é il primo post che scrivo sul forum ed intanto volevo ringraziare tutti gli appassionati e le appassionate che scrivono e mantengono il sito perché da circa un anno vi seguo ed ho potuto imparare molto da post ed articoli.
Scriveró un post lunghissimo perché é piú o meno il recap dell’ultimo anno, dopo essermi iscritto ho deciso che avrei postato qualcosa che potesse essere interessante da leggere, anche solo per qualche esperienza “sul campo”, mi scuso in anticipo perché alcune forme potrebbero essere mutuate dal’inglese, in caso cazziatemi pure che ci sta xD
Da circa un anno appunto ho ripreso l’hobby dell’acquaristica ma a differenza di quando ero bambino (letteralmente pesci rossi “a caso” regalati dai nonni e vaschette con l’acqua/terra del fiume come diceva il buon K.Lorenz), ho deciso di approcciarmi in maniera piú sistematica.
L’idea sin da subito é stata quella di approcciarmi ad un ciclo semi-chiuso per ricreare un ambiente tipo risorgive/risaia/ansa di fiume.
Il mio setting é composto da:
- una vasca di circa 100lt (120 lordi)
- piantumata con con piante facili e direi “infestanti” (lymnophyla, ninphoides, salvinia minima..)
- acqua di rete abbastanza dura ma piuttosto buona (50/50 circa distillata)
- fondo misto di terra da giardino (filtrata da eventuiuali sassi per evitare calcarei ecc) e quarzo
- due lampade da 10watt (luci “sottodimensionate”, ma ho deciso avrei incrementato all’occorrenza e per il momento é molto stabile cosí)
- una pompa che pesca e scarica l’acqua “a rubinetto” in modo da non creare corrente ma allo stesso tempo mantenere un movimento minimo.
Dall’avvio (maggio 2023) ho aspettato i quatto mesi estivi per popolare la vasca, in modo da poter studiare la condizione peggiore e purtroppo qui la stanza piú fresca d’estate raggiunge i 32/34 gradi - anche se, per brevi periodi- credo siano letali o debilitanti per la maggior parte delle specie in un acquario cosí piccolo senza controllo della temperatura.
A settembre poi mi sono deciso ad acquistare 10 medaka (Oryzias latipes) da un allevatore della mia zona.
Ho scelto questa specie dopo un bel po’ di ricerche puntando sulla “rusticitá” e perché affascinato dal loro comportamento (semi-sociale?)
Inoltre sono una specie molto documentata ed essendo utilizzatti in ambito scientifico vantano di parecchia letteratura e protocolli "well known"
Le principali criticitá che ho dovuto affrontare ad oggi:
- Nebbia batterica: dopo aver allestito la vasca come da progetto iniziale ho fatto l’errore (nota: il brutto vizio di voler accelerare i tempi) di seguire le indicazioni del negoziante da cui ho acquistato le prime piante ecc – mi ha venduto un (attivatore?) batterico e un ‘altro paio di prodotti, RISULTATO nebbia batterica ingestibile all’avvio. Dopo una settimana ho fatto un cambio al 80-90% seguito da un’altro, uguale, qualche giorno dopo per diluire i prodotti e ripulire la vasca; da allora (maggio 2023) a seguito di soli rabbocchi con acqua distillata ho acqua limpida ed i valori raggiunti non hanno oscillazioni rilevanti.
- Rottura della pompa: purtroppo la pompa di movimento (un filtro “vuoto” che peró é un po’ piú flessibile dei movimentatori che ho trovato) si é rotta poco prima di partire per una trasferta di un mese e non ho avuto tempo di cambiarla.... questo ad inizio anno 2024; al mio ritorno ho potuto osservare una proliferazione di alghe di vario tipo e la scomparsa di tutte le hydre e tutti i microcrostacei prima osservabili. Devo dire che mi sarei aspettato di peggio ed invece il sistema ha risposto bene, tuttavia ad oggi l’acquario non si é ancora ripreso (il ciclo delle alghe non peggiora... ma é migliorato solo sensibilmente, l’acqua é limpida ma su alcune zone della superfice, di tanto in tanto, si forma un po’ di patina) Penso dovró aggiungere della microfauna in caso non dovessi tornare ad osservare forme di vita.
- Sbalzi di temperatura: purtroppo lo sbalzo di questi giorni di diversi gradi (la mattina da 15-16 a circa 4 centigradi) su 100 litri ha messo in sofferenza almeno un pescino che sto osservando con preoccupazione giá dall’acquisto (che ad oggi é ancora molto piú piccolo degli altri e ha dimostrato di adattarsi molto piú lentamente alle nuove condizioni i primi giorni)
Nonostante qualche difficoltá la “scoperta” principale é stata che a differenza di altri animali domestici, nel caso dell’acquario é proprio l’acquario in se “l’animale domestico” e trovo questa cosa affascinante.
Appena ne avró l’occasione vorrei “spostare” il progetto su una vasca piú stabile (3-500lt proporzioni 100x100x40?) ed applicare le conoscenze apprese quest’anno, mantenendo la vasca attuale come “incubatore” per microfauna e piante MA questa sará un’altra storia!
Di nuovo ringrazio il forum e mi rimetto alle vostre considerazioni,
mi scuso per eventuali refusi e rimango in lettura!
Un saluto ed a presto
dShore