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abalest14 , premessa: non sono certo il più esperto con le piante. Lo dico giusto per non farti prendere per oro colato le mie ipotesi, però a volte due indizi fanno una prova...
la mia ipotesi iniziale, stando solo al primo post, è da subito stata carenza di elementi plastici cioè di quelli che, detta male, consentono alla pianta di costruire strutture nuove .
La cosa interessante è che il primo intervento di vin :
Vinjazz ha scritto: ↑30/10/2025, 6:35
il problema principale credo sia la competizione tra piante tutte veloci in poco spazio.
fa "scopa" con la mia supposizione.
E la risposta alla tua domanda
abalest14 ha scritto: ↑30/10/2025, 7:24
cosa mi consigli di mettere al loro posto?
e se invece di sostituire, semplicemente provassi a diminuire?
Potresti provare a rimuovere una specie, magari una tra le più affamate, e sfoltire un po' le altre .
Avresti meno competizione e anche la luce arriverebbe di più.
Se la luce non arriva alle foglie sotto, quelle muoiono
Potrebbe valere la pena tentare.
Io credo anche che nel passaggio da un protocollo all'altro le piante potrebbero avere bisogno di tempo per adattarsi ad assorbire elementi che magari sono chelati in modo diverso. Quest'ultima cosa pigliala con il beneficio del dubbio.
Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
Trotasalmonata declared:Lo Zen e l'arte di farsi i c@...
Lo Zen è ammirare l'acquario