t noooo......non si può interrompere così sul più bello :-s

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Messaggio di HCanon » 07/10/2021, 22:15

malù ha scritto:
07/10/2021, 22:12
noooo......non si può interrompere così sul più bello
Il problema è che devo ancora scriverlo il seguito :D

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Messaggio di malu » 07/10/2021, 22:16

Manda almeno un audio =)) =))

Aggiunto dopo 35 secondi:
Voi giovani lo fate sempre........

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Messaggio di HCanon » 15/10/2021, 22:45

Parte II - 4

Guardai con molta attenzione la vasca ove dimoravano i miei Carassi, ma come mi aspettavo di pesciolini non ce n’era neanche l’ombra, d’altronde con le idrovore che la popolavano niente, che non fosse più grande delle loro bocche, avrebbe potuto sopravvivere. Però, mi ero ricordato che un po’ dell’acqua che avevo messo nella vasca destinata ai Macropodus, proveniva dal filtro del vascone e quindi, se qualche uovo o avannotto vi fosse finito dentro avrebbe potuto sopravvivere. L’ipotesi si rivelò giusta, guardano nel filtro intravidi altri quattro piccoli Carassi.

Continuai a controllare l’interno del filtro per circa una settimana, alla fine della quale, i “cucciolotti” pescati erano una ventina.

All’epoca non avevo ancora ben maturato una linea precisa sul come comportarsi in caso di nascita di avannotti, e quindi mi comportai come oggi non farei più, cioè acquistai degli alimenti specifici per nutrirli. Riprenderò più avanti il discorso di come a mio avviso bisognerebbe comportarsi quando nascono dei pesciolini, per adesso mi limiterò a citare i cibi che mi ero procurato: Liquifry, cibo liquido specifico per avannotti e Vipagran Baby, un secco polverizzato. Aggiunsi anche un po’ di fini rimasugli dei cibi per gli adulti.

Ma per quanto li nutrissi abbondantemente, avevo l’impressione che crescessero lentamente e quindi, mi feci l’idea che la temperatura dell’acqua fra i 18 e i 19 gradi ne fosse la cagione, anche se a dire il vero, non avevo la più pallida idea dei loro tempi di accrescimento.

Per quel che riguarda i valori chimici dell’acqua il GH era ben 18, con un pH a 8, valori non eccellenti, ma visto che ci erano nati non è che mi preoccupassero più di tanto. Comunque, volendo essere scrupoloso provai ad introdurre un po’ d’acqua minerale a basso GH, visto che come già detto precedentemente non avevo intenzione di portarmi per le scale le taniche di osmotica. Aggiunsi anche delle foglie di Catappa, ma non ottenni risultati rilevanti.

Poiché la vasca avrebbe dovuto ospitare i Macropodus avevo introdotto anche una discreta quantità di piante quali, Limnophila sessiliflora, Microsorum pteropus (Felce di Giava) e Vesicularia dubyana (Muschio di Singapore).
5m.jpg
Ma adesso accantoniamo momentaneamente le vicende degli avannotti per tornare a volgere lo “sguardo” sui vecchi Carassi.

Fu proprio nei mesi a cavallo fra il 2018 e il 2019, osservando i volteggi acquatici e in particolar modo i giochi amorosi dei miei ospiti, che maturai la convinzione che anche una vasca discretamente grande come la mia non fosse sufficiente.

Praticamente gli bastava dare due codate e già andavano a sbattere contro la parete opposta della vasca. Come se non bastasse avevo anche 20 giovani esemplari che ben presto sarebbero cresciuti. Dove potevo ospitarli? All’epoca non conoscevo nessun altro acquariofilo e ancora non frequentavo nessun gruppo online.

Così mi decisi, per quando dispiaciuto e anche preoccupato, a metà del maggio 2019 “liberai” i miei cinque “Rossi” nel laghetto artificiale del centro commerciale/animale di Viridea.

Accidenti, come se la sarebbero cavata con quelle Carpe da sessanta centimetri? E le tartarughe? Ce n’erano di enormi. Per non parlare dei Persico sole.

Fortunatamente, dopo i primi istanti di smarrimento, i cinque Carassi andarono a unirsi ad un folto gruppo di loro simili che nuotava placidamente li vicino.

Fine parte II - Continua con Parte III
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Messaggio di HCanon » 21/10/2021, 21:04

Parte III - GLI Scorfani

Da gennaio a maggio del 2019 erano passati quattro mesi, tempo ben impiegato dai venti piccoli “Rossi” per crescere mediamente intorno ai quattro centimetri.

Cosa fare era chiaro! Trasferirli tutti nella vasca lasciata libera dai genitori, raddoppiando così lo spazio a loro disposizione.

Accidenti, vi posso assicurare che guardare un branco di giovani Carassi nuotare, spesso tutti insieme, è uno spettacolo impagabile. E poi, i colori: rossi, bianchi, bronzati, rossi e bianchi, rossi e neri. Le forme: code normali, code stile Cometa, un paio con code doppie, molti con linee filanti, altri più o meno panciuti. Tutti insieme, senza contrasti, sopraffazioni, tutti “uguali” dal più piccolo al più grande.

20190721_123228.jpg
E ancor più delle foto, un video rende l’idea della meraviglia di un “nuvola” di Pesci rossi che nuota davanti ai nostri occhi.


Video Nuvola giovani Carassi

Certo che, se avevo ritenuto sovradimensionati cinque adulti, venti esemplari come avrei potuto gestirli? Nuovamente mi si prospettava l’opzione di portarli nel laghetto artificiale di Viridea.

C’era solo un problema, anzi, cinque. Questi esemplari, chi più, chi meno, non erano più dei veri Omeomorfi. Non solo erano “mutati” in quasi eteromorfi, ma presentavano anche delle anomalie morfologiche che definirei invalidanti, come l’Opercolo branchiale non completamente sviluppato.

20200302_185312.jpg
Quindi mi decisi a liberare i quindici esemplari “normali” e tenere con me i cinque, affettuosamente, Scorfani.

Continua ...
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Messaggio di HCanon » 30/10/2021, 19:15

Parte 3 - II

Aspettai che crescessero ancora un po’, così, quando a luglio raggiunsero i sei / sette centimetri li portai nel laghetto del centro commerciale di Viridea, dove ad attenderli, almeno così mi piaceva pensare, avrebbero trovato i loro genitori.

Ah, all’ultimo momento, in aggiunta dei cinque Scorfani, trattenni a me un sesto esemplare, che pur essendo “normale” aveva un qualcosa che non mi convinceva.
Con una popolazione ridotta a sei esemplari e con un accrescimento più lento dei fratelli liberati, li riportai nella vasca ove erano cresciuti, anche perché l’acquario principale avrebbe dovuto ospitare due coppie di Macropodus opercularis; ma trattasi di un’altra storia … .

Se ci pensate bene, allevare pesci è un’attività strana, quindi chi la pratica è generalmente strano, affetto da pensieri di dubbia logicità, pervasi da atteggiamenti compulsivi e incoerenti. Ma a volte, proprio in questo ribollire borderline, esplode il colpo di genio, e colpo di genio immodestamente ebbi all’approssimarsi della fine dell’anno.

Dovete sapere, come penso un po’ tutti, frequentavo e mio malgrado continuo a frequentare un forum di appassionati acquariofili. E qual è la particolarità dei forum? Di essere condotti dai moderatori!

Moderatori dai quali avrei mutuato il nome da attribuire ai miei Scorfani, preoccupandomi di ben pubblicizzare l’evento.
Ora non starò a tediarvi con le varie “banalità” che scaturirono dalla mia “ideona”, ma vi presenterò le foto e inomi di tutti i miei acquatici amici, così che nelle vicende che seguiranno sarà più facile individuarli.

Iniziamo con Claudio80, sicuramente uno degli esemplari più brutti.
Claudio80.jpg
A seguire Dandano, il quale ebbe la fortuna di vedersi abbinare il “normale”.
Dandano.jpg
Anche a Gioele tutto sommato non era andata male.
Gioele.jpg
Certo tanto fortunato non fu Matty03.
Matty03.jpg
Anche Pisu, con un esemplare avente l’opercolo branchiale mozzato non aveva avuto un gran accoppiamento.
pisu.jpg
Tutto sommato Giuseppe85 condivideva il suo nik con l’unico pesciotto che sembrava un vero eteromorfo.
giuseppe85.jpg
Concludo la carrellata fotografica con una foto che immortala l’intero gruppo.
a.jpg
Continua ...
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aragorn (31/10/2021, 9:04)

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Messaggio di Claudio80 » 30/10/2021, 19:27

HCanon ha scritto:
30/10/2021, 19:15
Iniziamo con Claudio80, sicuramente uno degli esemplari più brutti.
Ma scommetto che c'ha un gonopodio così :))

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...E se qualcosa mi va storto lo raddrizzo a calci in c##o!!

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Messaggio di Matias » 30/10/2021, 21:08

Giuro che dopo aver letto un pezzo dell'articolo e letto i post sui carassi provo emozioni contrastanti :)) e io che pensavo si parlasse solo di cose serie :))
C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci ;)

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Messaggio di HCanon » 31/10/2021, 8:03

@Claudio80 non avertene a male, ma trattasi di una femminuccia :D

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