Altre informazioni: acquario avviato Marzo 2014 valori aggiornati al 8/8/2015: NO3-=50 mg/l o più NO2-=0 KH= 3,5°d pH= 6.4 GH=6°d CL2=0 CO2= 6/8bolle diffusore askoll e bombola ricaricabile temp.=26°c fotoperiodo=8 ore fertilizzazione PMDD dal 7.10.2014 fosfati in continuo reintegro con cifo fosforo per tenerli intorno ai 2 mg/lt ( dopo inserimento in 3.12.2015 del sassolino Cifo 10 mg/lt)
Fauna: Poecilia wingei, neocaridine davidi, m. Betta spkendens, varie Planorbis, Planorbarius, Lymnaea, Physia, Melanoides;
Altre informazioni: Senza filtro né CO2, riscaldatore per il Betta. Foto periodo 12-22 più alba tramonto; 110W/11K Lumen, effetto luna; Acqua pH 7,5 ~ KH 5~ GH 8, PO43- ~ 0,5 NO3- 15, cond. ~500 µS; stick NPK Compo (con OE) 1 Cubo 30 lt acque scure con Betta splendens e 4 Boraras brigittæ; 1 Caridinaio Neocaridina TUTTI SENZA FILTRO 1 stagno 300 lt, Carassi e Shubunkin, completamente naturale, piantumato, senza filtri, nè pompe. 1 stagno naturale da 200 litri e carassi.
non sono cosi convinto,
Poi Alessà se vuoi metterle cosi se riesci, cambiamo l'articolo
Ma la prova deve essere alla Lucazio maniera mi raccomando
L'allelopatia segnalata é solo radicale quindi, mettendole a debita distanza e contenendo la Valli, ci sono buone probabilità di riuscita.
L'importante è però che non ci siano sospetti di allelopatia in acqua, vista la scarsa frequenza dei miei cambi.
A queste condizioni non ho problemi ad avviare una prova con un minimo di rigore scientifico
Altre informazioni: acquario avviato Marzo 2014 valori aggiornati al 8/8/2015: NO3-=50 mg/l o più NO2-=0 KH= 3,5°d pH= 6.4 GH=6°d CL2=0 CO2= 6/8bolle diffusore askoll e bombola ricaricabile temp.=26°c fotoperiodo=8 ore fertilizzazione PMDD dal 7.10.2014 fosfati in continuo reintegro con cifo fosforo per tenerli intorno ai 2 mg/lt ( dopo inserimento in 3.12.2015 del sassolino Cifo 10 mg/lt)
cuttlebone ha scritto:vista la scarsa frequenza dei miei cambi.
E' proprio questo il motivo che mi fà dubitare, insomma tu sei uno che non cambia acqua per 1 anno di fila e secondo me con due piante cosi, qualcosa succede
La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario. Albert Einstein
@giampy77 ovviamente tranne quella foto non chiarissima è difficile credermi, ma stando a quello che l'aricolo dice:
20161011223545.png
Quindi E vince su V... mettendo per buono che in quella foto (come garantisco che sia così) si tratti di E. Grandiflorus, la V non sarebbe nemmeno potuta eseere trapiantata....
Invece stolonava come se non ci fosse stato un domani!!!! E l'E. cresceva sempre più rigoglioso!!!
:-\
Probabilmente è da considerare che non tutti gli E. sono allelopatici con la V.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Inoltre posso dire (ma ovviamente o vi fidate o no perché non potete avere la riprova) che cambiavo di rado l'acqua e in colonna non si davano fastidio
Altre informazioni: acquario avviato Marzo 2014 valori aggiornati al 8/8/2015: NO3-=50 mg/l o più NO2-=0 KH= 3,5°d pH= 6.4 GH=6°d CL2=0 CO2= 6/8bolle diffusore askoll e bombola ricaricabile temp.=26°c fotoperiodo=8 ore fertilizzazione PMDD dal 7.10.2014 fosfati in continuo reintegro con cifo fosforo per tenerli intorno ai 2 mg/lt ( dopo inserimento in 3.12.2015 del sassolino Cifo 10 mg/lt)
Su questo non posso esserne sicuro, la convivenza è durata solo un anno prima che estirpassi la V. perché è troppo impegnativa.... però in un anno (avrò fatto max 3 cambi) sembravano poter tranquillamente stare a stretto contatto
Altre informazioni: acquario avviato Marzo 2014 valori aggiornati al 8/8/2015: NO3-=50 mg/l o più NO2-=0 KH= 3,5°d pH= 6.4 GH=6°d CL2=0 CO2= 6/8bolle diffusore askoll e bombola ricaricabile temp.=26°c fotoperiodo=8 ore fertilizzazione PMDD dal 7.10.2014 fosfati in continuo reintegro con cifo fosforo per tenerli intorno ai 2 mg/lt ( dopo inserimento in 3.12.2015 del sassolino Cifo 10 mg/lt)
Paolo81 ha scritto:Su questo non posso esserne sicuro, la convivenza è durata solo un anno prima che estirpassi la V. perché è troppo impegnativa.... però in un anno (avrò fatto max 3 cambi) sembravano poter tranquillamente stare a stretto contatto
Be questa é gia una bella esperienza
La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario. Albert Einstein
Ricordo che se entrambe le piante son in salute, gli allelochimici fanno poco effetto. Stessa cosa in abbondanza di nutrienti.
Se un allelochimico limita e rende difficoltoso l'assorbimento di un nutriente, ma di quest'ultimo ce n'è talmente tanto che assorbirlo è facilissimo, l'allelochimico diventa inutile. Ovviamente dipende da tanti fattori, salute delle piante, nutrienti, quantità allelochimico prodotte, concentrazioni di essi, tempo in cui questi smettono di essere efficaci, ecc.
Si può far la prova, è vero che da un Echinodorus a un altro potrebbe cambiare. Prendete il myrio, cambiando specie l'insieme degli allelochimici prodotti varia di molto, quindi dovrebbe essere così anche per le altre piante!
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.