Hydrilla verticillata

Galleggianti, palustri... acquatiche

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Tsar
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Hydrilla verticillata

Messaggio di Tsar » 29/10/2014, 20:03

Oggi stavo dando un'occhiata alle piante acquatiche invasive in Europa e mi sono imbattuto in questa:

Immagine

E' estremamente simile all'Egeria densa ma forse più interessante come estetica visto il maggior numero di foglie (seghettate all'estremità) e il gambo rossastro.
Qui uno schema per l'identificazione:

Immagine

Mi chiedo come mai non venga usata in campo acquariofilo. Per curiosità ho cercato in giro ed è praticamente impossibile trovare chi la venda.
Invece si trova negli integratori, pare che sia l'alimento con più vitamina B12 in tutto il mondo! @-)
Si dice in giro che io abbia trovato Dio. Lo ritengo improbabile poiché ho già molte difficoltà nel trovare le mie chiavi, ed esiste una prova empirica che loro esistano. Terry Pratchett

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Re: Hydrilla verticillata

Messaggio di Rox » 29/10/2014, 23:11

Tsar ha scritto:Mi chiedo come mai non venga usata in campo acquariofilo.
E' una bomba allelopatica.
In natura, dove c'è lei, non cresce nient'altro.

E' l'unica specie che riesce ad ammazzare anche il Ceratophyllum, sempre, con assoluta certezza.
Negli anni '90, uno scienziato militare (mi pare si chiamasse Howard Jones), sosteneva che un Myriophyllum riuscisse a fermarla... poi non so com'è finita la ricerca.

E' talmente raro trovarla in acquario, che non mi sono più informato; non ricordo nemmeno di che specie era quel Myriophyllum.
Comunque, nei territori dell'Hydrilla ci crescono il pinnatum e l'heterophyllum.
Forse era uno di quei due.
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Re: Hydrilla verticillata

Messaggio di Tsar » 29/10/2014, 23:39

Ah ecco, molto interessante. Grazie Rox! :ymapplause:
Rox ha scritto:E' una bomba allelopatica.
In natura, dove c'è lei, non cresce nient'altro.
Ne regaliamo un mazzetto a Pedersen, per Natale? =))
Si dice in giro che io abbia trovato Dio. Lo ritengo improbabile poiché ho già molte difficoltà nel trovare le mie chiavi, ed esiste una prova empirica che loro esistano. Terry Pratchett

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Re: Hydrilla verticillata

Messaggio di Rox » 30/10/2014, 0:32

Tsar ha scritto:Ne regaliamo un mazzetto a Pedersen, per Natale? =))
'Azz... Ora che me lo dici...
Ho ricontrollato la bibliografia in fondo all'articolo di Pedersen, e non c'è nessun Jones. :-?
Forse mi ricordo male il nome, ma il cognome era quello di sicuro.
Gli deve essere sfuggito... :ymdevil:
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Re: Hydrilla verticillata

Messaggio di Uthopya » 30/10/2014, 0:35

Azz..quasi quasi la cerco e la metto nel mio Tanganyika al posto della Vallisneria! Tra l'altro si trova anche in natura (causa uomo...) nel lago... Poi così potrò dire di aver avuto nel mio acquario due specie (forse le uniche due) di piante che Rox odia in un acquario :ymdevil:
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Hydrilla verticillata

Messaggio di cqrflf » 16/07/2024, 17:44

Sto cercando di nuovo questa pianta perché la mia presa l'anno scorso non è sopravvissuta o almeno ne rimane solo un pezzetto di pochi centimetri.

Aggiorno questa discussione rinnovando la mia teoria del primo arrivato comanda, ovvero la prima pianta che colonnizza un biotopo comanda sulle altre.
Nelle prove effettuate in tutte le combinazioni possibili con le Egerie (2 specie), le Elodee (2 specie) l'Hydrilla e il Lagarosiphon, solamente la pianta arrivata per prima ha prodotto una biomassa 90% superiore in volume rispetto alle altre, nel mio caso la: E. Nuttallii.

Tutte le altre seguono a lunghissima distanza con l'Hydrilla unica a non essere riuscita a farcela probabilmente anche perché ne avevo un unico rametto.

I Ceratophillum (2 specie sopravvivono ma solo il Demersum cresce bene il SUBMERSUM stenta a crescere in presenza delle altre.

L'allelopatia, se presente, si manifesta in modalità non del tutto prevedibili secondo le regole che conosciamo.

Per esempio a grande sorpresa l'Egeria densa patisce da qualcuno probabilmente l'Elodea nuttallii e non cresce mentre l'Egeria najas cresce bene e sana.

Le piante sono anche in grado di desensibilizzarsi nei confronti di una specie nota per essere ostile. es. Egeria vs Limnophila vs Ceratophillum possono crescere insieme con qualche accorgimento.
Questi utenti hanno ringraziato cqrflf per il messaggio:
marko66 (16/07/2024, 18:26)
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Messaggio di marko66 » 16/07/2024, 18:45

Questa è una buona teoria che condivido,poi dipende anche da quanto è sviluppata la prima ed in che quantita' inserisci le altre dopo.
Per me molto alla lunga e senza aiuti esterni ne "sopravvivera' una sola" o poche e non è detto che sia quella considerata piu' forte .
Con qualche accorgimento possono convivere in vasca(non troppo piccola pero') anche piante considerate allelopatiche sulla carta.
Poi che sia meglio evitare certi abbinamenti ci puo' anche stare,ed evitare di mettere piante con grandi apparati radicali vicine pure,come troppe galleggianti insieme.In generale per me in acquari generici vale lo stesso discorso che si fa' per i pesci,poche specie in grandi numeri è meglio che tante diverse in singoli o pochi esemplari.
Sempre interessanti i tuoi esperimenti :-bd

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Messaggio di cqrflf » 03/09/2024, 14:27

Bene continuo ad aggiornare questa vecchia discussione sulle compatibilità e sulle allelopatie.

L'esperimento che ho fatto quest'anno a partire dalla primavera è stato di fare sia in casa che all'esterno 2 vasche specifiche solo per queste specie di piante invasive, nonché considerate le più facili in assoluto da far crescere per qualunque principiante (in particolare l'Egeria densa e il Ceratophillum demersum), per vedere come si sarebbero comportate l'una verso le altre.

Nella vasca all'interno (in vantina), c'è stato un disastro sono morte praticamente tutte persino l'indistruttibile Ceratophillum non è cresciuto fino al mese di Maggio.

Quindi nella vasca interna si è verificata qualche situazione che ha portato alla morte quasi TUTTE le specie nonostante la mia oramai decennale esperienza, tutti i valori ottimali, luce pH durezze ecc. e nonostante siano appunto tutte piante SUPER facili da coltivare.

Nella vasca esterna invece, a già a febbraio ha cominciato a prendere il sopravvento l'Elodea NUTTALLII su tutte le altre specie tanto che ho dovuto ridurla in volume a più riprese.
A grande sorpresa l'Egeria densa è morta quasi tutta dovuto forse ad allelopatia verso la Nuttalli ??? Eppure in natura crescono fianco a fianco.
L'Elodea CANADENSIS non è morta ma è cresciuta molto poco rispetto alla Nuttallii, diciamo in rapporto 1/20.

L'Egeria NAJAS l'ho comprata a lusglio solo per fare delle foto per confrontarla con la E. DENSA ma ha faticato molto a crescere sia in acquario che all'esterno.

All'esterno ho poi allestito almeno 8 vasche differenti in cui riproponevo la stessa situazione con proporzioni differenti di piante.

Il risultato è stato che in questo caso la NUTTALLII non riusciva più a prendere il predominio sulle altre ma le altre specie riuscivano a crescere creando situazioni di prevalenza laddove erano state poste quantità maggiori di pianta.
In alcuni casi si sono create anche situazioni di parità e poi per confermare la mia teoria del "primo arrivato meglio alloggia" ho potato al 95% la NUTTALLII nella vasca dove aveva preso il sopravvento ed indovinate che è spuntato fuori all'improvviso ?
Il C. DEMERSUM e l'Egeria DENSA che fino a quel momento non era mari riuscita ad uscire dalla fase invernale-embrionale.

Tutto sarà corredato di abbondanti foto dalle quali probabilmente ci tireremo fuori un articolo sul riconoscimento delle varie specie.
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Messaggio di bitless » 03/09/2024, 16:57

elodea_nuttallii.pdf
Elodea nuttallii, ovvero la "peste d'acqua canadese"
 
a Torino il Po ne è invaso e 'sto fiume ha ben 141
affluenti, prima di arrivare al mare; se davvero
ha capacità allelopatiche così devastanti, la vedo
parecchio male
 
 
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Messaggio di cqrflf » 03/09/2024, 19:04

bitless ha scritto:
03/09/2024, 16:57
​elodea_nuttallii.pdfElodea nuttallii, ovvero la "peste d'acqua canadese"

a Torino il Po ne è invaso e 'sto fiume ha ben 141
affluenti, prima di arrivare al mare; se davvero
ha capacità allelopatiche così devastanti, la vedo
parecchio male
Conosco questo tratto di fiume ​palmo a palmo e posso dire che la.pianta è già presente da alcuni anni però la parte invasa non è colonnizzata da altre specie. Le altre specie di piante crescono nella parte centrale del fiume mentre la Nuttallii cresce sulle rive dove poi viene esposta alla siccità.

Quella che ho usato per i miei esperimenti l'ho presa l'anno scorso per cercare di capire la dualità della sua morfologia ovvero foglie dritte o foglie arricciate.

Non è una pianta particolarmente bella anzi tutte le sue congeneri sono più belle. Tra l'altro ho pure constatato la apparente difficoltà della crescita al chiuso cosa che non avviene all'aperto.
 

Aggiunto dopo 5 minuti 22 secondi:
P.S.
Ciao come stai ? ​!!!
Che piacere risentirti...​ :-h
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