prima esperienza con P. scalare
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prima esperienza con P. scalare
@markfree oggi è il quaro giorno ho provato a darle da mangiare ma è sempre la stessa storia sta ferma in un unico posto boccheggiando e agitando le pinnette
- markfree
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pochi secondi dopo questo video si è messa cosi

poi subito dopo qualche minuto si è rimessa in posizione normale, mi preoccupa molto è come se non avesse piu energie per nuotare ogni tanto l'ho vista fare dei "saltelli" tipo una spinta per staccarsi dal fondo e cercare di nuotare, mi sta sanguinando il cuore nel vederla cosi...
- Gioele
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Eutanasia - La dolce morte per i nostri pesci
Metodo dell' acqua fredda.
Prima è, meglio è. Ma assicurati che l' acqua sia sotto zero, così è veloce.
Mi dispiace
Metodo dell' acqua fredda.
Prima è, meglio è. Ma assicurati che l' acqua sia sotto zero, così è veloce.
Mi dispiace
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ieri ho provato a mettere un'altra pastiglia di flagyl ma stavolta spegnendo il filtro, non so ma ho sempre questo dubbio che la lana perlon nel filtro acceso abbia trattenuto il medicinale quindi non abbia fatto effetto e questi 5 giorni di cura sono stati buttati aggravando di piu la situazione...non so che dire...
Gioele ha scritto: ↑12/10/2025, 12:18Eutanasia - La dolce morte per i nostri pesci
Metodo dell' acqua fredda.
Prima è, meglio è. Ma assicurati che l' acqua sia sotto zero, così è veloce.
Mi dispiace
ieri ho provato a mettere un'altra pastiglia di flagyl ma stavolta spegnendo il filtro, non so ma ho sempre questo dubbio che la lana perlon nel filtro acceso abbia trattenuto il medicinale quindi non abbia fatto effetto e questi 5 giorni di cura sono stati buttati aggravando di piu la situazione...non so che dire...
- Gioele
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ti tolgo il dubbio, non è così. Il farmaco ha agito, ma ha fallito.
Mettiamola in maniera semplice.
La medicina moderna è fatta, in buona parte da farmaci.
Farmacii che sono incredibilmente efficaci, e lo sono sempre di più, perché, banalmente, ne testiamo, inventiamo e perfezioniamo a ciclo continuo, usando centinaia di miliardi in sperimentazione, tutto per UNA specie, la nostra. A livello veterinario, per poche specie, facciamo la stessa cosa, ma in piccolo.
Sui pesci, abbiamo poche armi, perché questo? Per tanti motivi.
Perché "pesce" non vuol dire nulla, tutti i vertebrati che camminano, rettili, anfibi e mammiferi, sono "pesci" siamo dei teleostei dell' ordine tetrapoda, tutto ciò che presenta uno scheletro sulla terra ferma discende da un pesce che si è adattato a vivere fuori dall' acqua. Siamo più imparentati ad alcuni pesci di quanto altri pesci lo siano tra di loro. E noi e tutti gli altri pesci ossei siamo più imparentati tra di noi, che i pesci cartilaginei agli altri pesci ossei.
I "pesci" hanno una variabilità che non immaginiamo, e questo vuol dire che, hanno una gamma di malattie, che non immaginiamo.
Di tutti questi patogeni ne conosciamo una manciata, ne sappiamo trattare pochi, e ne sappiamo trattare in maniera efficace anche meno.
Quello che noi abbiamo fatto è stato buttare un farmaco in acqua sperando che, il patogeno fosse un batterio, e sperando che fosse un batterio suscettibile a quel farmaco. Il tutto, sperando che il pesce stesse abbastanza bene da potersi riprendere in caso di botta di culo.
E abbiamo fatto questo perché NON POTEVAMO FARE ALTRO.
Perché anche se avessi voluto usare le risorse dell' ospedale veritario in cui studio, non è detto che avremmo capito di che patogeno si trattasse, anche ad avere quella fortuna, non è detto che esista un farmaco efficace, e anche con questa doppia fortuna, l' animale poteva comunque essere compromesso. Ciliegina sulla torta? Le sole indagini avrebbero richiesto ore di lavoro e attrezzature, per un costo che è più vicino a quello della vasca che a quello del pesce.
È triste, ma non potevamo fare altro, ghiaccia quell' animale, non hai mezzi per aiutarlo
Aggiunto dopo 5 minuti 39 secondi:
Perdona la durezza, ma non voglio che tu abbia dubbi sul fatto che non ci sono errori o colpe, semplicemente, è una situazione fuori dal tuo controllo (e dal controllo di chiunque ad essere precisi)
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ma di che figurati, ti ringrazio per la spiegazione e per il conforto
Gioele ha scritto: ↑12/10/2025, 13:09ti tolgo il dubbio, non è così. Il farmaco ha agito, ma ha fallito.
Mettiamola in maniera semplice.
La medicina moderna è fatta, in buona parte da farmaci.
Farmacii che sono incredibilmente efficaci, e lo sono sempre di più, perché, banalmente, ne testiamo, inventiamo e perfezioniamo a ciclo continuo, usando centinaia di miliardi in sperimentazione, tutto per UNA specie, la nostra. A livello veterinario, per poche specie, facciamo la stessa cosa, ma in piccolo.
Sui pesci, abbiamo poche armi, perché questo? Per tanti motivi.
Perché "pesce" non vuol dire nulla, tutti i vertebrati che camminano, rettili, anfibi e mammiferi, sono "pesci" siamo dei teleostei dell' ordine tetrapoda, tutto ciò che presenta uno scheletro sulla terra ferma discende da un pesce che si è adattato a vivere fuori dall' acqua. Siamo più imparentati ad alcuni pesci di quanto altri pesci lo siano tra di loro. E noi e tutti gli altri pesci ossei siamo più imparentati tra di noi, che i pesci cartilaginei agli altri pesci ossei.
I "pesci" hanno una variabilità che non immaginiamo, e questo vuol dire che, hanno una gamma di malattie, che non immaginiamo.
Di tutti questi patogeni ne conosciamo una manciata, ne sappiamo trattare pochi, e ne sappiamo trattare in maniera efficace anche meno.
Quello che noi abbiamo fatto è stato buttare un farmaco in acqua sperando che, il patogeno fosse un batterio, e sperando che fosse un batterio suscettibile a quel farmaco. Il tutto, sperando che il pesce stesse abbastanza bene da potersi riprendere in caso di botta di culo.
E abbiamo fatto questo perché NON POTEVAMO FARE ALTRO.
Perché anche se avessi voluto usare le risorse dell' ospedale veritario in cui studio, non è detto che avremmo capito di che patogeno si trattasse, anche ad avere quella fortuna, non è detto che esista un farmaco efficace, e anche con questa doppia fortuna, l' animale poteva comunque essere compromesso. Ciliegina sulla torta? Le sole indagini avrebbero richiesto ore di lavoro e attrezzature, per un costo che è più vicino a quello della vasca che a quello del pesce.
È triste, ma non potevamo fare altro, ghiaccia quell' animale, non hai mezzi per aiutarlo
Aggiunto dopo 5 minuti 39 secondi:
Perdona la durezza, ma non voglio che tu abbia dubbi sul fatto che non ci sono errori o colpe, semplicemente, è una situazione fuori dal tuo controllo (e dal controllo di chiunque ad essere precisi)
ma di che figurati, ti ringrazio per la spiegazione e per il conforto
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