malu, NicoCA, Andreami, scusate se passano giorni dalle vostre risposte, ma per qualche motivo, non ricevo gli alert delle risposte e non so quando appunto, risponde qualcuno.
Mi appresto a fare il cambio d'acqua nei prossimi giorni (purtroppo non sono stato molto presente in casa) , e misurero' la durezza prima e dopo il cambio. vi faro' sapere.
Ormai 'vedo' solo 3 maschi (uno 'normale', uno neon spuntato fuori da settimane , molto 'cresciuto' e un'altro 'piccolo' ma non baby) .
Ho sentito parlare delle rocce dolomitiche, che aumenterebbero la concentrazione di ioni positivi di H , rendendo piu' acida l'acqua. Ne sapete qualcosa? sono in vendita anche su ammazz, ne danno un set di tutte le dimensioni in modo da poterne 'calibrare' l'effetto
Tormentone: Ma...micropesci per caridinaio?
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Tormentone: Ma...micropesci per caridinaio?
La dolomite è carbonato di calcio e magnesio quindi figurati, semmai ha l’effetto contrario
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Tormentone: Ma...micropesci per caridinaio?
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Andreami 88
La vita è fatta di errori che ci fanno crescere, ma l errore più grande e non scusabile è non crescere

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Tormentone: Ma...micropesci per caridinaio?
Per la temperatura dei cambi non stare a farti problemi.
Io mai tenuto i gamberetti col riscaldatore, in inverno sono arrivati anche a 18°C. Per la verità un anno le ho allevate anche in un vaso sul balcone e ci hanno passato l'inverno intorno agli 0°C.
Acqua del rubinetto davvero dura che intendi? Hai i valori?
Io le tenevo a Roma, e ho conosciuto un ragazzo in altra zona di Roma che le alleva per venderle, e abbiamo GH>14 e KH>10 (perdonami vado a memoria, non ricordo i valori precisi al momento).
Proverei a fare cambi periodici con acqua presa prima dell'impianto ad osmosi.
Se per lavoro salti una settimana, non è un problema. Fai cambio quando torni.
Consiglio tecnico:
se vuoi che vediamo che ci stai rispondendo, devi mettere la "chiocciolina" prima del nome per taggarci, così @HEGOM
Aggiunto dopo 5 minuti 14 secondi:
Appunto, chiedi sempre qui per le nozioni di chimica, qualcuno che risponde lo trovi.
Pure l'acidità, non ti serve. Per i gamberetti va bene acqua dura e anche basica. Io ho sempre avuto pH>7, anche parecchio.
Acqua tenera e acida serve più per le piante, ma ci sono piante a cui non dà fastidio acqua dura.
HEGOM ha scritto: ↑16/01/2023, 9:32...per il cambio d'acqua.... so che l'acqua immessa dovrebbe essere per quanto possibile il piu' simile a quella in vasca anche come temperatura....
Ma come rendo l'acqua del mio impianto osmotico, simile a quella in vasca che non cambio da mesi? come replico valori che si sono formati nel tempo da un'acqua 'inerte'?
E la temperatura? La vasca ha 23 gradi per mezzo di un riscaldatore , non ne ho mica 2
grazie
Per la temperatura dei cambi non stare a farti problemi.
Io mai tenuto i gamberetti col riscaldatore, in inverno sono arrivati anche a 18°C. Per la verità un anno le ho allevate anche in un vaso sul balcone e ci hanno passato l'inverno intorno agli 0°C.
Acqua del rubinetto davvero dura che intendi? Hai i valori?
Io le tenevo a Roma, e ho conosciuto un ragazzo in altra zona di Roma che le alleva per venderle, e abbiamo GH>14 e KH>10 (perdonami vado a memoria, non ricordo i valori precisi al momento).
Proverei a fare cambi periodici con acqua presa prima dell'impianto ad osmosi.
Se per lavoro salti una settimana, non è un problema. Fai cambio quando torni.
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Aggiunto dopo 5 minuti 14 secondi:
Appunto, chiedi sempre qui per le nozioni di chimica, qualcuno che risponde lo trovi.
Pure l'acidità, non ti serve. Per i gamberetti va bene acqua dura e anche basica. Io ho sempre avuto pH>7, anche parecchio.
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#LOWTECH
#ACQUARIOFILIACOMODA
https://www.acquariofiliafacile.it/viewtopic.php?p=1551129&hilit=cuboide
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Tormentone: Ma...micropesci per caridinaio?
7 viene considerato già basico?
Aggiunto dopo 42 secondi:
Domanda sincera
7 viene considerato già basico?
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Domanda sincera
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Andreami 88
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Tormentone: Ma...micropesci per caridinaio?
Sotto al 7 è acido, sopra è basico.
Nelle "schede" per l'acquariofilia si dà parecchia importanza al fatto di stare sotto a pH 7, ma è un suggerimento a cui si tende a dare importanza eccessiva, a mio parere.
C'è un fondamento di verità: alcuni processi biologici delle piante "funzionano" meglio in acqua leggermente acida, e alcuni fertilizzanti commerciali sono formulati per funzionare meglio in acqua acida.
Molte (ma non tutte) specie di pesci prediligono acqua tenera ed acida, e in qualche caso specifico alcune specie sopra un certo pH tendono ad ammalarsi più facilmente perché proliferano più facilmente alcuni batteri patogeni (vedi il caso dei Betta splendens).
Però il fondo di verità non è un sacro testo: molte piante crescono bene in acque un po' dure (Cryptocoryne, Anubias) o si adattano facilmente.
E alcuni animali vivono meglio in acque dure e ricche di carbonati, come appunto le Neocaridina davidi.
In certi casi, piuttosto che inseguire parametri irraggiungibili e alterare l'equilibrio di una vasca piccola, meglio imparare a convivere con acqua dura, soprattutto se si vuole allevare animali che in acqua dura e basica stanno meglio che in acqua tenera e acida.
Quando avevo le Caridina e misuravo più spesso il pH, stavo spesso a pH>7.5, e considerando che la scala è logaritmica, mezzo punto di differenza è molto.
Ho avuto la vasca piena all'inverosimile di piante, alcune specie che ho provato a tenere non si adattavano e sparivano (Heteranthera, Bacopa, Hydrocotile), altre prosperavano (Riccia, Najas, oltre alle già citate Anubias e Cryptocoryne, muschi vari).
Anche adesso sto sicuramente sopra a pH=7, ho tante piante, ma il pH preciso non te lo so dire perché mi si è rotto il pH-metro e leggo dalle striscette, ma per la fauna (Medaka) e la flora che ho, senza CO2, mi va bene così.
Te lo dico solo per dirti: non stressarti su certi particolari, potrebbe non essere necessario.
Dal punto di vista chimico sarebbe neutro, non è acido e non è basico.
Sotto al 7 è acido, sopra è basico.
Nelle "schede" per l'acquariofilia si dà parecchia importanza al fatto di stare sotto a pH 7, ma è un suggerimento a cui si tende a dare importanza eccessiva, a mio parere.
C'è un fondamento di verità: alcuni processi biologici delle piante "funzionano" meglio in acqua leggermente acida, e alcuni fertilizzanti commerciali sono formulati per funzionare meglio in acqua acida.
Molte (ma non tutte) specie di pesci prediligono acqua tenera ed acida, e in qualche caso specifico alcune specie sopra un certo pH tendono ad ammalarsi più facilmente perché proliferano più facilmente alcuni batteri patogeni (vedi il caso dei Betta splendens).
Però il fondo di verità non è un sacro testo: molte piante crescono bene in acque un po' dure (Cryptocoryne, Anubias) o si adattano facilmente.
E alcuni animali vivono meglio in acque dure e ricche di carbonati, come appunto le Neocaridina davidi.
In certi casi, piuttosto che inseguire parametri irraggiungibili e alterare l'equilibrio di una vasca piccola, meglio imparare a convivere con acqua dura, soprattutto se si vuole allevare animali che in acqua dura e basica stanno meglio che in acqua tenera e acida.
Quando avevo le Caridina e misuravo più spesso il pH, stavo spesso a pH>7.5, e considerando che la scala è logaritmica, mezzo punto di differenza è molto.
Ho avuto la vasca piena all'inverosimile di piante, alcune specie che ho provato a tenere non si adattavano e sparivano (Heteranthera, Bacopa, Hydrocotile), altre prosperavano (Riccia, Najas, oltre alle già citate Anubias e Cryptocoryne, muschi vari).
Anche adesso sto sicuramente sopra a pH=7, ho tante piante, ma il pH preciso non te lo so dire perché mi si è rotto il pH-metro e leggo dalle striscette, ma per la fauna (Medaka) e la flora che ho, senza CO2, mi va bene così.
Te lo dico solo per dirti: non stressarti su certi particolari, potrebbe non essere necessario.
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