Questo acquario l'ho preso quando mi dedicavo alla riproduzione di Nothobranchius guentheri, e viste le esigenze dei pesci mi andava bene la prima vasca economica del garden. Ergo mi son portato a casa il Paranà 45, un acquario completo di 45x25x23 cm, che nonostante le limitazioni si è dimostrato adatto allo scopo. Allora si presentava così: viewtopic.php?f=6&t=38512&p=633866&hili ... µS/cm#p633866
Purtroppo con l'ultima estate i Nothobranchius si sono dimostrati poco produttivi, non riuscivo a dedicarmici come prima e dopo aver ceduto le poche uova ho deciso di dedicarmi a pesci meno impegnativi: prima un harem di Fundulopanchax gardneri, il cui capofamiglia era però fin troppo aggressivo, per arrivare a un Betta splendens. Così, passo dopo passo, anche il layout è cambiato in modo graduale.
Data di Avvio:
Novembre 2017, anche se da allora molto è cambiato. Le foto sono di dicembre 2019 / gennaio 2020.
Sistema di filtraggio:
...che non c'è

Sistema di illuminazione:
PL in dotazione, 16 W e 6400 K. Ma... l'acquario si trova davanti a una finestra a ovest, sulla mia scrivania. Una fonte supplementare d'illuminazione è la lampada da scrivania che tengo accesa mentre scrivo, a luce calda. Per risparmiare qualche fotone, ho i classici riflettori fai da te con la stagnola, modellata all'interno del coperchio.
Il fotoperiodo artificiale va dalle 8.16 alle 19.42.
Altri accessori:
Termoriscaldatore Askoll Therm da 100 W.
Allestimento:
Il nome che gli ho dato è dovuto alla disposizione delle piante epifite, che ricorda nella forma un'isola ricoperta da un fitto intrico di palme, felci, liane. Peccato che l'isola... non c'è! A parte un legno e un mezzo cocco in primo piano, un ridicolo strato di sabbia silicea (aggiunta dopo, visto che all'inizio riproducevo i killi) e qualche foglia (quercia, castagno, catappa), si può dire che il substrato non esiste, e tutte le piante sono incastrate tra loro. Col tempo, i rizomi sono cresciuti abbracciati.
Manutenzione:
...che non c'è.

Bon, il rabbocco occasionale con acqua demineralizzata, e lo sfoltimento delle galleggianti.
Fauna:
Rufio E qualche Gasteropode (1 Neritina pulligera, Melanoides tuberculata, Planorbella duryi, Physa sp., Acroloxus lacustris).
Avvicinandosi davvero tanto posso osservare i Cyclops sott'acqua, e i Collemboli (Sminthurides sp.) sopra. Altri piccoli organismi bentonici e planctonici hanno eletto questo acquario a loro dimora: Parameci e altri infusori molto piccoli sono i più presenti. So che nei miei acquari, inizialmente riempiti con acqua e materiale dalla medesima vasca, sono presenti planarie e anellidi molto piccoli, ma qui non ne vedo...
Una volta vi proliferavano le Hydra viridis, ma cambiata la fauna... anche loro non ci sono più. Mistero!
Alimentazione:
Una volta al giorno o a giorni alterni, generalmente almeno un giorno di digiuno a settimana. Chironomus, Daphnia, Artemia surgelati, o naupli d'Artemia... in attesa della bella stagione, quando potrò avere tanto cibo vivo gratis.
Flora:
Microsorum pteropus (varietà nominale e Trident) - notare la presenza di numerosi "nei" sulle foglie cresciute prima della mia integrazione con ferro
Anubias barteri (cvv. Petite, White)
Anubias gracilis - lo so, se prende bene riempie tutto l'acquario, ma tanto è un bettarium... mi sta bene
Lagenandra meeboldii "Red" - come sopra, solo che rispetto all'Anubias lei ha raggiunto ormai la superficie e reclama il suo spazio. Le foglie sono un ottimo supporto per i nidi di bolle
Bucephalandra sp. "Theia"
Lomariopsis sp. (Round Pellia, Süßwassertang)
Leptodyction riparium (Stringy Moss)
Ceratophyllum demersum
Ludwigia repens
Shinnersia rivularis uno stelo galleggiante in crescita
Lemna minor
Spirodela polyrrhiza
Utricularia graminifolia
Riccia fluitans
La cosa divertente è che son partito dal basso e ho concluso con le piante galleggianti, in questa lista come nel mio ordine mentale. Fertilizzazione:
Dev'esserci un quarto di stick NPK. Visto che ho piante poco esigenti, se non per il ferro, ho cominciato a integrarlo. Il Microsorum ha cominciato a crescere dopo la prima somministrazione di Ferro Liquido della Compo... ma ho capito che l'EDTA non va bene a pH neutro e comincerò a usare l'S5.
Somministrazione della CO2:
...che non c'è

Valori dell'acqua:
Il pH è 6.8. Durezze

L'acqua di riempimento iniziale aveva GH 12 °d e KH 6 °d, che ho diluto con demineralizzata per 1/3.
Temperatura 25 ºC.
Progetti per il futuro:
Forse l'inserimento di un gruppo di Boraras, ma ho sempre paura che i pesci di branco portino malattie o che la convivenza possa essere stressante. Se riesco a prenderle, ci trasferisco due Caridina multidentata dal cubo dei Fundulopanchax gardneri...
Non mi dispiacerebbe osservare la riproduzione dei Betta, ma una convivenza è fuori discussione. Potrei prendergli un paio di compagne occasionali, quando ho vasche libere...