Infatti vorrei sapere anche io se devo aumentare la dose....Però non vorrei che sia per il fatto che non ho ancora inserito in rinverdente che proprio non riesco a trovare....mytoothbrush ha scritto: ↑08/08/2017, 8:39Se GH = KH significherebbeche che manca il magnesio, ma è strano... hai detto di aggiungerne 2 ml a settimana.
Può essere che non basti?
(Seguo perché ho avuto lo stesso problema con l'hygrophyla)
hygrophila
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Secondo me devi prima di tutto cercare di abbassare quelle durezze e portare il KH su valori più favorevoli per un acquario di piante, dovresti cercare di dimezzarlo, in CHIMICA ti diranno come fare.
Fatto questo secondo me la situazione nel tuo caso si risolverà senza intervenire in altro modo, perchè i fertilizzanti che dosi verranno assimilati più facilmente dalle piante.
I segnali che ti dà l'hygrophila sono abbastanza evidenti, è una pianta rapida e che molto più velocemente delle altre ti consente di notare eventuali carenza che successivamente si presenteranno anche sulle altre piante, molto utile averla in vasca anche per questo motivo.
La carenza che noti sulle foglie però può essere dovuta si ad una mancata fertilizzazione ma potrebbe anche essere che i nutrienti ci siano ma che non vengono assorbiti dalla piante, a fertilizzare sembra che fertilizzi, modifichiamo i valori dell'acqua prima di inserire altro concime liquido a questo punto.
Un foto panoramica dell'acquario ci consentirebbe anche di capire come sono disposte le piante e se la luce arriva ad illuminare bene tutte le foglie.
Se è così i micro li dai ugualmente ( micro+potassio precisamente )
Fatto questo secondo me la situazione nel tuo caso si risolverà senza intervenire in altro modo, perchè i fertilizzanti che dosi verranno assimilati più facilmente dalle piante.
I segnali che ti dà l'hygrophila sono abbastanza evidenti, è una pianta rapida e che molto più velocemente delle altre ti consente di notare eventuali carenza che successivamente si presenteranno anche sulle altre piante, molto utile averla in vasca anche per questo motivo.
La carenza che noti sulle foglie però può essere dovuta si ad una mancata fertilizzazione ma potrebbe anche essere che i nutrienti ci siano ma che non vengono assorbiti dalla piante, a fertilizzare sembra che fertilizzi, modifichiamo i valori dell'acqua prima di inserire altro concime liquido a questo punto.
La luce non è tantissima, ma prima di aumentarla secondo me ti conviene comunque sempre abbattere le durezze.
Un foto panoramica dell'acquario ci consentirebbe anche di capire come sono disposte le piante e se la luce arriva ad illuminare bene tutte le foglie.
Con il rinverdente daresti micronutrienti, al momento se ho capito bene dai il Profito. Giusto?
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OkNijk ha scritto: ↑Secondo me devi prima di tutto cercare di abbassare quelle durezze e portare il KH su valori più favorevoli per un acquario di piante, dovresti cercare di dimezzarlo, in CHIMICA ti diranno come fare.
Fatto questo secondo me la situazione nel tuo caso si risolverà senza intervenire in altro modo, perchè i fertilizzanti che dosi verranno assimilati più facilmente dalle piante.
I segnali che ti dà l'hygrophila sono abbastanza evidenti, è una pianta rapida e che molto più velocemente delle altre ti consente di notare eventuali carenza che successivamente si presenteranno anche sulle altre piante, molto utile averla in vasca anche per questo motivo.
La carenza che noti sulle foglie però può essere dovuta si ad una mancata fertilizzazione ma potrebbe anche essere che i nutrienti ci siano ma che non vengono assorbiti dalla piante, a fertilizzare sembra che fertilizzi, modifichiamo i valori dell'acqua prima di inserire altro concime liquido a questo punto.La luce non è tantissima, ma prima di aumentarla secondo me ti conviene comunque sempre abbattere le durezze.
Un foto panoramica dell'acquario ci consentirebbe anche di capire come sono disposte le piante e se la luce arriva ad illuminare bene tutte le foglie.Con il rinverdente daresti micronutrienti, al momento se ho capito bene dai il Profito. Giusto?
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@Nijk : ciao....Oggi mi è arrivato il conduttimetro o conducimetro o conduttivimetro
beh insomma hai capito
e non so se i risultati possano essere utili a capire qualcosa in più... come valore mi dava : 245 ppm e 490 µs/cm ....


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C'è un articolo al riguardo.
Utilizzo del conduttivimetro in acquario
Quello che posso dirti io è che il valore che misuri non è male per un acquario di piante, ma di per se non è che quel numero ti dica molto.
Con quello strumento misuri un pò di tutto e nell'articolo è spiegato molto bene cosa voglio intendere.
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Si...l'ho già letto....Speravo almeno che potesse dare un'idea in più riguardante la carenza o meno di magnesio e potassio....Magari lo misuro nuovamente prima di inserire i fertilizzanti e vedo come è il valore....Ma se fosse uguale? Come dovrei comportarmi?Nijk ha scritto: ↑C'è un articolo al riguardo.
Utilizzo del conduttivimetro in acquario
Quello che posso dirti io è che il valore che misuri non è male per un acquario di piante, ma di per se non è che quel numero ti dica molto.
Con quello strumento misuri un pò di tutto e nell'articolo è spiegato molto bene cosa voglio intendere.


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Nijk ha scritto: ↑Secondo me devi prima di tutto cercare di abbassare quelle durezze e portare il KH su valori più favorevoli per un acquario di piante, dovresti cercare di dimezzarlo, in CHIMICA ti diranno come fare.
Fatto questo secondo me la situazione nel tuo caso si risolverà senza intervenire in altro modo, perchè i fertilizzanti che dosi verranno assimilati più facilmente dalle piante.
I segnali che ti dà l'hygrophila sono abbastanza evidenti, è una pianta rapida e che molto più velocemente delle altre ti consente di notare eventuali carenza che successivamente si presenteranno anche sulle altre piante, molto utile averla in vasca anche per questo motivo.
La carenza che noti sulle foglie però può essere dovuta si ad una mancata fertilizzazione ma potrebbe anche essere che i nutrienti ci siano ma che non vengono assorbiti dalla piante, a fertilizzare sembra che fertilizzi, modifichiamo i valori dell'acqua prima di inserire altro concime liquido a questo punto.
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@Nijk : grazie....Non potevi essere più esplicito auto copiandoti e incollandoti 

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Il punto @Elisabeth è che spesso e volentieri la soluzione migliore è sempre quella più semplice, inutile andare ad analizzare aspetti marginali quando alle piante una volta che dai acqua luce e concime ( in condizioni normali e non certo con i 40° attuali ) devono crescere per forza, ti basti pensare che molte delle piante che coltiviamo noi in acquario in natura risultano essere piante "infestanti" crescendo letteralmente dappertutto e in ogni situazione o condizione, anche in posti molto inquinati, da ogni genere di rifiuto.
Ora lo strumento che hai preso misura praticamente tutto ciò che in acqua è rilevabile, può esserti utile per capire in che modo ciò che vai ad inserire sia consumato dalle piante nel tempo, periodicamente indicandoti quando e come fertilizzare.
Le carenze ci sono, si vedono, ma di potassio ne metti ( lo metti, tra le altre cose, anche due volte, sia con Profito che con KNO3), di magnesio uguale ( io per esempio nemmeno ne metto e le piante crescono ).
Ora, dove può mai essere il problema a questo punto?
Molto probabilmente nello sbilanciamento dei rapporti tra i nutrienti che hai, per vari motivi, attualmente in vasca, il discorso è lungo ( più da chimica delle piante in realtà, ma molto importante e interessante ), ti dico solo che, per esempio, il rapporto tra magnesio e calcio dovrebbe essere circa di 1:2 o anche 1:3 e che anche il potassio in rapporto al calcio deve avere una certa proporzione.
Anche se non sembra non è assolutamente difficile ottenere questi rapporti, sia perchè i "range" utili a noi e al nostro acquario hanno scarti molti ampi e sia soprattutto perchè normalmente taluni elementi e taluni rapporti già sono bilanciati più o meno in questo modo e in modo naturale, in acqua.
Nel tuo caso pertanto già portando semplicemente i valori KH e GH su rapporti favorevoli alle piante ( più o meno il GH dovrebbe essere il doppio del KH per farla semplice ) risolvi molto, e vai ad intervenire con i fertilizzanti ( micro soprattutto o anche esclusivamente micro ) in modo più immediato e senza troppe complicazioni.
Un KH così alto comporta inoltre anche un'altra serie di problemi ( CO2, pH ... )
In pratica e sinceramente a questa domanda:
Ora lo strumento che hai preso misura praticamente tutto ciò che in acqua è rilevabile, può esserti utile per capire in che modo ciò che vai ad inserire sia consumato dalle piante nel tempo, periodicamente indicandoti quando e come fertilizzare.
Le carenze ci sono, si vedono, ma di potassio ne metti ( lo metti, tra le altre cose, anche due volte, sia con Profito che con KNO3), di magnesio uguale ( io per esempio nemmeno ne metto e le piante crescono ).
Ora, dove può mai essere il problema a questo punto?
Molto probabilmente nello sbilanciamento dei rapporti tra i nutrienti che hai, per vari motivi, attualmente in vasca, il discorso è lungo ( più da chimica delle piante in realtà, ma molto importante e interessante ), ti dico solo che, per esempio, il rapporto tra magnesio e calcio dovrebbe essere circa di 1:2 o anche 1:3 e che anche il potassio in rapporto al calcio deve avere una certa proporzione.
Anche se non sembra non è assolutamente difficile ottenere questi rapporti, sia perchè i "range" utili a noi e al nostro acquario hanno scarti molti ampi e sia soprattutto perchè normalmente taluni elementi e taluni rapporti già sono bilanciati più o meno in questo modo e in modo naturale, in acqua.
Nel tuo caso pertanto già portando semplicemente i valori KH e GH su rapporti favorevoli alle piante ( più o meno il GH dovrebbe essere il doppio del KH per farla semplice ) risolvi molto, e vai ad intervenire con i fertilizzanti ( micro soprattutto o anche esclusivamente micro ) in modo più immediato e senza troppe complicazioni.
Un KH così alto comporta inoltre anche un'altra serie di problemi ( CO2, pH ... )
In pratica e sinceramente a questa domanda:
Personalmente posso rispondere solo non lo so, non penso, pertanto preferisco piuttosto discutere su cose più verificabili in modo relativamente sicuro e che soprattutto risultino, spero, utili per te.
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