Dopo un decennio di latenza, la voglia di acquario è tornata più forte che mai. Prima ancora di rendermene conto, ero già a riempire tabelle e blocchi di appunti, a calcolare tempi di spedizione dalla Cina, a organizzare gite fuori porta come copertura per raccogliere radici e foglie di quercia. E a lurkare questo forum ogni giorno.
Tutto rimasto sulla carta, però, finché non mi sono imbattuto in un magnifico setup da 240l su eBay: tecnica completa, e un match perfetto con quello che avevo in mente. Ho risposto all’annuncio, ispezionato vasca e accessori, e dovrei ritirare il tutto nel prossimo weekend.
Come accennato nella mia presentazione, ho allestito e mantenuto diversi acquari da ragazzo. Ma questo sarà il mio primo progetto davvero informato - e con adeguata copertura finanziaria.
Naturalmente rimangono mille incognite, e spero di poterle risolvere una a una con tutti voi. Comincerò dunque con una panoramica del mio progetto in dodici capitoli (!) che ne copriranno tutti gli aspetti. Segnalerò dubbi e domande aperte con una sottolineatura, nella speranza di catturare l'attenzione di un esperto.
TL;DR tra una settimana avvierò un acquario da 240 l. Il progetto è a buon punto, ma restano tanti dubbi. Mandate pure feedback come se non ci fosse un domani!
L’acquario è un EHEIM vivalineLED 240 in uso da due anni, con mobile della stessa linea. Il proprietario ha messo in vendita l’impianto completo, con tanto di piante e pesci (che darò via prima di riavviare).
Il soggiorno che lo ospiterà ha una planimetria allungata con un erker (finestra a golfo) affacciato a est.
La mia intenzione sarebbe quella di appoggiare l'acquario alla parete sud in posizione perpendicolare – esponendo entrambi i lati lunghi.
Anche se la parete non riceve luce diretta, la stanza è molto luminosa. Siccome ho in mente di impostare il fotoperiodo tra le 16 e mezzanotte, temo che la vasca possa ricevere troppa luce naturale durante le ore di riposo. Con tutta probabilità mi toccherà trovare una soluzione per schermarla (abituandomi a chiudere le tende ogni giorno o magari coprendo la vasca stessa).
Il filtro è un EHEIM ecco pro 300 (si tratterà del mio primo esterno!)
Per installare i tubi, ho in programma di aprire delle nuove scalanature sul lato corto del coperchio. A dirla tutta sono un po’ in ansia all’idea di avere entrata e uscita così vicine tra loro: è possibile che la portata si riveli insufficiente a smuovere l’acqua al capo opposto della vasca?
Il riscaldatore è un EHEIM Jäger da 150 W. Pochino, in teoria, ma sembra essere bastato al precedente proprietario della vasca.
Punterei a mantenere l’acqua intorno ai 24°: calcolando che anche nel pieno dell’inverno la temperatura della stanza scende di rado sotto ai 20°, 150 W saranno sufficienti?
Me lo sento, questo è il capitolo che mi darà più grattacapi. L'illuminazione della vasca è al momento affidata a una plafoniera EHEIM ClassicLED Daylight da 1140mm e 20 W (1500 lm; 6500 k). Ancora una volta insufficiente sulla carta; e conto di introdurre parecchie piante a crescita rapida.
Mi piace dunque l'idea di potenziare l'impianto con l'aggiunta di una o due barre LED (magari fitostimolanti). Ma qui casca l'asino: con l'illuminotecnica sono sempre stato un impiastro. Persino le guide di AF, scritte con una pazienza ammirevole, sono al di là della mia comprensione. Credo che mi converrà aprire un thread separato dove reclutare l'assistenza di qualche buon samaritano disposto a seguirmi passo passo.
In fase di progettazione, mi ha a lungo stuzzicato l'idea di cimentarmi con un fondo fertile in terriccio da giardinaggio. Ma in questo caso potrei più semplicemente adattarmi a quello che c'è già nella vasca.
Il fondo attuale è in ghiaino e copre un substrato fertile per acquari; purtroppo il proprietario non ha saputo darmi informazioni più specifiche. Considerando che la vasca andrà svuotata completamente prima del trasporto, come mi converrebbe risistemare il fondo? Sarà necessario aggiungere un substrato nuovo? O magari limitarmi a integrare con fertilizzanti da fondo?
Un altro tasto dolente. Da queste parti l'acqua è esattamente come l'ho lasciata in Italia: marmo liquido! E tra le memorie più frustranti dei miei passati allestimenti ci sono i numerosi fallimenti nell'ammorbidirla e acidificarla.
Stavolta, però, l'acquario arriva con un simpatico impiantino Dennerle Osmose Compact 130. Purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di testare l'acqua prodotta, ma stavolta potrei partire in vantaggio.
Siccome il proprietario dell’acquario è un mito, mi lascerà in eredità un impianto a CO2 JBL Proflora m502 con bombole ricaricabili ed elettrovalvola. E dire che avevo in mente soluzioni assolutamente meno ambiziose!
Per quanto riguarda la fertilizzazione in colonna, sarei interessato a sperimentare col PMDD, ma con tutta probabilità riceverò una scorta di prodotti equivalenti in omaggio con l’acquisto delle piante.
Tra lasciti inclusi nell’offerta e nuovi acquisti dovrei essere coperto per ogni evenienza.
L’acquario contiene già pietre e legni ornamentali. In più, ho una quantità abnorme di radici di quercia e acero raccolte in natura.
Con questi ultimi farò qualche esperimento “a secco” prima dell’arrivo della vasca, per selezionare i più belli e i più adatti. Una volta trovato l’accrocchio giusto (e disinfettate le radici), si tratterà soltanto di stabilizzarlo e di ancorarlo al fondo (pensavo di usare fascette da elettricista).
Il layout sarà spontaneo e funzionale. Ma confesso una certa ambizione a realizzare uno scape attraente, anche se atipico, in quanto visibile da entrambi i lati lunghi.
L’acquario in vendita è già discretamente piantumato, e non mi dispiacerebbe ereditarne la flora. Ma ho in programma di rimuovere alcune specie e di aggiungerne molte altre.
L'obiettivo del mio progetto è un biotopo “amazzonico”, o almeno amazzonicheggiante: mi limiterei dunque a piante sudamericane, con qualche eccezione nei casi in cui proprio non riesca a resistere alla tentazione.
Purtroppo, il proprietario non è più in grado di identificare le specie attualmente in vasca, e qui il mio affidamento alle dritte del forum sarà totale.
PS per ingannare l'attesa, nell'ultima settimana ho provato ad adattare una toppa di muschio terrestre alla sommersione, con risultati per il momento incoraggianti. Se l'esperimento riuscisse mi piacerebbe legarlo (o incollarlo?) alle radici, magari insieme a varietà acquatiche.
Questo capitolo, come il successivo, è di bassa priorità: non credo infatti di popolare l’acquario prima di gennaio-febbraio. Naturalmente, quando sarà il momento, punterò a offrire ai futuri ospiti della vasca una dieta quanto più nutriente e varia – anche se preferirei evitare le soluzioni più complesse, come pastoni o cibo vivo.
E infine, eccoci arrivati al capitolo più sgargiante. Al momento l’acquario ospita pesci rossi, neon e carnegielle più un grosso loricaride non identificato. La prima cosa da fare sarà trovare per loro una nuova casa in tempo per il ritiro e il riallestimento.
Una volta riavviato e maturato, l’acquario ospiterà:
- Tutte le lumachine su cui riuscirò a mettere le mani
- Corydoras
- Hemigrammus bleheri
- Pterophillum scalare
Come potete constatare, sono un uomo di poche parole.
Mi prendo un ultimo momento, in chiusura, per ringraziare tutti quelli che ce l'hanno fatta fino a qui, e tutti quelli che condivideranno dritte e pareri!