Filtro interno, almeno nella mia gioventù, chiamato biologico, azionato da una piccola pompa con portata da 150 litri orari.
Illuminazione composta da 5 lampade che mi ha realizzato @AleDisola, per circa 70 watt.
La vasca, che sino al 19 aprile 2023 ospitava 8 Lepomis gibbosus ( Il sole a mezzanotte ), dal 23 aprile 2023, dopo una rapida "ristrutturazione", ospita i compagni di sbronze.
Ma chi sono questi beoni?
Sono i miei 9 Carassi e gli amici.Vabbè, ma che c'entra "Compagni di sbronze" (ogni riferimento a Bukowski è puramente casuale).
Ecco, i Rossi, potrebbero essere definiti pesci di banco, ma non è vero! Loro stanno insieme, perché trovano piacere a strusciarsi fra loro, spingersi e giocare, nonché ad amoreggiare.
Guardateli bene quando inseguono le bolle d'aria dell'acqua che rovesciate in vasca, o s'intrecciano, senza violenza, nel cercare il boccone più prelibato, se non sembrano un gruppo di amici appena usciti da un'osteria!?!
Ah, tutto quello appena detto non vale per il primo amico della compagnia, una femmina di Cagnetta (Salaria fluviatilis), che sarà l'unica sobria, ma accidenti se mena i poveri Rossi.
Adesso, per fare una presentazione veramente esaustiva, dovrei rappresentarvi la loro complessa genealogia, ma mi rendo conto di chiedere troppo alla vostra pazienza, quindi rimando suddetta presentazione ad un altro post e vi allego una foto della vasca scattata il 29 dicembre 2023.
Dalla foto è facile comprendere chi sono gli altri 2 amici, ma di questi parleremo successivamente.
Aggiunto dopo 13 minuti 25 secondi:
Allora, prima di passare alla dettagliatissima genealogia dei "Compagni", una eloquente foto di gruppo.
Gli ospiti più vecchi sono gli "Scorfani" Gioele e Pisu (Pisu è il pesce tutto rosso in basso nella foto).
Se volete sapere l'origine del termine "Scorfani" e del perché hanno il nome di 2 membri del forum potete fare una puntatina a Vecchia vasca con ospiti a sorpresa, mentre per dare uno sguardo ai genitori, 5 splendidi Cometa sui 17 cm (senza coda), guardate questo video. E ancora, per finire la carrellata familiare, ecco i nostri 2 scorfanetti con gli altri 19 fratelli.
Gioele, il maschio e Pisu, la femmina, sono nati a gennaio del 2019.
Ma continuiamo.
Ad aprile del 2021, la fidanzata del mio figliolo Luca mi portava un maschio di Carassio varietà normale, che diceva di aver tenuto per due o tre anni in una mini vaschetta da 20 litri.
Il nuovo ospite era in buona salute, ma evidentemente affetto da nanismo, infatti misurava solo 9 cm (senza coda), ed a oggi arriva solo a 11 cm.
Un'altra particolarità di Luca (così per identificarlo meglio) è stata uno strana mutazione cromatica.
Così era inizialmente:
Cosi a inizio 2023:
E oggi è completamente bianco.
Un po' prima che arrivasse Luca, avevo, sperimentalmente, messo i tre "Rossi" che avevo in quel periodo, i già citati Gioele e Pisu e Claudio80 (femmina), con le Cagnette (Salaria fluviatilis), ma dopo un paio di settimane dovevo toglierli perché gli veniva morsa la coda proprio dalle Cagnette.
L'episodio in se per se non mi sarebbe rimasto particolarmente in mente, sennonché intorno a giugno 2021 vedevo nella vasca delle Salaria f. due avannotti di Rossi, figli di Gioele e penso di Claudio 80, che poi morirà ad agosto di quello stesso anno.
Ultimo atto, almeno al momento è la nascita, a giugno del 2022, di una dozzina di avannotti, figli di Luca e di Pisu, dei quali ne sono sopravvissuti 4 e attualmente facenti parte della tribù dei compagni di sbronze.
Per dare l'idea del gruppo di "amici" eccovi un video.
Tre generazioni di Carassi
Aggiunto dopo 12 minuti 55 secondi:
Nella foto iniziale abbiamo visto che con i Rossi abbiamo altri due amici.
Devo dire che sono stato molto combattuto prima di suggellare questa amicizia, ma poi mi sono deciso e l'ho fatto.
Degli 8 Persico sole che, precedenti ospiti della vasca, solo 6 sono stati "liberati" nel laghetto di Viridea, i due più sfigatelli li ho tenuti nel Pond che ho nel cortile e quando sono arrivati i primi freddi, il cuore di babbo si è sciolto, e in data 21 ottobre c.a. li ho introdotti nella vasca dei compagni di sbronze.
Immagino che qualcuno storcerà la bocca, due cattivoni come i Persico sole con dei bonaccione come i Rossi, ma in realtà le cose non sono poi andate troppo male.
Intanto un paio di foro dei due Persico in compagnia dei Rossi ove vediamo sullo sfondo lo sguardo non del tutto rassicurante dell'esemplare più grande, intorno ai 10 cm.
Mentre quì vediamo il Lepomis più piccolo, sui 6 cm, un pizzico più grande dei Carassi più giovani.
In un primo momento la convivenza è stata assolutamente pacifica fra le tre specie di acqua fredda,
Ovviamente bisogna rispettare tre regolette:
- I Lepomis devono essere introdotti per utimi;
- Gli altri ospiti non devono essere troppo piccoli e quindi considerati cibo;
- La vasca deve essere sufficientemente grande da consentire via di fuga.
Lepomis gibbosus con Carassi e Salaria fluviatilis
In realtà dopo circa 10 giorni dall'introduzione dei Lepomis gibbosus con i Carassi e la situazione non è più tanto idilliaca.
Il Persico più grande, infastidito dallo svolazzare di pinne, ogni tanto attacca i Rossi, che stupidi, non riescono a frenare la loro irruenza, andandogli quasi a sbatacchiare addosso, benché di morsetti ne abbiano già buscati.
Il P. sole più piccolo è ancora più cattivello, anche perché, a differenza del compare più grande, è meno riluttante a mischiarsi al gruppo dei Carassi.
I Rossi più piccoli, grazie alla loro agilità, almeno al momento, sono pressoché incolumi, ma i più grandi portano i segni dei morsi sulle code.
Devo dire che le dimensioni non rappresentano un argine agli attacchi dei Lepomis, visto che il più piccolo, come massa corporea, sarà a stento un terzo rispetto ai Rossi più grandi.
Ah, la Cagnetta non viene attaccata, probabilmente lo stazionare sul fondo la rende come invisibile ai Persici.
Fortunatamente dopo un mesetto la situazione si è stabilizzata in positivo. Gli attacchi dei Lepomis nei confronti dei Rossi sono abbastanza sporadici.
