Grazie trotasalmonata,
Tutti i suggerimenti sono ben accetti, a volte l’esperienza “tradisce”, meglio restare aperti
Oggi ho riempito la vasca per 3/4 ed introdotto un ciuffo di galleggianti

Bello! Seguo gli sviluppi..

Seguo...

Seguo anch'io

I prossimi passi saranno:

Riempimento totale della vasca quando l’ akadama avrà smesso di tirare giù il KH: a quel punto saprò se aggiungere acqua di osmosi o acqua di rubinetto (KH 10) per avere un valore di 2 in vasca ( stasera a qualche ora dal riempimento era gia sceso a 3, partendo da 7...)

Nelle prossime settimane continuerò ad inserire le galleggianti (altra lymnobium, phyllanthus fluitans e salvinia), e il pothos a “mollo” nell’ angolo a sinistra della vasca

A destra metterò 3 mangrovie rosse; ho avuto modo di apprezzare la loro capacità di assorbire nitrati negli acquari di barriera, e nel dolce “black water” (nessuna pianta sommersa) non dovrebbe esserci la necessità di reintegrare magnesio (né lo sbattimento di pulire il sale che trasuda dalle foglie...)

L’unico dubbio è la luce, sia come intensità che come gradazione; a me piace molto esteticamente, e per le galleggianti non credo ci siano problemi, tanto meno per il pothos, ma per le mangrovie vorrei evitare di dover montare una terza lampada sul lato destro.

Non fosse per la panoramica sulla vasca, dalle altre due avrei detto che baravi mostrandoci scorci naturali sullanriva di una foresta.

É bellissimo!!!!! Non ho parole ragazzi/e avete una passione e preparazione incredibili!

Aggiunto il pothos.
L’acqua è molto scura, i legni e le foglie stanno facendo il loro lavoro; per il momento va bene così, non ci sono pesci da osservare...

Bellissimo

Alè un altra vasca con i legni marci...
La mia è pura e sana invidia complimenti!
Seguo curioso l evoluzione...

Certcertsin ha scritto: ↑

26/12/2020, 20:08

Alè un altra vasca con i legni marci...
La mia è pura e sana invidia complimenti!
Seguo curioso l evoluzione...

Mettiamola così: dopo decenni di acquari di barriera passati a cercare di replicare un angolo di paradiso corallino, con ampio dispendio di tempo ed economico, l’idea di “replicare” un pezzo di fiume amazzonico con qualche legno trovato dietro casa e messo a marcire in vasca mi attraeva parecchio; sono anch’io curioso di seguire l’evoluzione ...