Grazie a tutti i partecipanti. Io da quanto ho capito non sono strettamente salmastri, ho letto un post di @cicerchia80 dove appunto faceva notare non fossero originari di certe zone. Il dramma forse è l'allevamento che li ha indeboliti ed ha distrutto la loro rusticità. In questo modo l'esperienza di molti ha concluso che sarebbe meglio allevarli dove loro campano (acqua salmastra) ma dove i patogeni spesso non resistono.
Questa è l'idea che mi sono fatto...

grigo ha scritto: ↑

07/10/2020, 17:38

Il dramma forse è l'allevamento che li ha indeboliti ed ha distrutto la loro rusticità.

Coi platy ho una buona esperienza.
La regola generale che mi sono fatto te la dico brutalmente:
Compri i platy, figliano subito, i genitori muoiono abbastanza precocemente tutti, la prole si adatta alla vasca e prosegue benissimo.
Certo riguarda solo la mia esperienza ed i platy, però ne ho presi molti in passato e purtroppo una buona percentuale ha seguito questa regola.
Stanno meglio in acqua dura indubbiamente ma le differenze non sono poi così eclatanti...
Col sale ho provato dei trattamenti in passato, poco sale cambia nulla, tanto non lo tollerano bene. Dipende poi anche dalle generazioni credo.

Seguo

Eccome....
Scusate
Purtroppo il link originale punta ad errore 404
Mannaggia a me e quanto non mi salvo le cose

E niente, era un articolo di un certo doc Ted Coletti, e di Derek Lambert, uno scrittore che ha scritto un bel pò di guide acquaristiche

....

grigo ha scritto: ↑

07/10/2020, 17:38

ho letto un post di @cicerchia80 dove appunto faceva notare non fossero originari di certe zone.

Non mi sono ritrovato manco da solo, comunque sostanzialmente, quello che dovrei aver scritto è che i molly sono ibridi di e varietà: latipinna, velifera e sphenops
Il complesso sphenops, non raggiunge mai acque salmastre o salate, i latipinna solo alcuni
Per lo più sono acque molto dure, come buona parte di quelle nel nord/centro america
Ma ben lontane dalle salinità del salmastro

Discorso sale (non salmastro) alla fine, un cucchiaio di sale ogni 20- 30 litri, è preventivo per parecchi parassiti, dato che appunto, si adattano addirittura al marino, sicuramente gli fa più bene che male, ma senza arrivare a concentrazioni salmastre, del semplice NaCl allo 0.2% se non hai piante, probabilmente sarebbe meglio metterceli

Sempre sto Lambert, raccontava che frantumava conchiglie per indurire l'acqua, e una conchiglia è per lo più carbonato di calcio

Molto interessante, quindi 0,2% di sale e si previene molto, io dovrei avere acque ben dure a Bologna...

Concordo,gli sphenops vivrebbero bene in un Tanganika(come valori di acque e perfino come tipo di allestimento visto che sono stati rinvenuti perfino nei cenote messicani) ed il sale a basse concentrazioni serve da prevenzione.Gli unici da salmastro "vero" dovrebbero essere i velifera se non sbaglio.Parlando di specie originali,non ibridate.

@cicerchia80 una precisazione, hai parlato di NaCl al 2%, cioò significa raggiungere una salinità (con sale da cucina) al 1020 circa? Chiedo per precisione perchè mi sembra abbastanza alta.

Aggiunto dopo 3 minuti 5 secondi:
Sale immagino marino non iodato, giusto?
Grazie ancora.

grigo ha scritto: ↑

08/10/2020, 20:47

@cicerchia80 una precisazione, hai parlato di NaCl al 2%, cioò significa raggiungere una salinità (con sale da cucina) al 1020 circa? Chiedo per precisione perchè mi sembra abbastanza alta.

Aggiunto dopo 3 minuti 5 secondi:
Sale immagino marino non iodato, giusto?
Grazie ancora.

No no... 0.2% 2 grammi litro di sale da cucina non iodato

Ah ok, avevo letto male, grazie mille.

grigo ha scritto: ↑

08/10/2020, 21:01

Ah ok, avevo letto male, grazie mille.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5332121/

Dai un occhiata a questo, anche se, se non ricordo male, parla solo di latipinna