Takashi Amano è morto.

Per presentarsi, conoscersi e chiacchierare
Rispondi
Avatar utente
Rox
Ex-moderatore
Messaggi: 15999
Iscritto il: 07/10/13, 0:03

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Rox » 21/09/2015, 9:06

Gianluca, in questo suo ultimo messaggio...
Eagle ha scritto: a me sta ispirando un certo Konrad Lorenz.
Eagle ha citato Lorenz, quindi mi ci voglio soffermare un attimo.

Magari non sarà il tuo caso, ma tutti i lorenziani sanno bene chi era Amano, mentre non tutti gli amanisti sanno chi era Lorenz.
Probabilmente è dovuto all'epoca, troppo lontana nel tempo.

Parliamo di un personaggio che andava in un laghetto e prendeva una palata di terra dal fondo, con tutti i suoi batteri e microrganismi.
Poi staccava qualche pianta, catturava qualche pesce, portava tutto a casa e ci allestiva un acquario... con la luce naturale.
Spesso anche l'acqua veniva dal laghetto.

Infine passava ore lì davanti, non per rilassarsi con il paesaggio Zen, ma per studiare il comportamento dei pesci, la ricerca del cibo, gli accoppiamenti, lo sviluppo degli insetti, la crescita delle piante, ecc. ecc.
Ovviamente, senza toccare niente, perché qualsiasi suo intervento avrebbe alterato l'evoluzione di quel piccolo universo.

Amano e Lorenz sono i simboli di due filosofie opposte, sull'idea di acquariofilia.
Sono entrambe legittime e rispettabili, ognuno fa quello che gli pare con il suo acquario; semplicemente, cercano obiettivi differenti.

Ora... la domanda: perché trapela tutta questa antipatia, verso l'Amano-imprenditore?
Semplice!... Perché il business non può esistere, nell'acquariofilia di Lorenz.

Il successo dell'acquario "secondo Amano" è legato essenzialmente alla spinta commerciale, da parte delle mille aziende che campano su quell'impostazione, con la vendita di inutili flaconi, lampade, attrezzi, ecc. ecc.

Queste aziende, nel corso dei decenni, hanno trovato vantaggioso finanziare riviste, libri, forum, concorsi, e tutto quel ben di Dio che gira intorno all'acquario-soprammobile, di puro impatto estetico, che non si reggerebbe una settimana con le "mani in tasca" di Lorenz.
In sostanza, anche se Lorenz avesse avuto la mentalità imprenditoriale di Amano, non si sarebbe mai sognato di fondare un'azienda come l'ADA, perché quei prodotti sarebbero andati contro la sua idea fondamentale di acquario.

Io non sono contro l'estetica. A tutti piace l'acquario bello da vedere.
Ma dal mio, pretendo prima di tutto che funzioni; poi con le mie scarsissime capacità di aquascaper, cercherò di farlo più bello che posso.
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)

Avatar utente
Scardola
Top User
Messaggi: 2164
Iscritto il: 27/11/13, 14:03

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Scardola » 21/09/2015, 11:12

Gianluca91 ha scritto:Un ultimo appunto e poi veramente ho concluso: credo che si! il signicato di "naturale" per i giapponesi sia molto diverso dal nostro significato europeo. Vengo dal mondo della coltivazione bonsai e ritrovo in Amano, molti insegnamenti tipici di quest'arte e di molte altre puramente giapponesi... Non so molto altro e bisognerebbe parlare con un giapponese (penso per ore e ore) ma di sicuro hanno una visione diversa.! :-h
Non ero intervenuto finora perché sono un vero neofita dell'acquariofilia. Però hai toccato un punto che mi aveva colpito.
Anche io ho provato ad approcciarmi alla coltivazione di bonsai, e ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni colleghi giapponesi (per lavoro faccio tutt'altro, il bonsai era una passione precedente), e con un collega che ha sposato una giornalista giapponese. Un concetto che mi hanno lasciato è che per una persona cresciuta in Europa sarà impossibile capire alcuni aspetti della cultura e dell'estetica giapponese, anche vivendo per anni in Giappone. Uno di questi è il tipo di estetica zen (nel senso filosofico/religioso) applicato al bonsai e ai giardini, che ritrovo nel vedere i lavori di Amano.
Nell'arte del giardino giapponese (come in tante altre discipline) bisogna prima avere una buona conoscenza delle basi (botanica, chimica, geologia), poi bisogna dedicarsi a utilizzare quelle basi per creare un qualcosa di totalmente artificiale ma che racchiuda concetti astratti dal mondo naturale, come i bonsai che sembrano "battuti dal vento", o giardini che sono disposti con un equilibrio armonico tra apparente caos e totale controllo. Dietro a ciò c'è l'idea che per ottenere quel risultato, bisogna avere dedizione totale, quindi il giardino, l'aiuola o anche il solo vaso non si manterrà in vita o non manterrà il suo aspetto se colui che lo cura non gli dedicherà cure minuziose ogni giorno, e nei giorni che non deve toccarlo, non lo osserverà come fonte di ispirazione e meditazione.
Quello è il vero concetto che va applicato per capire come nascono le vasche di Amano, sperando di aver fatto capire una parte di quel poco che ho capito io dei giapponesi.

Tutto ciò è estremamente lontano dall'idea di creare un equilibrio che si mantenga da solo, come le vasche alla Lorentz, e si basa sull'idea che il creatore della vasca sia parte dell'equilibrio e la dedizione costante sia un ingrediente fondamentale. Ma è una roba da giapponesi.

Poi però la società giapponese è piena di contraddizioni, si regge tra tradizioni radicate, modernità e consumismo, e modernità per loro vuol dire anche dedicarsi a fare soldi e creare business di successo con qualsiasi cosa.
L'azienda ADA vive sulla contraddizione tra il concetto di opera artistica/filosofica e capitalismo sfrenato, è una ditta che vende oggetti di lusso a chi può permetterseli e chi li vuole. Probabilmente il consumatore giapponese dà anche un diverso significato a quei prezzi e a quel tipo di lusso.

Il problema è che molti acquariofili nostrani non hanno idea della parte estetico/filosofica che c'è dietro a tutto ciò, vedono delle vasche "belle", vogliono avere la vasca "bella" in salotto, acquistano i prodotti di marca perché sennò non viene "figa" come dicono loro, e gliene frega cavoli del come e perché funzioni tutto ciò, della botanica e dell'estetica. Fa figo comprare le Dragon Stone, ma sono sassi con un nome figo, non è che se uno volesse fare una composizione alla Amano non potrebbe farla con pietre prese in natura da noi!
C'è la stessa differenza tra chi si appassiona ai bonsai, e chi pensa che basta spendere decine di euro per comprarsi un bonsai che reputa bello e riempirlo di concime apposito.

Quindi per me l'estetica di Amano come la intendeva lui e forse i giapponesi, ha una sua dignità, come la interpretano molti fan consumistici tamarri (NON Gianluca) e negozianti, è solo un modo per far girare molti soldi.
Ma non vedo nei forum italiani appassionati che spieghino il tipo di impegno e dedizione vero che dovrebbe essere dietro una vasca artistica, che presuppone di imparare le stesse basi della filosofia di Acquariofilia Semplice, vedo molta gente che spende soldi in protocolli e in pietre dai nomi esotici, e deride chi fa vasche "selvagge".

Poi a me piace invece la filosofia dell'Acquariofilia Semplice e preferisco seguire quella, che penso che sia anche quella più adatta a far appassionare l'acquariofilo medio. Ma lungi da me deridere Amano come invece alcuni (sottolineo alcuni) fan dell'acquascaping fanno con chi si dedica al low cost.
Proprio ieri ho ritrovato una vecchia discussione su un altro forum, in cui alcuni utenti esperti definivano senza mezzi termini "ca***ta" l'uso di terriccio in acquario perché "ci sono i protocolli commerciali che funzionano bene e fanno venire piante belle senza bisogno di reinventare nulla".
Questi utenti hanno ringraziato Scardola per il messaggio:
Shadow (21/09/2015, 11:25)
​#LOWTECH
#ACQUARIOFILIACOMODA
 
https://www.acquariofiliafacile.it/viewtopic.php?p=1551129&hilit=cuboide
 

Avatar utente
roberto
Ex-moderatore
Messaggi: 2244
Iscritto il: 25/11/14, 15:19

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di roberto » 21/09/2015, 11:43

solo ora vedo questo post.....certamente il suo modo di intendere l'acquariofilia era del tutto particolare, ma non si puo' dire che non sia stato un'ispiratore per molti acquariofili.
sicuramenet se ne va' un grande ARTISTA del mondo acquatico.
spero che lassu' ti facciano allestire un grande acquario per tutti noi quando un girno ti raggiungeremo.
R.I.P. takashi
roberto righetti
http://restauroarredo.webnode.it/
https://www.youtube.com/channel/UCKojBAhwHaAtQPvoGj1Kd_Q/feed

Avatar utente
Gianluca91
star3
Messaggi: 13
Iscritto il: 20/09/15, 16:34

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Gianluca91 » 21/09/2015, 12:21

Rispondo velocemente al perché i suoi acquari costano molto: non ho detto che costano perché ha silicone trasparente... Forse mi sono espresso male... Costano perché esistono 3 tipi di vetro che si possono scegliere e in più non usano silicone ma colle che asciugano a raggi UV e sono fatte a mano . Penso che sia l unica ditta che lo fa e quindi si fanno pagare..io a casa mia l ho fatta artigianalmente : ho comprato quei vetri e fatti tagliare e poi ho acquistato una lampada uv e la colla. Il tutto per 80 euro (200l) .. Era solo un esempio per dire che é una bella pensata ... Poi come già spiegato gli altri 100/200€ che amano ci carica su quel prezzo, è tutto guadagno! Cmq io non conosco questo conrad ... E penso che sia dovuto uN po all età e un pò alla preparazione che ho avuto... Ora mi state facendo incuriosire... Mi state dicendo che si può costruire una vasca tipo "amano" con costi e operazioni minime? Se è così mi inizierò a informare! Io nella mia vasca faccio questi interventi : pulizia , cambio mensile concimazione pmdd e CO2 ... Si può fare di meglio? Sono qui per imparare... Basta che non mi dite di andare in un laghetto a prendere i pesci e la terra e metterlo fuori! :-bd resterò però sempre dell idea che anche l occhio vuole la sua parte!
Ultima modifica di Gianluca91 il 21/09/2015, 12:39, modificato 2 volte in totale.

Avatar utente
Gianluca91
star3
Messaggi: 13
Iscritto il: 20/09/15, 16:34

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Gianluca91 » 21/09/2015, 12:27

Cmq è vero: in Italia si dedica poco alla filosofia che sta dietro a certi allestimenti e si guarda solo alla vasca come oggetto consumistico... E a come raggiungere l obbiettivo spendendo tanti soldi... Cosa che io non ho mai fatto...Chi deride una filosofia piuttosto che un altra sbaglia...io per come sono fatto, ho sempre cercato di capire il perché di una cosa... Cosa che dovrebbero fare in tanti! Cmq non sono qua per difendere una ditta come Ada quindi chiuderei qui ogni riferimento ad essa.

Avatar utente
Rox
Ex-moderatore
Messaggi: 15999
Iscritto il: 07/10/13, 0:03

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Rox » 21/09/2015, 13:16

Gianluca91 ha scritto:Cmq io non conosco questo Konrad
Sul nostro portale abbiamo uno stralcio de "L'anello di Re Salomone": i tre capitoli sull'acquario.

Se decidi di leggerli, ti consiglio di non saltare la mia introduzione; ti aiuta a capire il perché di quel linguaggio "sempliciotto", che potrebbe apparire inadeguato per uno scienziato Premio Nobel.
Ogni paragrafo, ogni riga, ogni frase è permeata dall'entusiasmo di Lorenz, verso quei micro-ecosistemi acquatici.
Gianluca91 ha scritto:...si può costruire una vasca tipo "amano" con costi e operazioni minime?
Tipo Amano, sicuramente no.
Sarebbe contrario ai motivi della sua stessa esistenza.
Se non dovessi metterci le mani tutti i giorni, non sarebbe più "tipo Amano".

Tipo Lorenz, sicuramente sì.
Anzi, sarebbe un fallimento se richiedesse interventi e prodotti.
Significa che abbiamo sbagliato qualcosa.
Gianluca91 ha scritto:non mi dite di andare in un laghetto a prendere i pesci e la terra e metterlo fuori!
Quella è un estremizzazione, come la squadra di tecnici nello show-room di Amano.
Nessun acquariofilo comune ha quella squadra, come nessuno (o quasi) va nello stagno a prendere pesci e piante.
Come dico spesso, tra bianco e nero c'è sempre una scala di grigi.

Quello che dobbiamo decidere la priorità:
  • - Alcuni vogliono l'acquario che funziona (come quelli di Lorenz).
    Poi, se ci riesco, cerco di farlo anche bello.

    - Altri vogliono che l'acquario sia bello (come quelli di Amano).
    Poi... chissà?... magari riesco pure a farlo funzionare.
Ma è ovvio che qualsiasi acquariofilo vorrebbe entrambe le cose.
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)

Avatar utente
Scardola
Top User
Messaggi: 2164
Iscritto il: 27/11/13, 14:03

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Scardola » 21/09/2015, 13:20

Gianluca91 ha scritto:Cmq io non conosco questo conrad ... E penso che sia dovuto uN po all età e un pò alla preparazione che ho avuto... Ora mi state facendo incuriosire... Mi state dicendo che si può costruire una vasca tipo "amano" con costi e operazioni minime? Se è così mi inizierò a informare! Io nella mia vasca faccio questi interventi : pulizia , cambio mensile concimazione pmdd e CO2 ... Si può fare di meglio? Sono qui per imparare... Basta che non mi dite di andare in un laghetto a prendere i pesci e la terra e metterlo fuori! :-bd resterò però sempre dell idea che anche l occhio vuole la sua parte!
Konrad Lorenz, vincitore di un premio Nobel per la medicina, è il padre dell'etologia moderna, la scienza che studia i comportamenti animali, e ha iniziato studi allora pionieristici a cavallo delle due guerre mondiali. Ne "L'anello di Re Salomone" (molti che come me sono cresciuti con i documentari di Quark ricordano una vecchia serie dedicata a quel libro di Lorenz0) descrive come creare un acquario didattico per studiare gli organismi che vivono negli stagni. Il libro si trova facilmente in libreria e su Amazon, è un "long seller". La sua idea di acquario non è però per l'estetica, ma per lo studio delle interazioni tra i vari organismi che abitano l'ecosistema.

Gli acquari di Amano sono i bonsai o i giardini del tempio dell'acquaristica: hanno bisogno delle cure di chi li crea, ma questo è un concetto che fa parte dell filosofia giapponese.

Da questo punto di vista l'acquario di Lorenz (didattica) e quello di Amano (arte orientale) sono due oggetti diversi entrambi con una loro dignità.
Conoscendo la botanica e la biologia dei pesci e delle piante indubbiamente puoi ridurre l'impegno per creare una vasca esteticamente bella, se la vuoi alla giapponese però dovrai lavorarci di più in ogni caso rispetto a un allestimento volutamente selvaggio.

Il problema è che le persone che non hanno il tuo spirito si fermano al lato estetico/consumistico della vasca. Per questo è più facile che chi conosce Lorenz conosca anche Amano, ma chi conosce Amano spesso non conosce Lorenz (si ferma alla vasca).
​#LOWTECH
#ACQUARIOFILIACOMODA
 
https://www.acquariofiliafacile.it/viewtopic.php?p=1551129&hilit=cuboide
 

Avatar utente
Sini
Ex-moderatore
Messaggi: 15851
Iscritto il: 12/03/15, 9:33

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Sini » 21/09/2015, 13:24

Rox ha scritto: nessuno (o quasi) va nello stagno a prendere pesci e piante.
=))

Mi piace la piega che ha preso la discussione... Aristotele, empirismo e vedismo a confronto...

Bravi. :-bd

Sini
I pesci non si possono inserire prima di un mese (almeno) senza cambi d'acqua né lavaggi del filtro.

Prima di qualsiasi acquisto, chiedi sul forum!

Noi, un branco di morti di fame che potano con le unghie...

Avatar utente
Gianluca91
star3
Messaggi: 13
Iscritto il: 20/09/15, 16:34

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Gianluca91 » 21/09/2015, 13:41

Facendo qualche ricerca ho scoperto che avevo studiato qualcosa su konrad ... Appena ho un po di tempo mi leggerò quei capitoli Che hai consigliato e vedrò cosa intendete !Ovviamente scherzavo sull andare in un laghetto a prendere delle piante o pesci... Anche se non vi nascondo che da piccolo l ho fatto anche io !

Avatar utente
Paky
Ex-moderatore
Messaggi: 5543
Iscritto il: 06/09/14, 18:48
Contatta:

Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Paky » 21/09/2015, 14:06

Credo che una delle ragioni del modo "polemico" con cui in questo forum commentiamo gli acquari "alla Amano" sia il vedere vasche come questa:

Immagine

Rox mi porto' come esempio questa vasca (o un'altra molto simile) per spiegarmi perche' un acquario cosi' e' "votato al disastro", mentre viene premiato ai concorsi di aquascaping. Quel alberello fatto di muschio messo in piena luce non puo' durare se non con l'uso di alghicidi, mentre il pratino in ombra sotto l'alberello avrebbe bisogno di molta luce per non morire. Insomma, e' un acquario che non regge se non per il tempo di una competizione.

Ora, non so se Amano avrebbe mai fatto un acquario in questo modo, ma il mondo dell'aquascaping, che prende Amano come sommo esempio da seguire, mette quasi sempre l'impatto visivo davanti alla sostenibilita' dell'acquario.

Noi non siamo affatto contro l'aquascaping (anzi, abbiamo pure una sezione dedicata!). E non credo ci sia nessuno qui che non pensi che un acquario non debba essere bello, o che non si possa fare un acquario che sia sostenibile e con un grande impatto visivo. Ecco ad esempio l'acquario di Specy:

Immagine

fatto con PMDD,

o il "famoso" acquario di Andrea Perotti (secondo posto al AGA Aquascaping Contest 2012)...

Immagine
"Forse potrà suonare un po' pomposo, ma preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio"
Charb

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti