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Ammodernamento acquario acqua dolce
Moderatori: cicerchia80, trotasalmonata
- gem1978
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Ammodernamento acquario acqua dolce
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Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
Trotasalmonata declared:Lo Zen e l'arte di farsi i c@...
Lo Zen è ammirare l'acquario
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
Trotasalmonata declared:Lo Zen e l'arte di farsi i c@...
Lo Zen è ammirare l'acquario
- trotasalmonata
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Ammodernamento acquario acqua dolce

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''L'acquario funziona meglio senza di me! E può andare bene nonostante me! ''
trotasalmonata
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- Claudio79
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Ammodernamento acquario acqua dolce
Buongiorno a tutti,
oggi pubblico un nuovo aggiornamento per descrivere come ho impegnato gli spazi interni del mobiletto al di sopra del quale è appoggiato l'acquario.
Complessivamente il mobile è suddiviso in 3 scomparti: quello di sinistra, quello centrale e quello di destra.
I quattro setti laterali verticali che delimitano questi 3 volumi svolgono un ruolo strutturale, in quanto evitano che il piano sul quale l'acquario è poggiato fletta.
Ovviamente prima di montare il mobiletto ho praticato dei fori su tali elementi che permettessero il passaggio dei cavi e dei tubi da uno scompartimento all'altro.
La parete posteriore del mobile svolge una funzione strutturale ed è stata forata prima di essere montata allo scopo di creare un passaggio per i tubi dell'acqua ed i fili di alimentazioni delle apparecchiature elettriche.
Il vano di sinistra, fin dall'inizio della progettazione del mobiletto, è stato pensato per contenere il filtro biologico esterno.
Tuttavia, successivamente, nello stesso spazio è stata inserita anche la scatola elettrica contenente i collegamenti dell'impianto di rabbocco automatico. Sul lato di tale scatola si può vedere la manovella del potenziometro che permette di regolare la portata della pompa.
Il piedistallo sul quale è appoggiato il filtro biologico ha lo scopo di evitare gli urti tra le piastre metalliche di ancoraggio dei piedi del mobile con il fondo del depuratore.
Alle spalle del corpo del filtro, collegato al tubo di uscita dell'acqua, troviamo il reattore della CO2.
Tale elemento risulta critico e sto pensando di sostituirlo poiché, avendo le sezioni dei tubi di entrata e di uscita da 12mm anziché 16mm, strozza il flusso dell'acqua rallentandolo di molto.
Tuttavia l'efficienza del reattore è eccellente, infatti la CO2 che vi entra si discioglie totalmente nell'acqua.
Lo scompartimento centrale del mobiletto è stato destinato al contenimento delle ciabatte per la distribuzione dell'energia elettrica.
Le prese collegate a tali ciabatte alimentano, rispettivamente:
1) l'impianto di rabocco automatico dell'acqua;
2) l'impianto di illumiazione dell'acquario;
3) il riscaldatore dell'acqua;
4) il filtro esterno;
5) i faretti LED per l'illuminazione interna del mobiletto;
6) la pompa dell'aria (quando attivata);
7) la valvola di apertura/chiusura della CO2.
Le prese della pompa dell'aria e della valvola della CO2 sono dotate anche di interruttore elettromeccanico temporizzato.
Parte dello scompartimento centrale del mobile è occupata da un piccolo prefiltro esterno, posto a monte del filtro esterno, deputato al contenimento di una spugna filtrante aggiuntiva e di un sacchetto contenente della torba.
Lo spazio rimanente è stato riservato per ospitare la tanto attesa bombola da 2 kg della CO2.
Il terzo ed ultimo scompartimento è occupato interamente da una tanica da 25 litri contenente l'acqua osmotica per il rabbocco automatico della vasca dell'acquario.
Nella parte alta di questo spazio è stata posizionata anche una scatola contenente i cavi di collegamento dei faretti LED per l'illuminazione interna del mobile.
Nel frattempo, ho acquistato un nuovo test a reagente per i fosfati che sulla stessa acqua reagisce inspiegabilmente in modo diverso dal precedente.
Di seguito riporto anche l'andamento complessivo nel tempo del rapporto di Redfield misurato in acquario. Buona giornata e grazie a tutti
oggi pubblico un nuovo aggiornamento per descrivere come ho impegnato gli spazi interni del mobiletto al di sopra del quale è appoggiato l'acquario.
Complessivamente il mobile è suddiviso in 3 scomparti: quello di sinistra, quello centrale e quello di destra.
I quattro setti laterali verticali che delimitano questi 3 volumi svolgono un ruolo strutturale, in quanto evitano che il piano sul quale l'acquario è poggiato fletta.
Ovviamente prima di montare il mobiletto ho praticato dei fori su tali elementi che permettessero il passaggio dei cavi e dei tubi da uno scompartimento all'altro.
La parete posteriore del mobile svolge una funzione strutturale ed è stata forata prima di essere montata allo scopo di creare un passaggio per i tubi dell'acqua ed i fili di alimentazioni delle apparecchiature elettriche.
Il vano di sinistra, fin dall'inizio della progettazione del mobiletto, è stato pensato per contenere il filtro biologico esterno.
Tuttavia, successivamente, nello stesso spazio è stata inserita anche la scatola elettrica contenente i collegamenti dell'impianto di rabbocco automatico. Sul lato di tale scatola si può vedere la manovella del potenziometro che permette di regolare la portata della pompa.
Il piedistallo sul quale è appoggiato il filtro biologico ha lo scopo di evitare gli urti tra le piastre metalliche di ancoraggio dei piedi del mobile con il fondo del depuratore.
Alle spalle del corpo del filtro, collegato al tubo di uscita dell'acqua, troviamo il reattore della CO2.
Tale elemento risulta critico e sto pensando di sostituirlo poiché, avendo le sezioni dei tubi di entrata e di uscita da 12mm anziché 16mm, strozza il flusso dell'acqua rallentandolo di molto.
Tuttavia l'efficienza del reattore è eccellente, infatti la CO2 che vi entra si discioglie totalmente nell'acqua.
Lo scompartimento centrale del mobiletto è stato destinato al contenimento delle ciabatte per la distribuzione dell'energia elettrica.
Le prese collegate a tali ciabatte alimentano, rispettivamente:
1) l'impianto di rabocco automatico dell'acqua;
2) l'impianto di illumiazione dell'acquario;
3) il riscaldatore dell'acqua;
4) il filtro esterno;
5) i faretti LED per l'illuminazione interna del mobiletto;
6) la pompa dell'aria (quando attivata);
7) la valvola di apertura/chiusura della CO2.
Le prese della pompa dell'aria e della valvola della CO2 sono dotate anche di interruttore elettromeccanico temporizzato.
Parte dello scompartimento centrale del mobile è occupata da un piccolo prefiltro esterno, posto a monte del filtro esterno, deputato al contenimento di una spugna filtrante aggiuntiva e di un sacchetto contenente della torba.
Lo spazio rimanente è stato riservato per ospitare la tanto attesa bombola da 2 kg della CO2.
Il terzo ed ultimo scompartimento è occupato interamente da una tanica da 25 litri contenente l'acqua osmotica per il rabbocco automatico della vasca dell'acquario.
Nella parte alta di questo spazio è stata posizionata anche una scatola contenente i cavi di collegamento dei faretti LED per l'illuminazione interna del mobile.
Nel frattempo, ho acquistato un nuovo test a reagente per i fosfati che sulla stessa acqua reagisce inspiegabilmente in modo diverso dal precedente.
Di seguito riporto anche l'andamento complessivo nel tempo del rapporto di Redfield misurato in acquario. Buona giornata e grazie a tutti
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