Mi aspettavo qualcosa di più artistico ma mi fa piacere lo stesso la tua partecipazione!
E comunque consolati! Ho definito AF "l'America dell'acquariofilia"!
Dunque... Le peltier dovrebbero avere un'efficienza in fase di scambio dell'ordine del 30%, un climatizzatore a pompa di calore credo superi ampiamente il 60% e forse anche l' 80%. Per questo isare i gas compressi rende molto di più delle peltier.Lupoagain ha scritto: ↑Quindi non sarebbe corretta la frase di Artic1, e nemmeno quella di Aledisola. Per avere un riscaldatore che renda 100W termici sono necessarie celle di Peltier che consumano nettamente di più.
altra cosa è invece la relativa facilità di realizzazione ed i costi per realizzare un refrigeratore con la cella di Peltier. Se avessero un rendimento confrontabile con le pompe di calore, non avrebbe senso la modalità costruttive dei condizionatori attuali.
Sini...
No il tuo riscaldatore ha un rendimento del 100% il tuo condizionatore almeno il 250% una cella di Peltier il 30%. Sarà semplice la cella di Peltier, ma rispetto al costo ed alla resa di un riscaldatore, il riscaldatore è insuperabile dalla cella.Artic1 ha scritto: ↑Dunque... Le peltier dovrebbero avere un'efficienza in fase di scambio dell'ordine del 30%, un climatizzatore a pompa di calore credo superi ampiamente il 60% e forse anche l' 80%. Per questo isare i gas compressi rende molto di più delle peltier.
Detto ciò: se il sistema di refrigerazione lo uso in automatico per scaldare (in inverno), risparmio quel 30% di corrente che dicevo prima (perché è calore spostato e non creato) rispetto al riscaldatore a resistenza.
Se poi le peltier le faccio lavorare a bassa intensità aumento ulteriormente l'efficienza perché riduco il delta di temperatura che raggiungono le due facce.
Lupo... Non ci siamo capiti e c'è un po' di confusione nel considerare la resa in calore o in fresco, cosa ben distinta.
Ok su questo alcun dubbioArtic1 ha scritto: ↑Lupo... Non ci siamo capiti e c'è un po' di confusione nel considerare la resa in calore o in fresco, cosa ben distinta.
Partiamo dalla resa in produzione di calore:
La resa del 250% di una pompa di calore è calcolata su energia in uscita/energia usata. Quindi supero il 100% perché per 1 w di corrente usata, ho spostato 2,5 w di energia termica (di cui 1 w di lavoro e 1,5 w di energia spostata).
La resa del riscaldatore ovviamente va bene solo per scaldare ed è 100% perché tutta l'energia usata diventa calore ma non ne sposta di calore, quindi non può superare il 100%. Di fatto il riscaldatore è il peggior sistema per scaldare in assoluto. Questo perché produce calore invece di spostare il calore già presente. Questo è il motivo per il quale le stufe elettriche sarebbero da smaltire in favore di molto più efficienti pompe di calore che il calore lo spostano (cercando di produrne il meno possibile, come scarto del loro lavoro).
Ok pensavo che anche in riscaldamento avessero un basso rendimento (non avevo approfondito la cosa anche se era strana)Artic1 ha scritto: ↑Ora il caso delle Peltier:
Le peltier ovviamente non sono efficenti come una pompa di calore (per ora) ma provano a fare il medesimo lavoro per via elettronica. Di fatto spostano una buona parte del calore che io evito di dover produrre quando voglio scaldare qualcosa. A questo calore spostato si aggiunge il calore generato per il lavoro della cella, quindi se con il riscaldatore puro ho una resa del 100% con una peltier ho recuperato un buon 30% (spannometrico) di calore ambientale e ci ho sommato il 100% del calore prodotto per spostarlo, arrivando a un'efficenza superiore al 130% nella produzione di calore.
Su questo ho qualche dubbio. Un chiller con assorbimento da 2 kW ha una potenza frigorifera di quasi 6 kW (basta guardare su un catalogo qualsiasi. Non capisco come fai a dire che la potenza frigorifera è invece di 1,4 kW(70%). la potenza utile è quindi 6, quella impiegata è 2 il rendimento (EER) è pari a 3--> 300%.Artic1 ha scritto: ↑Discorso diverso per tutti sul raffreddamento!
Qui di utile ci resta un 30% (spannometrico) di calore sottratto, mentre una pompa di calore ne avrebbe tirato fuori qualcosa come il 70%.
Si, esatto, il 70% non il 250% perché la mia resa energetica devo calcolarla sull'utile e non sullo scarto. In questo caso l'energia del lavoro che è diventata calore si somma al calore che devo espellere e quindi non posso avere una resa superiore al 100% in nessun caso (salvo che Dio non decida di rompere una delle leggi basi della fisica, ossia il fatto che non esiste nulla che genera energia infinita ).
Domamda:
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