Salve a tutti, probabilmente tra questo e il prossimo anno partirò per andare a cercare quelle piante rare che desidero avere da anni e che non sono reperibili in commercio. Se non riuscirò a procurarmele in qualche altro modo non mi rimarrà altro che prendere l'aereo e andare a Malta alla ricerca della famigerata Riella helicophylla per la quale ho già offerto una cospiqua "taglia".
Stavo pensando che data l'inesistenza di informazioni riguardo alla loro coltivazione, possibili rischi di fallimento e perdita delle stesse (come mi è successo quest'estate), unita all'investimento di tempo e denaro per reperirle senza peraltro avere la certezza del successo ecc. per prudenza sarei tentato di distribuirne "copie di backup" a persone ed amici non solo volenterose ma anche di provata esperienza per minimizzare le probabilità di fallimento.

Le specie che andrò a cercare sono appunto la Riella helicophylla, la Ruppia maritima e altre piante che potrei trovare strada facendo come la Zanichella, il Lamprotamnium (o come si scrive) e le varie fanerogame marine se qualcuno ha un marino.

Se qualcuno fosse interessato a tenere alcune di queste rarità da poter condividere tra amici mi faccia sapere.
Grazie

bella come cosa, speriamo che la tua firma non sia una profezia
scherzo ovviamente, interessante, ma la condivisione in cosa consisterebbe?

Ma, come spiegavo pensavo di fare un ipotetico viaggio senza aver fissato una data precisa, per andare a cercare le piante che mi servirebbero per completare il mio acquario nostrano e salmastro. Dal momento che sono piante pressochè sconosciute e la Riella (immagine del mio avatar) pure una pianta in estinzione nonché protetta, mi piacerebbe distribuirne delle copie a persone di riconosciuta capacità affinche aumentino le possibilità di successo dell'operazione. Ne caso qualcuno dovesse perderle per qualche motivo non sarei più obbligato fare un lungo e costoso viaggio per andarle a recuperare, ma basterebbe chiederne qualche rametto agli amici che si spera nel frattempo avranno avuto un moderato successo.

Da quello che ho capito vuole qualcuno che coltivi insieme a lui alcune essenze, in modo che se a lui andasse male non se ne dovrebbe tornare a Malta, ma saprebbe a chi chiederne.
Quando l'ho letto però ho pensato, perché non ti fai una vaschetta a parte dove coltivarle? Se ti dice male nel senso che ti muoiono irrecuperabilmente vuol dire che la vasca dove stanno ha avuto problemi seri e duraturi, direi che le probabilità che questo accada su due vasche diverse siano pochissime!

E io che pensavo che l'avatar fosse del fumo verde...

Haha ! No, è una Riella ed ha le foglie proprio ad elica, purtroppo ci sono pochissime foto di questa pianta ma appena l'ho vista me ne sono innamorato, tanto più che è rarissima ed introvabile. Risulta censita in pochissimi posti in Europa, non credo che sarà facile trovarla ma tentar non nuoce.
Sogno un grosso acquario con questa pianta protagonista in primo piano, immagino che effetto.

Ho già fatto questo tipo di operazione con un amico acquariofilo qui a Torino che ha a disposizione un immenso giardino in una casa d'epoca, gli ho dato le eccedenze di piante di fiume e di alghe marine che ho trovato in giro per il nord Italia e adesso in primavera andrò a riprendermi quelle piante che sono defunte.
Il problema con le piante selvatiche è che non essendoci letteratura a riguardo non si sa a priori di cosa hanno bisogno quindi come mi è successo nel primo acquario, dopo due mesi molte sono morte.

Se le trovi allora dovresti osservare bene l'acqua dove cresce e magari fare dei test, sempre che tu non voglia portarti via anche 50 l!

Scritto dal mio Lumia 535, Marco.