Considerazioni su allelopatia

Galleggianti, palustri... acquatiche

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Considerazioni su allelopatia

Messaggio di Pisu » 21/10/2018, 16:58

Ciao a tutti, ho una domanda che mi frulla per la testa.
Quando si parla di piante fortemente allelopatiche si consiglia per sicurezza di associarle a specie che condividono i loro biotopi d'origine, per evitare eventuali problemi di coltivazione.
Ma...mi chiedo...
Evoluzionisticamente parlando, che senso avrebbe per una pianta sviluppare sostanze che inibiscono la crescita di specie vegetali dall'altra parte del mondo di cui non conosce neanche l'esistenza? :-?
Non sarebbe più logico pensare che la stessa pianta ha sviluppato nel tempo allelopatia nei confronti delle specie che le crescono accanto? Così da evitare competizione alimentare e di spazio-luce? :-? La cosa che in effetti fa con le alghe che sono ubiquitarie.
Ok, l'esperienza ci può dire che se due specie sono sempre cresciute affiancate non hanno problemi, è palese. Ma mi sfugge il perchè vengono sconsigliati abbinamenti di specie "lontane"...
Ciò che pensiamo di sapere ci impedisce di imparare 

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Humboldt
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Considerazioni su allelopatia

Messaggio di Humboldt » 21/10/2018, 18:44

Pisu ha scritto: Evoluzionisticamente parlando, che senso avrebbe per una pianta sviluppare sostanze che inibiscono la crescita di specie vegetali dall'altra parte del mondo di cui non conosce neanche l'esistenza?
Nessuno

La questione dell'allelopatia è particolarmente complessa e nelle piante acquatiche l'incertezza nella comprensione dei fenomeni diventa ancora più ostica, fin ad arrivare al mondo degli acquari dove l'allelopatia a volte diventa misticismo :D .
Sono ben noti i fenomeni di allelopatia per via radicale nelle piante terrestri.
Nel mezzo acqueo la questione si ingarbuglia a causa del continuo flusso d'acqua che diluisce tutto (compresi i nutrienti) e soprattutto a causa della continua lotta tra piante e alghe.
Molte delle big nel campo dell'allelopatia, Cerato, Egeria, Hydrilla, ecc sono piante acquatiche "tout court" con elevato potere infestante, capaci di proliferare in situazioni nutritive al limite della sopravvivenza, ma soprattutto competere alla grande con una miriade di specie di alghe.
Quest'ultimo aspetto è fondamentale nel determinare la valenza allelopatica di una pianta.

Se consideriamo i 5 vetri di un acquario, la stragrande maggioranza delle piante che inseriamo nei nostri acquari sono solo in parte realmente acquatiche. Noi sfruttiamo la loro capacità di sopravvivere per lunghi periodi sommerse, ma in tali condizioni necessitano di "molte attenzioni" da parte nostra (spesso la più importante fertilizzare con CO2). Queste specie in equilibrio precario sono spesso molto soggette a composti chimici prodotti da altre piante che tendono a bloccare o a rallentare alcuni processi biochimici, ma che hanno generalmente quale obbiettivo le alghe. In un ambiente chiuso come l'acquario e una gestione con pochi o nulli cambi esaspera l'effetto.

Spessissimo però si tratta più di competizione alimentare che chimica :-??
Pisu ha scritto: Non sarebbe più logico pensare che la stessa pianta ha sviluppato nel tempo allelopatia nei confronti delle specie che le crescono accanto? Così da evitare competizione alimentare e di spazio-luce?
Qui ti sei risposto da solo...
Pisu ha scritto: Ok, l'esperienza ci può dire che se due specie sono sempre cresciute affiancate non hanno problemi
Pisu ha scritto: Ma mi sfugge il perchè vengono sconsigliati abbinamenti di specie "lontane"...
Proviamo a prendere 10 vasche ben piantumate e in buono stato, e facciamo un elenco delle specie presenti e delle loro aree di origine.
Secondo me vien fuori che la stragrande maggioranza sono acquari cosmopoliti :- :- :- :-
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Pisu (21/10/2018, 19:15)
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Messaggio di Pisu » 21/10/2018, 19:15

Humboldt ha scritto: Proviamo a prendere 10 vasche ben piantumate e in buono stato, e facciamo un elenco delle specie presenti e delle loro aree di origine.
Secondo me vien fuori che la stragrande maggioranza sono acquari cosmopoliti
Eh... infatti :))
Quindi il discorso riguarda principalmente piante-alghe, nel caso di piante-piante sarebbe solo una conseguenza della produzione contro le alghe... corretto?

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