Lo "scontro" generazionale si avverte particolarmente in ambito musicale e di costume,come è giusto che sia.@Cicerchia ha 10 anni meno di te @Azius c'è scritto(sara' l'eta' ). Premetto che sfortunatamente ho visto poco del Festival di quest anno,un po' perché ho lavorato quelle notti,un po' perché avevo preso ferie sabato,ma "sfortunatamente" proprio all'ultimo è saltata fuori una serata a sorpresa di revival.
Un raduno di vecchietti(e vecchiette) ex frequentatori di un locale in voga negli anni '90 in valle.Pura sfiga,proprio in concomitanza con la serata finale del Festival…..Pero' il Festival c'è tutti gli anni in fondo
Achille Lauro l'ho comunque visto(per forza chi non l'ha visto....) e la riflessione mi è venuta spontanea ripensando ai "provocatori" passati per il palco dell'Ariston negli anni .Quasi tutti(prima o poi) hanno fatto strada,è comunque un palcoscenico che ti da' visibilita' e se quasi nessuno si ricorda i vincitori,quasi tutti si ricordano quelli che vanno controcorrente(vedi Vasco Rossi con la sua "Vita spericolata" con lui che lascia il palco prima della fine della canzone in playback il primo anno che non si cantava dal vivo).Di giovani interessanti comunque ce ne sono sempre stati in concorso checchè se ne dica,certo di fianco ai dinosauri che hanno calcato il palco per decenni o cinquantenni addirittura.
Una cosa che manca rispetto al passato sono gli ospiti stranieri interessanti e non parlo dei mostri sacri della musica,ma di gruppi emergenti bravi ed originali diventati famosi in seguito.Almeno è la mia impressione da vecchietto rivolta agli ultimi anni e non a questo in particolare,che non ho visto.
Comunque durante la serata revival un paio di volte ho pensato al Festival sulle note di "One step Beyond" dei Madness(li ho visti la prima volta proprio li' negli anni 80) e soprattutto parlando di provocatori sul palco quando stavo ballando sulle note di "Sally Brown" dei Bad Manners(quella di Sanremo era "Lorraine") e mi sono ricordato della volta (l'unica penso ) in cui hanno calcato il palco del Festival.Vogliamo mettere la tutina di Lauro con il culetto da 200 chili esposto da Buster Bloodvessel alle prime file, con Cecchetto che cercava di fermarlo mentre spiegava la traduzione in Italiano del nome del gruppo per giustificare la cosa...... Altro che tette finte fatte uscire volontariamente dai vestiti o farfalline varie degli anni a seguire....
Dai,altri tempi.Scusami @Azius non voglio denigrare Lauro che mi piace,ma per me non sa' cantare,è questo l'unico problema,non il look o il personaggio in se'.Opinione personale ovviamente.
P.S.Non ascoltavo propriamente discomusic negli anni 80/90 anche se non disdegnavo le discoteche classiche e la serata in questione era a tema musicale Rocksteady,ska,reagge,dab,beat,garage,punk,new wave ecc.quella che ascoltavo e ballavo li' e ascolto(ballo solo in queste occasioni e mi ci va' una settimana per riprendermi) tutt'ora insomma.Poveri vecchi... . W Sanremo(anche SanScemo non era male cmq lo facevano a Torino in contemporanea al Festival ed avevi le casse di verdura da tirare sul palco).

Ragazzi una curiosità.
Ma secondo voi, :x innamorarsi di un rinverdente è "trasgressivo"? cioè fuori dalla norma? cioè fuori dagli schemi?
Cioè fuori e basta?
Se sì, potremmo essere alla pari di chi va sul palco in tutina

L'ultima che hai detto.Ma perché ti sei innamorato del flacone?Anche in plastica c'è di meglio secondo me

marko66 ha scritto: ↑

12/02/2020, 17:49

L'ultima che hai detto.Ma perché ti sei innamorato del flacone?Anche in plastica c'è di meglio secondo me

Non fa niente,era solo una battutaccia…….

Faccio una premessa, io sono alla soglia dei 30 anni, troppo giovane per essere sorpassato, troppo vecchio per digerire l'innovativo. A me, che I Pooh, I nomadi, Ruggeri, le sorelle Berte, Baglioni, Antonacci, Tozzi e tanti altri li ho sentiti a ciclo continuo in casa e ancora oggi ascolto solo radio 1000 note in auto, Achille Lauro fa accapponare la pelle quando canta e per come si concia fuori dalle scene, però gli risconosco(no) sul palco una valenza artistica per la rappresentatazione che ha fatto. Da quel che leggo Lauro ha portato quattro personaggi che, vivendo il momento e fregandosene delle convenzioni sociali hanno raggiunto la grandezza e vissuto la vita che volevano (San Francesco che si spoglia, David Bowie con I suoi costumi, la Marchesa Luisa Casati e la sua passione per l'arte all'epoca snobbata e Elisabetta prima, la regina vergine).
Tornando al festival, io non apprezzo musicalmente la maggior parte di quello che c'era sul palco e nemmeno mi aspetto che mai lo sia. Da Sanremo voglio altro, voglio ridere e divertirmi e quest'anno ci sono riusciti, tutto qui.

Azius ha scritto: ↑

12/02/2020, 18:26

Da Sanremo voglio altro, voglio ridere e divertirmi e quest'anno ci sono riusciti, tutto qui.

Effettivamente Zelig non lo fanno più

@Azius Concordo in pieno con te su Lauro,i personaggi mi erano sfuggiti(soprattutto David Bowie)ma concordo,è molto interessante,peccato che non sa cantare.Forse come artista di strada o attore teatrale potrebbe avere futuro,ma so gia' che (purtroppo) continuera' a cantare.

Dato che l'ho visto citare in più post ho recuperato su youtube la "performance" di Achille lauro, dato che al di fuori della canzone rolls rois, o come cavolo si scrive, non lo avevo mai sentito nominare.
Mi manca un mese circa ai 22 anni, quindi dovrei essere nella fascia di età per capirlo.
Sinceramente l'esibizione mi dava noia nelle parti in cui teneva la voce bassa e fastidio quando aumentava il tono, l'originalità del vestiario mi è sembrata ridicola, un tentativo di rompere gli schemi che si è risolto in una carnevalata...
Gli artisti a mio parere sono altri, quest'uomo non ha capacità canore e il testo non mi pare nulla di che.
Credevo qualcosa di meglio visto quanto se n'è parlato, invece è il solito privo di talento che si giustifica con la novità