Come promesso dalla mia presentazione ecco a voi il mio progetto raccontato nel minimo dettaglio.
Premetto che ho passato l'ultimo mese a leggere quasi ogni articolo sul sito (una droga praticamente) quindi spero di non aver fatto errori troppo grossolani.
Non sarà esattamente il mio primo acquario, prima di trasferirmi ho allestito due acquari per circa 6 mesi per ospitare alcuni carassi che avevo in un laghetto in attesa del trasferimento del suddetto a casa dei miei genitori, dove, ancora oggi sguazzano felici e contenti.
Però consideriamolo il mio primo vero Acquario con la A maiuscola!
Come accennato nel topic di presentazione io e mia moglie viviamo in Svezia da 5 anni dove finalmente ad aprile di quest'anno abbiamo comprato casa, la classica casetta rossa (ad oggi grigia ma ci stiamo lavorando) in legno nel mezzo della foresta, in cui viviamo stabilmente da circa 2 mesi. Casa di esattamente 80 anni (1941) necessitava di un restauro praticamente totale. Armati di buona volontà e determinazione abbiamo iniziato il restauro solo io e lei, ad esclusione del nuovo impianto di riscaldamento e del nuovo impianto elettrico (fortunatamente l'elettricista è mio cliente ed abbiamo fatto il classico, buon, vecchio baratto). Ad oggi la casa è completa al 40%.
L'acquario ancora “non esiste” e vorrei con voi integrare la check list che trovate a pie topic per, se possibile, allestirlo entro il prossimo mese, tutto dipende da quanto ci metterò a completare la stanza.

Tutte queste parole per arrivare al primo punto, la scelta della vasca:
- Juwel Rio 180 (101x41x50) + Mobile dedicato 180 L non so gli effettivi
- Illuminazione di serie 2 tubi LED 23W ognuno, 9000/6500 K 2645/2645 lumen (credo, non è molto chiaro a dire il vero)
- Filtro Bioflow M con pompa 600 l/h (che modificherò seguendo la guida sul sito)
- Riscaldatore 200W
La mia scelta inizialmente era per un Rio 125, ma considerata la differenza di prezzo, letteralmente solo 40€ mi sono detto, perché non un 180 litri! Sopratutto per non dover rinunciare a parte della fauna su cui si basa il progetto. Da sito ufficiale il peso, pieno d'acqua, dovrebbe aggirasi su i 200 kg, allestito diciamo 250 kg, e qui la scelta quasi obbligata del posizionamento, forse non ottimale.
Stanza esposta a sud/est dove l'acquario si troverà sulla parete opposta alla finestra, per cui al mattino, sopratutto in estate potrebbe essere esposto a luce diretta, per fortuna ho scovato all'Ikea una tenda ombreggiante automatizzata e programmabile che eviterà l'esposizione, poi, non so se possa influire ma la finestra è a tripli vetri.
Posizione obbligata dicevo perché adiacente ad una parete semi portante interna (ho un semi interrato unica parte in cemento, pietra e mattoni) e perché perpendicolare alle possenti travi che sostengono il pavimento che sono ad una distanza di circa 50/60 cm (nella foto allegata un esempio esplicativo delle travi, non si tratta della stanza ufficiale). Mi sono informato e basandomi sugli installatori di stufe del luogo il peso massimo per una stufa dovrebbe essere (e quindi sicuramente superiore ) 300 kg per un diametro di 0,5m e con un area di circa 0,2mq, per cui, secondo il calcolo uscito da ciò che ho letto,il pavimento dovrebbe avere una portanza di 1,5 tonnellate per mq!! Il progetto vuole essere un tema asiatico, ispirato da uno dei miei più cari amici il quale vive in Thailandia, per cui...
Piante rapide
- Hygrophila polysperma
- Limnophila sessiliflora
- Cardamine lyrata (quest'ultima semplicemente perché esteticamente mi piace molto)
Piante lente
- Cryptocoryne x willisii
- Cryptocoryne albida Brown (x2 stesso discorso che per la Cardamine Lyrata)
- Cryptocoryne parva (da inserire in primo piano ma non pratino)
- Cryptocoryne beckettii Petchii
- Microsorum pteropus
- Taxiphyllum barbieri (dopo maturazione)
Piante Galleggianti
- Salvinia auriculata (unica non asiatica,ma qui mi baserò anche sulla disponibilità in negozio)
Piccola parentesi CO2, ho acquistato questo prodotto
più per sperimentare, avrei potuto auto costruirne uno come da articolo ma ho voluto provarlo, la cosa che mi ha convinto, nonostante sia una cinesata (in realtà dovrebbe essere made in Korea) è che oltre a proporre il loro miscuglio di bicarbonato e acido citrico danno la “ricetta” per il composto DIY. In mezzo a tutte queste grandi aziende che fanno di tutto per farti spendere (vedi filtro interno del Rio) la ho trovata una bella cosa
Per le piante sono apertissimo (e neofitissimo) ai consigli degli esperti, io mi sono soffermato su piante semplici che richiedessero un apporto di luce medio e che fossero disponibili presso il rivenditore dove ho deciso di acquistarle.
Arredamento e fondo
Ho trovato due bellissimi legni di vite a casa di mia suocera in Italia lasciati in una catasta per circa 10 anni (nella foto ovviamente ancora da trattare) che, coerentemente con l'articolo sui legni recuperati in natura, qui sul sito, dovrebbe essere sicuro. Per le rocce, ho il giardino pieno di rocce di ogni tipo, vorrei inserirne principalmente non troppo grandi, arrotondate a ricreare un ciottolato da fiume. Ovviamente ogni roccia verrà testata con acido e trattata.
Con il fondo sono iniziati i miei problemi di sanità mentale, dopo molte decisioni, ripensamenti e ri-decisioni sono arrivato a questa scelta.
- Manado (5/8 cm) e una zona frontale centrale di Jbl Sansibar Red (max5cm)
Ho optato per questa soluzione perché vorrò inserire tra gli altri almeno 5 Pangio Kuhlii e la Sansibar ha una granulometria di 0.2/0.6 mm. Avrei potuto optare per una sabbia più economica ma cercavo qualcosa che ricordasse il colore del Manado, infatti sono interessato principalmente a dare benessere a i Pangio. La sabbia verrà tenuta, per quanto possibile, nella zona centrale delimitandola con le pietre e con l'aiuto, si spera, di alcune Cryptocoryne. Capisco che con il tempo inevitabilmente tenderanno a mischiarsi ma uno stile più “wild” è proprio quello che cerco. L'idea è un aspetto, si ordinato ma non artificiale, quindi tra le altre cose foglie di catappa e quercia (se trattate dovrebbero andare, giusto?) per un'acqua leggermente ambrata, dolce e acida.
Piccolissima parentesi. La casa non è collegata alla rete, ho il mio pozzo (cosa molto comune qui in campagna) che a dire dell'idraulico è scavato veramente in profondità, infatti non è necessario alcun filtro! Ovviamente ho testato l'acqua prima dell'acquisto, batteri, pesticidi ecc. ma non ancora nell'ottica dell'acquario, per cui non appena metterò le mani su i test a reagenti con il vostro aiuto deciderò la giusta diluizione con acqua osmotica.
Concludo parlando della fauna che in accordo con i vostri consigli vorrei inserire. Ho cercato pesci che dovrebbero essere relativamente semplici da accudire seguendo le relative esigenze. Le convivenze dovrebbero funzionare.
Non in ordine di inserimento:
- 10 Trigonostigma heteromorpha
- 5 Pangio Kuhlii (capisco che dovrebbero essere almeno 8 ma temo per il litraggio)
- 3 Trichogaster chuna ( 2 femmine e 1 maschio)
- 5 Caridina Multidentata
Per l'inserimento non sono ancora sicuro, pensavo di partire con le Caridina per poi passare ai Pangio, in seguito le Rasbore e per finire I Trichogaster. Quale sarebbe idealmente la corretta attesa tra un inserimento e l'altro?
Ho intenzione di seguire il protocollo PMDD presente sul sito di cui dispongo di quasi tutti gli ingredienti ma, se vorrete aiutarmi, questo sarà argomento per altri topic!
Qui concludo questo muro ti testo, spero non sia stato troppo noioso ma ho voluto dare quante più informazioni possibili (ho sicuramente dimenticato qualcosa di importante) perché possiate approvare o bocciare completamente la mia idea, ci sono ancora tantissime cose che vorrei scrivere ma credo verranno fuori in seguito qui sotto.
Grazie a tutti!
p.s. ecco la check list, le parti in giallo sono alternative o parti di cui ancora non sono sicuro,. Ah, i prezzi sono in corone Svedesi quindi il segreto è eliminare l'ultima cifra, più o meno 500 kr = 50€. Se ciofeca mi procurerò un impianto serio o mi auto costruirò qualcosa. /Matteo