
al momento sono tornato al diffusore in vetro, tempo di ritrovare un tubo di plastica trasparente come dico io.
alcune considerazioni relative alla vasca
Il fondo è stratificato, seppur modificato rispetto alle modalità che andavano in voga una decina d'anni fa (quando "nascevo" come acquariofilo); ho preferito una struttura fortemente drenante alla base (lapillo e pomice grossolani) per mantenere un lento ma costante circolo d'acqua, quasi come fosse un doppiofondo. il tutto separato dallo strato fertilizzante "vero" tramite una rete da zanzariera. strato fertile è poi sigillato dal ghiaino inerte e akadama. l'idea di usare un fondo completamente inerte addizionato di stick non mi entusiasma: in una vasca come Vyserion alla lunga hai praticamente il 100% di superficie piantumata. Questo rientrava nelle mie intenzioni ma al contempo cozzava con l'aggiunta di stick in toto, poichè nell'attesa che le piante crescessero tanto da essere potate e ripiantate mi sarei ritrovato in colonna gli stick inutilizzati con le conseguenze del caso.
è anche vero che stavolta sono stato sfortunato poichè il JBL aquabasis si è rivelato un formidabile produttore di sali minerali, portandomi presto le durezze alle stelle (situazione che ha fatto ammattire me e voi del forum alla ricerca del colpevole) e costringendomi ad intervenire con uno strato di akadama per tamponare il tutto.
Se dovessi allestire un'altra vasca (cosa che ho fatto proprio oggi) opterei per un fondo unico come la flourite. è vero, costa molto, ma la praticità e le prestazioni sono inarrivabili: puoi piantare qualunque cosa, spostare, riarrangiare, mescolare senza avere nessun problema di sostanze in colonna. ha un'estetica eccellente ed è in grado di sostenere la crescita di qualunque specie.
fertilizzazione.
sono molto contento di aver abbracciato la filosofia PMDD. una fertilizzazione ultramirata era esattamente l'approccio di cui avevo bisogno: mi piace poter controllare "tutto" e gli elementi separati me ne danno la possibilità. mi sono trovato talmente bene che ho trasferito questo approccio anche nella coltivazione di piante emerse (fiori, bonsai e ortaggi). certo, occorre modificare un po di cose, ma va bene così.
Cambi d'acqua.
questa è stata la cosa con cui ho dovuto lottare di più. cambiare completamente ottica e resistere alla tentazione di fare i cambi regolari è stato difficilissimo.
Venivo da anni di gestione "spinta" alla ADA e Dennerle: praticamente il cambio d'acqua era la soluzione a ogni problema. Ora Vyserion ha visto solo una 30ina di litri cambiati in quasi 10 mesi di gestione e quasi sempre per motivi "esogeni" (vasca del betta con picco di NO2- e necessità di un'acqua buona per fare un cambio istantaneo).
A proposito di acqua, il problema più grosso di Vyserion è l'evaporazione: una vasca con un rapporto Lunghezza/Altezza/Profondità di 2/1/1 ha un'enorme superficie esposta e, in inverno, l'evaporazione si attesta in circa 3 litri al giorno.
per fortuna abbiamo un impianto RO....