Non proprio ma sono in carenza
Urea in acquario pareri ed impressioni
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Urea in acquario pareri ed impressioni
Non una firma, un promemoria per me stesso:
Il pH non può essere predetto e non è funzione di una sola variabile, il suo bastone è il KH che lo aiuta a non cadere né all’indietro né in avanti. La durezza è il GH non il KH sebbene siano innamorati.
Il pH non può essere predetto e non è funzione di una sola variabile, il suo bastone è il KH che lo aiuta a non cadere né all’indietro né in avanti. La durezza è il GH non il KH sebbene siano innamorati.
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Urea in acquario pareri ed impressioni
Nel frattempo ho letto un po'....
Si parla di un grammo su cento litri.
Appena riesco faccio foto al grammo e conto le palle.
Magari si riesce a trovare una piccola proporzione per la tua vasca.
Ora no....ho sonno...
Azoto in acquario
Si parla di un grammo su cento litri.
Appena riesco faccio foto al grammo e conto le palle.
Magari si riesce a trovare una piccola proporzione per la tua vasca.
Ora no....ho sonno...
Azoto in acquario
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- BlackMolly
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Urea in acquario pareri ed impressioni
Il fatto che 2 palline al giorno siano poche o tante credo dipenda dalla vasca e soprattutto dalla sua maturazione. Non sono un chimico ... ma non andrei a consigliare l'urea su una vasca giovane e magari poco piantumata.
La consiglierei solo su vasche con almeno 6 mesi di maturazione dove siamo certi che la flora batterica nitrificante sia completamente sviluppata ... e dove anche le piante siano ben sviluppate.
Temo, ma è solo una mia idea, che introdurre urea se la flora batterica non sia completamente sviluppata possa portare a tempi di degradazione lunghi e con esiti non certi ... nel senso che potrebbe permanere nello stato di ammonio o di nitriti troppo a lungo potendone provocare dei pericolosissimi accumuli.
Eventualità, che dalla mia esperienza, escludo possa accade su vasche ben mature.
Per ultimo consiglierei di iniziare molto cauti ... non più di 1 granello al giorno per 1-2 settimane (su vasche piccole anche più dilazionato nel tempo) per dare il tempo che si sviluppi tutta la flora batterica necessaria e per tenere sotto controllo come reagisce la vasca dal punto di vista nitriti e nitrati.
Se dopo un paio di settimane non emergono problemi si fa sempre in tempo aumentare.
Aggiunto dopo 6 minuti 56 secondi:
Ma descrivete pure anche le vostre impressioni.
La consiglierei solo su vasche con almeno 6 mesi di maturazione dove siamo certi che la flora batterica nitrificante sia completamente sviluppata ... e dove anche le piante siano ben sviluppate.
Temo, ma è solo una mia idea, che introdurre urea se la flora batterica non sia completamente sviluppata possa portare a tempi di degradazione lunghi e con esiti non certi ... nel senso che potrebbe permanere nello stato di ammonio o di nitriti troppo a lungo potendone provocare dei pericolosissimi accumuli.
Eventualità, che dalla mia esperienza, escludo possa accade su vasche ben mature.
Per ultimo consiglierei di iniziare molto cauti ... non più di 1 granello al giorno per 1-2 settimane (su vasche piccole anche più dilazionato nel tempo) per dare il tempo che si sviluppi tutta la flora batterica necessaria e per tenere sotto controllo come reagisce la vasca dal punto di vista nitriti e nitrati.
Se dopo un paio di settimane non emergono problemi si fa sempre in tempo aumentare.
Aggiunto dopo 6 minuti 56 secondi:
Con l'urea in mio possesso 1gr sono circa 24 palline. Per me è una quantità enorme da inserire tutta di botto. Vista la comodità della somministrazione preferisco dilazionare nel tempo.mmarco ha scritto: ↑05/05/2020, 21:49Nel frattempo ho letto un po'....
Si parla di un grammo su cento litri.
Appena riesco faccio foto al grammo e conto le palle.
Magari si riesce a trovare una piccola proporzione per la tua vasca.
Ora no....ho sonno...
Azoto in acquario
Ma descrivete pure anche le vostre impressioni.
- Questi utenti hanno ringraziato BlackMolly per il messaggio:
- mmarco (06/05/2020, 6:01)
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- lucazio00
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Alla fine è come dosare ammoniaca solida...quindi occhio alle dosi!
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"
Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!
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Facendo la proporzione, per venti litri, verrebbero cinque palle scarse.
Quindi, secondo me, mettendone UNA (pallina diametro circa due tre millimetri) magari una volta ogni quindici giorni, ottieni un aiuto senza rischi.
Chiedo aiuto...
Aggiunto dopo 41 secondi:
@BlackMolly
@lucazio00
@cicerchia80
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Non ci sono rischi!
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- BlackMolly
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Urea in acquario pareri ed impressioni
Ho studiato un po … e questo è quello che ho capito.
La formula dell'urea è CH4NO2 o scritta meglio (NH2)2CO
in acqua avviene la seguente reazione
(NH2)2CO + H2O ----> CO2 + 2NH3
dove il composto NH3 è ammoniaca … che di per sé è altamente tossica nel mondo animale ecco perché è importante che in vasca ci sia una flora batterica ben sviluppata in modo da demolire tale molecola molto velocemente.
Un aspetto interessante è notare è che nella reazione precedente, oltre all'ammoniaca, si sviluppa anche CO2 che in acquariofilia è sempre ben gradita.
L'ammoniaca in acqua, a sua volta, reagisce in questo modo
NH3 + H2O <----> NH4 + OH-
dove il composto NH4 è il famoso ammonio.
Anche l'ammonio nel regno animale è tossico … ma per fortuna ben gradito alle piante che sono in grado di assorbirlo velocemente ed in quantità anche a luci spente, quindi anche di notte.
Meno buono invece il fatto che si sviluppi lo ione idrossido che è direttamente legato al pH facendolo aumentare. Mentre il bost di CO2 della reazione precedente tende a far abbassare il pH. Diciamo che le due cose in parte si compensano.
La reazione precedente oltre ad influenzare il pH è, a sua volta, molto influenzata dal pH. Tanto più il pH è basso (acqua acida) tanto più la reazione sarà sbilanciata verso destra.
In realtà in una vasca ben piantumata la reazione dovrebbe sempre essere sbilanciata verso destra poiché, come si è visto, l'ammonio viene assorbito voracemente dalle piante.
Altro motivo per cui consiglio di usare l'urea solo in vasche con piante ben sviluppate in modo da non avere mai eccessi di ammonio, quindi per quanto visto sopra, anche di ammoniaca.
L'eventuale ammonio non assorbito, con l'aiuto di batteri nitrificanti, si trasformerà in nitriti NO2
Ho studiato un po … e questo è quello che ho capito.
La formula dell'urea è CH4NO2 o scritta meglio (NH2)2CO
in acqua avviene la seguente reazione
(NH2)2CO + H2O ----> CO2 + 2NH3
dove il composto NH3 è ammoniaca … che di per sé è altamente tossica nel mondo animale ecco perché è importante che in vasca ci sia una flora batterica ben sviluppata in modo da demolire tale molecola molto velocemente.
Un aspetto interessante è notare è che nella reazione precedente, oltre all'ammoniaca, si sviluppa anche CO2 che in acquariofilia è sempre ben gradita.
L'ammoniaca in acqua, a sua volta, reagisce in questo modo
NH3 + H2O <----> NH4 + OH-
dove il composto NH4 è il famoso ammonio.
Anche l'ammonio nel regno animale è tossico … ma per fortuna ben gradito alle piante che sono in grado di assorbirlo velocemente ed in quantità anche a luci spente, quindi anche di notte.
Meno buono invece il fatto che si sviluppi lo ione idrossido che è direttamente legato al pH facendolo aumentare. Mentre il bost di CO2 della reazione precedente tende a far abbassare il pH. Diciamo che le due cose in parte si compensano.
La reazione precedente oltre ad influenzare il pH è, a sua volta, molto influenzata dal pH. Tanto più il pH è basso (acqua acida) tanto più la reazione sarà sbilanciata verso destra.
In realtà in una vasca ben piantumata la reazione dovrebbe sempre essere sbilanciata verso destra poiché, come si è visto, l'ammonio viene assorbito voracemente dalle piante.
Altro motivo per cui consiglio di usare l'urea solo in vasche con piante ben sviluppate in modo da non avere mai eccessi di ammonio, quindi per quanto visto sopra, anche di ammoniaca.
L'eventuale ammonio non assorbito, con l'aiuto di batteri nitrificanti, si trasformerà in nitriti NO2
Ho studiato un po … e questo è quello che ho capito.
- Questi utenti hanno ringraziato BlackMolly per il messaggio (totale 3):
- mmarco (06/05/2020, 20:07) • SalvoI (06/05/2020, 21:58) • KS34 (07/05/2020, 11:11)
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Ecco la continuazione ... secondo ed ultimo round ...
L'eventuale ammonio non assorbito, con l'aiuto di batteri nitrificanti, si trasformerà in nitriti NO2-
NH4 + OH ----> 2H + NO2- + H2O
è ben noto come i nitriti, al pari del l'ammonio, siano tossici nel mondo ittico … quindi, ancora una volta, si capisce che è bene che la flora batterica nitrificante sia ben sviluppata per trasformare i nitriti velocemente in nitrati NO3-; composto notevolmente meno tossico dei precedenti.
… e così la storia finisce quando i nitrati verranno assorbiti dalle piante o espulsi con i cambi.
Rimane solo una variante a tutto questo. In alcuni filtri esterni dotati di materiali filtranti ad alta efficienza come il vetro sintetizzato … e solo se il filtro è molto molto maturo … potrebbe essere che all'interno di questi materiali si instaurino delle reazioni anaerobiche (senza ossigeno) grazie ad alcuni batteri particolari che sono in grado di trasformare questi composti azotati in azoto in stato gassoso, quindi espulso tramite bollicine. Questo è il caso in cui l'acquariofilo continua ad aggiungere azoto in vasca e per quanto ne aggiunga sembra non bastare mai.
Spero di non aver scritto troppe corbellerie … e se ne ho scritte correggetemi pure …
L'eventuale ammonio non assorbito, con l'aiuto di batteri nitrificanti, si trasformerà in nitriti NO2-
NH4 + OH ----> 2H + NO2- + H2O
è ben noto come i nitriti, al pari del l'ammonio, siano tossici nel mondo ittico … quindi, ancora una volta, si capisce che è bene che la flora batterica nitrificante sia ben sviluppata per trasformare i nitriti velocemente in nitrati NO3-; composto notevolmente meno tossico dei precedenti.
… e così la storia finisce quando i nitrati verranno assorbiti dalle piante o espulsi con i cambi.
Rimane solo una variante a tutto questo. In alcuni filtri esterni dotati di materiali filtranti ad alta efficienza come il vetro sintetizzato … e solo se il filtro è molto molto maturo … potrebbe essere che all'interno di questi materiali si instaurino delle reazioni anaerobiche (senza ossigeno) grazie ad alcuni batteri particolari che sono in grado di trasformare questi composti azotati in azoto in stato gassoso, quindi espulso tramite bollicine. Questo è il caso in cui l'acquariofilo continua ad aggiungere azoto in vasca e per quanto ne aggiunga sembra non bastare mai.
Spero di non aver scritto troppe corbellerie … e se ne ho scritte correggetemi pure …
- Questi utenti hanno ringraziato BlackMolly per il messaggio (totale 3):
- SalvoI (06/05/2020, 22:00) • mmarco (07/05/2020, 6:19) • KS34 (07/05/2020, 11:12)
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Urea in acquario pareri ed impressioni
Io ho un senza filtro da 240 litri ben piantumato e attivo da oltre 1 anno...
Ogni giorno somministro 10 palline di urea agricola e nonostante ciò ho sempre i nitrati a zero.
In passato, con CO2 attiva, ero arrivato anche a 25 palline al giorno.
Con le 10 palline riesco a scongiurare l'arrivo di alghe filamentose che compaiono sistematicamente quando gli NO3- sono a zero per troppo tempo e le piante si fermano.
Somministrando urea agricola invece le piante si pappano tutto l'ammonio Ancor prima che diventi nitriti e poi nitrati.
Personalmente ho scelto 10 palline perché ho visto che è una quantità che scongiura l'insorgere delle alghe ma sono certo che potrei salire ancora senza problemi anche se non ho più attivo l'impianto di CO2.
Come ho fatto a stabilire la dose di palline necessaria?
In maniera molto empirica sono salito con le dosi, giorno dopo giorno, fino a rilevare, circa 24 ore dopo l'ultima somministrazione, un lieve aumento dei nitrati. Quello era il punto in cui avevo saturato la richiesta di ammonio delle piante e quindi tutto l'eccesso si era tramutato in nitriti e poi molto velocemente in nitrati. A quel punto, tornando un po' indietro col dosaggio, ho stabilito una dose di sicurezza che non me li aumenta e che soddisfa a pieno le piante.
Da lì in poi zero problemi con le alghe filamentose e le piante stanno bene.
Sottolineo che il mio acquario è ben avviato, molto piantumato e con una buona illuminazione. Non consiglierei l'utilizzo di urea agricola a chi ha un acquario troppo recente o non piantumato, e nemmeno a chi non può misurare, almeno all'inizio, gli effetti della sua somministrazione su NO2- ed NO3-.
Ogni giorno somministro 10 palline di urea agricola e nonostante ciò ho sempre i nitrati a zero.
In passato, con CO2 attiva, ero arrivato anche a 25 palline al giorno.
Con le 10 palline riesco a scongiurare l'arrivo di alghe filamentose che compaiono sistematicamente quando gli NO3- sono a zero per troppo tempo e le piante si fermano.
Somministrando urea agricola invece le piante si pappano tutto l'ammonio Ancor prima che diventi nitriti e poi nitrati.
Personalmente ho scelto 10 palline perché ho visto che è una quantità che scongiura l'insorgere delle alghe ma sono certo che potrei salire ancora senza problemi anche se non ho più attivo l'impianto di CO2.
Come ho fatto a stabilire la dose di palline necessaria?
In maniera molto empirica sono salito con le dosi, giorno dopo giorno, fino a rilevare, circa 24 ore dopo l'ultima somministrazione, un lieve aumento dei nitrati. Quello era il punto in cui avevo saturato la richiesta di ammonio delle piante e quindi tutto l'eccesso si era tramutato in nitriti e poi molto velocemente in nitrati. A quel punto, tornando un po' indietro col dosaggio, ho stabilito una dose di sicurezza che non me li aumenta e che soddisfa a pieno le piante.
Da lì in poi zero problemi con le alghe filamentose e le piante stanno bene.
Sottolineo che il mio acquario è ben avviato, molto piantumato e con una buona illuminazione. Non consiglierei l'utilizzo di urea agricola a chi ha un acquario troppo recente o non piantumato, e nemmeno a chi non può misurare, almeno all'inizio, gli effetti della sua somministrazione su NO2- ed NO3-.
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