Problemi con il Ceratophyllum.
- LazarusLong
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Problemi con il Ceratophyllum.
Buongiorno a tutti.
Scrivo per la prima volta su questo forum.
Ho un piccolo acquario di 30 litri da oltre 1 anno e mezzo.
In questo periodo ho inserito varie piante e spesso con insuccesso. Molte sono morte rapidamente, altre con il tempo. Confesso molta ignoranza in merito.
Altrove ho provato prima a raccogliere informazioni generali sulla conduzione di un acquario e sui pesci che maldestramente ho inserito quando totalmente ignorante sono stato spinto dal negoziante di turno a comprare guppy, corydoras e cardinali.
Ma la storia relativamente ai pesci la tratterò in un altro momento.
Qui mi preme cercare di capire alcune cose. Innanzi tutto ho scoperto questo forum con grande ritardo e me ne dispiaccio. Vedo che è ricchissimo di informazioni ed anche ben strutturato. Ho ripreso a studiare, con molta calma, le basi.
Vi dico i valori che normalmente ha l'acqua del rubinetto che ho utilizzatto al 100% fino a non molto tempo fa.
questi i valori principali tratti dal sito online:
Conducibilità elettrica a 20°C = 703,3
Durezza °F = 27,8
Residuo secco a 180 °C = 424,3
Sodio = 43,8
Potassio = 2,9
Magnesio = 15,9
Calcio = 85,1
Nitrito < 0,05
Nitrato = 3,1
Cloruro = 81,8
Floruro = 0,2
Fosfato < 0,09
Solfato = 25,1
Ferro = 19,8
Manganese 50 < 2
Arsenico = 7,2
Con i test a reagente della Sera ormai da tempo avevo valori di pH tra 7,5 e 8, GH tra 8 e 10, KH intorno a 14.
Data la concentrazione di sodio ho iniziato da poco a fare cambi con acqua dai valori simili ma con bassa concentrazione di sodio e KH intorno al 10. Facendo il test in questi giorni ho riscontrato un KH = 12.
La luce è un neon da 20W a 7000° kelvin della Wave. Fotoperiodo di 8 ore dalle 13 alle 21.
In vasca ho una radice ed un tronchetto completamente ricoperti dall'Anubias nana che, a parte le diatomee presenti su alcune foglie, al momento cresce lentamente ma continuamente.
Le altre piante presenti sono qualche rametto residuo di Bacopa Caroliniana, e quel che resta di una Hygrophila difformis, un tempo molto rigogliosa ma che è andata in sofferenza, si è ricoperta di alghe di ogni tipo e alla fine l'ho potata riducendola a soli piccoli steli senza foglie della lunghezza di 5/7 cm. Questi hanno fatto nuovi getti ma la pianta continua a soffrire.
Il fondo è di sola sabbia nera delle Hawaii. Non erogo CO2 e fertilizzavo con un tris di prodotti della Dennerle: V30, S7 Vitamix e E15 Feractive. Prima ancora con il Sera Florena.
Faccio un cambio del 15% ogni 10 gg circa. A volte ogni settimana se sono in sovrappopolazione.
Gli NO3- solitamente oscillano tra 10 e 20 anche in periodi di forte sovrappopolazione. Immagino che in quei periodi abbia problemi con ammonio e ammoniaca ma non ho il test.
Ho capito di recente, leggendovi, che sono in carenza sicuramente di potassio.
Dovrei iniziare a capire meglio come funziona il Pmdd.
Dopo questa doverosa premessa voglio capire da che derivano certi problemi, uno alla volta.
E questa volta in gioco c'è il Ceratophyllum demersum.
Un bel po' di rametti della pianta mi sono stati spediti insieme ad un po' di muschio di Java durante le feste Pasquali. La pianta ha sofferto sicuramente un po' ma non mi sembrava in condizioni pessime.
Ho messo subito il Cerato a galleggiare in superficie, mentre ho cercato di legare il muschio ad una radice con del nylon, delicatamente senza danneggiarlo.
Il muschio è marcito nel giro di 2 settimane. Il Cerato ha, come molte altre piante provate prima di lui, iniziato a sfaldarsi. Tutte le foglie hanno iniziato a staccarsi e girare intasandomi anche i filtri. C'è da dire che su un cubo di 30 litri la superficie è sempre in movimento è il cerato si sposta continuamente.
Vedendo questa situazione ho provato a fare degli esperimenti. Soprattutto considerando che conosco online delle persone che hanno inserito dei rametti in vasche sterili di accrescimento, senza illuminazione artificiale ma con la sola luce indiretta del sole. E hanno adesso vasche piene e son costretti a frequenti potature. Non fertilizzano.
Allora, ho messo dei rametti in una vaschetta con la sola acqua del rubinetto sul balcone. La temperatura non scende mai sotto i 10° in questo periodo. In un’altra vaschetta ho messo dei rametti con la stessa acqua ma con un pezzetto di stick npk. In una terza ho messo l’acqua che ora uso per i cambi a basso contenuto di sodio e poi ne ho lasciato una certa quantità in acquario.
Dopo due mesi la situazione è questa: In due delle tre vaschette ormai non c’è neanche l’ombra del Cerato. Si è liquefatto!
In una terza, quella con illuminazione meno diretta del sole, si sono create molte alghe e si sta disgregando un po’ più lentamente. Ha fatto qualche getto nuovo, ma dubito che resista. Poca roba.
In acquario anche sta morendo, ma più lentamente e inesorabilmente.
Precisando che due tipi di muschi si sono disgregati alla velocità della luce, che altre piante (compresa l’Egeria densa e la Limnophila sessiliflora) hanno fatto la stessa fine, vorrei provare a capire con voi come mai piante che mi erano state dette poco esigenti a me muoiono in ogni condizione. Tranne l'anubias.
Partiamo dal Ceratophyllum.
Riuscissi a salvarlo, inizialmente anche non in acquario, ne sarei felice.
Grazie a tutti quelli che hanno pazientato nel leggere questo lungo post.
Scrivo per la prima volta su questo forum.
Ho un piccolo acquario di 30 litri da oltre 1 anno e mezzo.
In questo periodo ho inserito varie piante e spesso con insuccesso. Molte sono morte rapidamente, altre con il tempo. Confesso molta ignoranza in merito.
Altrove ho provato prima a raccogliere informazioni generali sulla conduzione di un acquario e sui pesci che maldestramente ho inserito quando totalmente ignorante sono stato spinto dal negoziante di turno a comprare guppy, corydoras e cardinali.
Ma la storia relativamente ai pesci la tratterò in un altro momento.
Qui mi preme cercare di capire alcune cose. Innanzi tutto ho scoperto questo forum con grande ritardo e me ne dispiaccio. Vedo che è ricchissimo di informazioni ed anche ben strutturato. Ho ripreso a studiare, con molta calma, le basi.
Vi dico i valori che normalmente ha l'acqua del rubinetto che ho utilizzatto al 100% fino a non molto tempo fa.
questi i valori principali tratti dal sito online:
Conducibilità elettrica a 20°C = 703,3
Durezza °F = 27,8
Residuo secco a 180 °C = 424,3
Sodio = 43,8
Potassio = 2,9
Magnesio = 15,9
Calcio = 85,1
Nitrito < 0,05
Nitrato = 3,1
Cloruro = 81,8
Floruro = 0,2
Fosfato < 0,09
Solfato = 25,1
Ferro = 19,8
Manganese 50 < 2
Arsenico = 7,2
Con i test a reagente della Sera ormai da tempo avevo valori di pH tra 7,5 e 8, GH tra 8 e 10, KH intorno a 14.
Data la concentrazione di sodio ho iniziato da poco a fare cambi con acqua dai valori simili ma con bassa concentrazione di sodio e KH intorno al 10. Facendo il test in questi giorni ho riscontrato un KH = 12.
La luce è un neon da 20W a 7000° kelvin della Wave. Fotoperiodo di 8 ore dalle 13 alle 21.
In vasca ho una radice ed un tronchetto completamente ricoperti dall'Anubias nana che, a parte le diatomee presenti su alcune foglie, al momento cresce lentamente ma continuamente.
Le altre piante presenti sono qualche rametto residuo di Bacopa Caroliniana, e quel che resta di una Hygrophila difformis, un tempo molto rigogliosa ma che è andata in sofferenza, si è ricoperta di alghe di ogni tipo e alla fine l'ho potata riducendola a soli piccoli steli senza foglie della lunghezza di 5/7 cm. Questi hanno fatto nuovi getti ma la pianta continua a soffrire.
Il fondo è di sola sabbia nera delle Hawaii. Non erogo CO2 e fertilizzavo con un tris di prodotti della Dennerle: V30, S7 Vitamix e E15 Feractive. Prima ancora con il Sera Florena.
Faccio un cambio del 15% ogni 10 gg circa. A volte ogni settimana se sono in sovrappopolazione.
Gli NO3- solitamente oscillano tra 10 e 20 anche in periodi di forte sovrappopolazione. Immagino che in quei periodi abbia problemi con ammonio e ammoniaca ma non ho il test.
Ho capito di recente, leggendovi, che sono in carenza sicuramente di potassio.
Dovrei iniziare a capire meglio come funziona il Pmdd.
Dopo questa doverosa premessa voglio capire da che derivano certi problemi, uno alla volta.
E questa volta in gioco c'è il Ceratophyllum demersum.
Un bel po' di rametti della pianta mi sono stati spediti insieme ad un po' di muschio di Java durante le feste Pasquali. La pianta ha sofferto sicuramente un po' ma non mi sembrava in condizioni pessime.
Ho messo subito il Cerato a galleggiare in superficie, mentre ho cercato di legare il muschio ad una radice con del nylon, delicatamente senza danneggiarlo.
Il muschio è marcito nel giro di 2 settimane. Il Cerato ha, come molte altre piante provate prima di lui, iniziato a sfaldarsi. Tutte le foglie hanno iniziato a staccarsi e girare intasandomi anche i filtri. C'è da dire che su un cubo di 30 litri la superficie è sempre in movimento è il cerato si sposta continuamente.
Vedendo questa situazione ho provato a fare degli esperimenti. Soprattutto considerando che conosco online delle persone che hanno inserito dei rametti in vasche sterili di accrescimento, senza illuminazione artificiale ma con la sola luce indiretta del sole. E hanno adesso vasche piene e son costretti a frequenti potature. Non fertilizzano.
Allora, ho messo dei rametti in una vaschetta con la sola acqua del rubinetto sul balcone. La temperatura non scende mai sotto i 10° in questo periodo. In un’altra vaschetta ho messo dei rametti con la stessa acqua ma con un pezzetto di stick npk. In una terza ho messo l’acqua che ora uso per i cambi a basso contenuto di sodio e poi ne ho lasciato una certa quantità in acquario.
Dopo due mesi la situazione è questa: In due delle tre vaschette ormai non c’è neanche l’ombra del Cerato. Si è liquefatto!
In una terza, quella con illuminazione meno diretta del sole, si sono create molte alghe e si sta disgregando un po’ più lentamente. Ha fatto qualche getto nuovo, ma dubito che resista. Poca roba.
In acquario anche sta morendo, ma più lentamente e inesorabilmente.
Precisando che due tipi di muschi si sono disgregati alla velocità della luce, che altre piante (compresa l’Egeria densa e la Limnophila sessiliflora) hanno fatto la stessa fine, vorrei provare a capire con voi come mai piante che mi erano state dette poco esigenti a me muoiono in ogni condizione. Tranne l'anubias.
Partiamo dal Ceratophyllum.
Riuscissi a salvarlo, inizialmente anche non in acquario, ne sarei felice.
Grazie a tutti quelli che hanno pazientato nel leggere questo lungo post.
- GiuseppeA
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Re: Problemi con il Ceratophyllum.
Ciao Lazarus.
Come hai già capito tu stesso il problema principale è la presenza del sodio. Questo blocca l'assorbimento di tutti gli altri nutrienti e quindi porta alla morte della pianta.
Quindi bisosgna risolvere il prima possibile questo altrimenti qualsiasi cosa facciamo per "salvare" le piante non servirà a nulla.
Di che entità fai i cambi?
Per la fertilizzazione, che però approfondiremo nella sezione giusta, per l'acquario che hai basteranno semplicemente degli stick NPK da giardinaggio.

Come hai già capito tu stesso il problema principale è la presenza del sodio. Questo blocca l'assorbimento di tutti gli altri nutrienti e quindi porta alla morte della pianta.
Quindi bisosgna risolvere il prima possibile questo altrimenti qualsiasi cosa facciamo per "salvare" le piante non servirà a nulla.
Di che entità fai i cambi?
Per la fertilizzazione, che però approfondiremo nella sezione giusta, per l'acquario che hai basteranno semplicemente degli stick NPK da giardinaggio.
La mia non è proprio pigrizia, è più voglia di risparmio energetico. 

- LazarusLong
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Re: Problemi con il Ceratophyllum.
Grazie Giuseppe. Ma come mai anche le piantine di Cerato immerse nell'acqua minerale iposodica si sono disfatte? Anche prima di quella in acquario che ancora resiste un pochino.
L'anubias non ha di questi problemi?
Percentuale dei cambi attuale:4.5 litri su 25 netti. Perchè tra sabbia, piante e legni credo che 5 litri li perdo.
Caratteristiche dell'acqua minerale con cui faccio i cambi da un mesetto:
pH 7.5
anidride carbonica disciolta : 13,5 mg/l
Conducibilità a 20° 423
Calcio 81,4
Sodio 2,8
Magnesio 9,1
Potassio 0,71
Bicarbonati 230
Silice 7,3
Cloruri 4
Solfati 52,3
Nitrati 2,3
Fluoruri 0,22
Domandina: So di gente che discioglie permanentemente del cloruro di sodio nell'acquario con poecilidi e ha delle piante che crescono rigogliose! Come è possibile?
Per il momento posso anche fare qualcosa per non far morire il Cerato agendo in una vasca a parte? Non vorrei farmelo spedire nuovamente. Non l'ho pagato pochissimo e in negozio non l'ho mai trovato.
P.S. Nella sezione giusta appena potrò aprirò un post per avere dei suggerimenti con la fertilizzazione con gli stick. Io ci ho provato ma credo di aver fatto danni.
Meglio essere seguiti.
L'anubias non ha di questi problemi?
Percentuale dei cambi attuale:4.5 litri su 25 netti. Perchè tra sabbia, piante e legni credo che 5 litri li perdo.
Caratteristiche dell'acqua minerale con cui faccio i cambi da un mesetto:
pH 7.5
anidride carbonica disciolta : 13,5 mg/l
Conducibilità a 20° 423
Calcio 81,4
Sodio 2,8
Magnesio 9,1
Potassio 0,71
Bicarbonati 230
Silice 7,3
Cloruri 4
Solfati 52,3
Nitrati 2,3
Fluoruri 0,22
Domandina: So di gente che discioglie permanentemente del cloruro di sodio nell'acquario con poecilidi e ha delle piante che crescono rigogliose! Come è possibile?
Per il momento posso anche fare qualcosa per non far morire il Cerato agendo in una vasca a parte? Non vorrei farmelo spedire nuovamente. Non l'ho pagato pochissimo e in negozio non l'ho mai trovato.
P.S. Nella sezione giusta appena potrò aprirò un post per avere dei suggerimenti con la fertilizzazione con gli stick. Io ci ho provato ma credo di aver fatto danni.
Meglio essere seguiti.

- GiuseppeA
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Re: Problemi con il Ceratophyllum.
Probabilmente erano ormai messe male e non ce l'hanno fatta. Tieni conto che cambiandogli l'acqua ha dovuto riadattarsi.LazarusLong ha scritto:Ma come mai anche le piantine di Cerato immerse nell'acqua minerale iposodica si sono disfatte?
Le Anubias sono dette di "plastica". Sono lente e resistenti come nessun'altra pianta.LazarusLong ha scritto:L'anubias non ha di questi problemi?

Come sodio questa è ok. Quanti cambi hai fatto fino ad ora?LazarusLong ha scritto:Caratteristiche dell'acqua minerale con cui faccio i cambi da un mesetto:
Dipende da che piante ha e da come gestisce la vasca.LazarusLong ha scritto:Domandina: So di gente che discioglie permanentemente del cloruro di sodio nell'acquario con poecilidi e ha delle piante che crescono rigogliose! Come è possibile?
Prova a metterne un pò a galleggiare con l'acqua che usi per i cambi. Però devi farlo anche "mangiare" quindi procurati degli stick NPK che metterai in infusione a scioglersi.LazarusLong ha scritto:Per il momento posso anche fare qualcosa per non far morire il Cerato agendo in una vasca a parte? Non vorrei farmelo spedire nuovamente. Non l'ho pagato pochissimo e in negozio non l'ho mai trovato.
Tanto che ci sei, giusto per farti capire cosa andrai a fare, dai una letta a questo articolo, capito stick NPK.
PMDD - Protocollo avanzato
La mia non è proprio pigrizia, è più voglia di risparmio energetico. 

- LazarusLong
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Re: Problemi con il Ceratophyllum.
Ho degli stick NPK a casa: 16, 5, 9.
Approfondirò leggendo l'articolo e ponendo domande. Ma ora quelle immediate (approfito della tua disponibilità)
A casa questa sera trasferisco il ceratophyllum rimanente in acquario in una vaschetta con 2 litri di quell'acqua minerale. Pensi abbia bisogno di più acqua per riprendersi? Quanto di quello stick devo inserire in 2 lt? Lo lascio lì o lo devo disciogliere in qualche modo? Va bene se la tengo fuori sul balcone in un posto dove non arriva la luce diretta del sole? Premesso che si ridebba adattare, tra quanto dovrei aspettarmi un risultato visibile?
P.S. per adesso ho fatto circa 4 cambi. Non credo di aver abbassato di molto la salanità. Ma non mi azzardo a fare cambi più consistenti per via dei pescietti. Sbaglio?
Quell'acqua puo' essere usata appena aperta o va comunque decantata? Non credo,vero?
A regime posso usarla interamente per i guppy in vasca? Ho ricevuto informazioni su un modo per calcolare approssimativamente KH e GH prima di acquistarla. Mi pare venissero entrambi intorno a 10. Non vorrei dire stupidaggini. Ma non l'ho testata direttamente con i reagenti.
Approfondirò leggendo l'articolo e ponendo domande. Ma ora quelle immediate (approfito della tua disponibilità)

A casa questa sera trasferisco il ceratophyllum rimanente in acquario in una vaschetta con 2 litri di quell'acqua minerale. Pensi abbia bisogno di più acqua per riprendersi? Quanto di quello stick devo inserire in 2 lt? Lo lascio lì o lo devo disciogliere in qualche modo? Va bene se la tengo fuori sul balcone in un posto dove non arriva la luce diretta del sole? Premesso che si ridebba adattare, tra quanto dovrei aspettarmi un risultato visibile?
P.S. per adesso ho fatto circa 4 cambi. Non credo di aver abbassato di molto la salanità. Ma non mi azzardo a fare cambi più consistenti per via dei pescietti. Sbaglio?
Quell'acqua puo' essere usata appena aperta o va comunque decantata? Non credo,vero?
A regime posso usarla interamente per i guppy in vasca? Ho ricevuto informazioni su un modo per calcolare approssimativamente KH e GH prima di acquistarla. Mi pare venissero entrambi intorno a 10. Non vorrei dire stupidaggini. Ma non l'ho testata direttamente con i reagenti.

- GiuseppeA
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Re: Problemi con il Ceratophyllum.
Gli stick, quando leggerai l'articolo, capirai che bisognerà prenderli in base alla tua flora. Per il momento, vista l'emergenza, utilizza pure quelle che vanno bene
(sono solo un pò tropposbilanciato verso gli N ma pazienza
)
Ne prendi mezzo e lo sbicioli dentro l'acqua mentre l'altra metà lascialo dentro così comè.
Metti il contenitore alla luce ma non diretta altrimenti rischi che si riempa di alghe. Sarebbe meglio fargli prendere luce per qualche ora, 4/5, e poi metterlo all'ombra fino a che non da segni di "vita".
I primi segnali di "vita", se la pianta reagisce bene e non è messa malissimo, dovresti vederli in qualche giorno. Controlla se mette getti nuovi o se cresce.
PS. l'acqua in bottiglia non va decantata..questo lo so anche io che sono una capra in chimica.
PPS.
Ovviemnte sul prezzo scherzo..mentre nella prima parte no.


Ne prendi mezzo e lo sbicioli dentro l'acqua mentre l'altra metà lascialo dentro così comè.
Metti il contenitore alla luce ma non diretta altrimenti rischi che si riempa di alghe. Sarebbe meglio fargli prendere luce per qualche ora, 4/5, e poi metterlo all'ombra fino a che non da segni di "vita".
I primi segnali di "vita", se la pianta reagisce bene e non è messa malissimo, dovresti vederli in qualche giorno. Controlla se mette getti nuovi o se cresce.
Per questa parte ti rimando nella sezione "chimica" dove potrai ricevere risposte più complete e da gente più competente di me in materia.LazarusLong ha scritto:P.S. per adesso ho fatto circa 4 cambi. Non credo di aver abbassato di molto la salanità. Ma non mi azzardo a fare cambi più consistenti per via dei pescietti. Sbaglio?
Quell'acqua puo' essere usata appena aperta o va comunque decantata? Non credo,vero?
A regime posso usarla interamente per i guppy in vasca? Ho ricevuto informazioni su un modo per calcolare approssimativamente KH e GH prima di acquistarla. Mi pare venissero entrambi intorno a 10. Non vorrei dire stupidaggini. Ma non l'ho testata direttamente con i reagenti.


PS. l'acqua in bottiglia non va decantata..questo lo so anche io che sono una capra in chimica.

PPS.
Se prorpio non riusciamo a salvarlo te lo posso prendere e spedire io dal mio pond...e non te lo faccio pagare tanto...di più!!LazarusLong ha scritto:Non vorrei farmelo spedire nuovamente. Non l'ho pagato pochissimo e in negozio non l'ho mai trovato.




Ovviemnte sul prezzo scherzo..mentre nella prima parte no.

La mia non è proprio pigrizia, è più voglia di risparmio energetico. 

- LazarusLong
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Re: Problemi con il Ceratophyllum.
Grazie ancora
Un po' alla volta conto di mettere a posto diverse cose.
Sono partito dal non saperne proprio nulla. Ho commesso tanti errori. Ho imparato anche molto ma nel processo di apprendimento le fonti, almeno all'inizio, sono molteplici. Purtroppo in queste cose non basta una lettura ma anche lo scambio di informazioni diretto con altre persone. A volte capita di trovarle preparate altre meno. E anche quando si trova un posto frequentato da gente preparata, può succedere che dopo del tempo quel posto sia sempre meno frequentato proprio dai migliori e lo scambio di informazioni diventa quasi nullo. Ho visto che questo forum ha una buona frequentazione giornaliera, oltre all'ottimo materiale di lettura e una organizzzazione molto curata. Ogni aspetto conta molto. Spero di migliorare grazie a voi e anche ai miei vecchi amici acquariofili che quando possono telematicamente cercano di darmi una mano.

Un po' alla volta conto di mettere a posto diverse cose.
Sono partito dal non saperne proprio nulla. Ho commesso tanti errori. Ho imparato anche molto ma nel processo di apprendimento le fonti, almeno all'inizio, sono molteplici. Purtroppo in queste cose non basta una lettura ma anche lo scambio di informazioni diretto con altre persone. A volte capita di trovarle preparate altre meno. E anche quando si trova un posto frequentato da gente preparata, può succedere che dopo del tempo quel posto sia sempre meno frequentato proprio dai migliori e lo scambio di informazioni diventa quasi nullo. Ho visto che questo forum ha una buona frequentazione giornaliera, oltre all'ottimo materiale di lettura e una organizzzazione molto curata. Ogni aspetto conta molto. Spero di migliorare grazie a voi e anche ai miei vecchi amici acquariofili che quando possono telematicamente cercano di darmi una mano.
- GiuseppeA
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Re: Problemi con il Ceratophyllum.
LazarusLong ha scritto:nel processo di apprendimento le fonti, almeno all'inizio, sono molteplici.
Ti do solo un consiglio su queste tue frasi.LazarusLong ha scritto: Spero di migliorare grazie a voi e anche ai miei vecchi amici acquariofili che quando possono telematicamente cercano di darmi una mano.
Che sia la "nostra" o quella dei tuoi amici scegli una strada e vai avanti con quella perchè, se fai la stessa domanda a 10 persone differenti ,otterrai risposte differenti che potrebbero solo mandarti in confusione.
Come avrai potuto notare quì dentro abbiamo un punto di vista molto diverso da quasi tutto il resto del "mondo acquariofilo", ma non per questo "chiudiamo la porta" a chi vuole portare avanti questa passione in modo differente.

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- LazarusLong
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