@Pisu parlando con un collega a lavoro che ha studiato all'istituto agrario è venuto fuori che anche secondo lui è meglio potare ante fertilizzazione così le piante riescono a superare meglio il trauma. Ci vorrebbe il parere autorevole di qualcuno esperto del settore. Nel forum che tu sappia c'è qualcuno? Mi pare che @Artic1 sia del ramo...

MarcocraM ha scritto: ↑

04/10/2020, 13:09

Nel forum che tu sappia c'è qualcuno? Mi pare che @Artic1 sia del ramo...

Certo, se passa ne sa a pacchi

Ciao Marco
Scusa leggo ora.
Perché potare ante-concimazione dovrebbe aiutare le piante a superare il trauma?

Ciao @Artic1.
Grazie per la risposta.
Perché poi la pianta con la concimazione si rafforza, no?

In realtà la questione è parecchio complessa.
Tendenzialmente però una pianta che ha fatto scorte di risorse ed energia risponde molto meglio di una in carenza.
Ma concimare subito prima di potare non ha senso perché la fertilità la userebbero altri e non lei. Quindi il meglio sarebbe farla stare bene almeno un paio di settimane prima di potare

Artic1 ha scritto: ↑

14/10/2020, 23:21

il meglio sarebbe farla stare bene almeno un paio di settimane prima di potare

quoto, ma con un distinguo... (e ho fatto l'agraria anche io, in tempi preistorici!)
dipende dalle specie; alcune superano meglio la potatura in quiescenza, altre
in pieno bloom

per le acquatiche rapide, sarei per la seconda, altrimenti il ragionamento
di prima è perfetto!

bitless ha scritto: ↑

14/10/2020, 23:35

alcune superano meglio la potatura in quiescenza

Eh ma le piante equatoriali che usiamo negli acquari non hanno praticamente quiescenza

bitless ha scritto: ↑

14/10/2020, 23:35

per le acquatiche rapide, sarei per la seconda

Non condivido ma ok. Parere personale

Artic1 ha scritto: ↑

15/10/2020, 0:05

ma le piante equatoriali che usiamo negli acquari non hanno praticamente quiescenza

molte delle comuni piante da acquario non sono per niente equatoriali, e quando
le definiamo "bloccate" sono in effetti in quiescenza, anche se non sembrerebbe:
a volte potare le fa ripartire (e mi rendo conto che non va sempre bene... spesso
"filano" o cambiano forma, e ciò va contro il nostro volere)

Artic1 ha scritto: ↑

15/10/2020, 0:05

Non condivido ma ok. Parere personale

no problem! anche il mio è solo un parere personale... ci mancherebbe!

Artic1 ha scritto: ↑

14/10/2020, 23:21

Quindi il meglio sarebbe farla stare bene almeno un paio di settimane prima di potare

E nei casi di fertilizzazione settimanale, come spesso avviene in acquariofilia, o nel caso in cui venga somministrato un po' di azoto quotidianamente (il mio)?

bitless ha scritto: ↑

14/10/2020, 23:35

alcune superano meglio la potatura in quiescenza, altre in pieno bloom

Se non si fanno errori nella fertilizzazione in teoria non hanno tempi di quiescenza, sono sempre "pompate" le piante di un'acquariofilo

Quindi, alla fine dei conti, visto come si pompano le nostre piante, salvo errori di fertilizzazione ovviamente, potare prima, dopo o durante cambia poco, giusto?
Resta comunque sensato, secondo me, il discorso di @Seralia

Seralia ha scritto: ↑

29/09/2020, 16:54

La potatura puoi farla quando vuoi, ma io tendo a farla appena accendo la luce e le piante sono in "risveglio"

MarcocraM ha scritto: ↑

15/10/2020, 5:11

E nei casi di fertilizzazione settimanale, come spesso avviene in acquariofilia, o nel caso in cui venga somministrato un po' di azoto quotidianamente (il mio)?

Sta già bene e puoi potarla quando vuoi.

MarcocraM ha scritto: ↑

15/10/2020, 5:11

Se non si fanno errori nella fertilizzazione in teoria non hanno tempi di quiescenza, sono sempre "pompate" le piante di un'acquariofilo

Concordo