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di BlackMolly » 10/10/2018, 22:04
I problemi di questi riscaldatori sono sempre gli stessi: per capirli vi illustro velocemente come sono fatti.
L'accensione e lo spegnimento è quasi sempre comandato da un contatto a lamine bimetalliche ... una diritta ed una leggermente piegata che funge da piccola molla. È proprio su quest'ultima che, in genere, agisce la ghiera sulla quale si imposta la temperatura. Queste due lamine hanno coefficiente di dilatazione termica differente e questo fa sì che ad una certa temperatura la molletta scatta chiudendo il contatto elettrico.
Bene, vediamo ora cosa accade a volte:
- anche se sono fialette in vetro con tappo a tenuta, capita che con gli anni un pò di umidità riesca ad entrare facendo ossidare/arruginire una o entrambe le lamine bimetalliche. Ossidandosi cambia sia il coefficiente termico sia la caratteristica elestica della lamina --> come conseguenza il riscaldatore si stara, ma quello che spesso è peggio è che aumenta l'isteresi di funzionamento ovvero se da nuovi hanno un'isteresi di 0,5 gradi (es: tengono stabile la temperatura tra 25 - 25,5) col passare degli anni potrebbe diventare 1 grado e più. In questo caso, prima di far ammalare i pesci x stress da troppi sbalzi termici meglio cambiarli.
- come visto queste lamine aprono/chiudono il circuito, quindi il passaggio di corrente. Ad ogni apertura e ad ogni chiusura si genera una piccola scintilla sul contatto ... a volte più marcata, a volte quasi invisibile ... ma col passare del tempo queste micro scintille vanno a deteriorare il contatto elettrico aumentandone la resistenza elettrica di contatto (scusate il gioco di parole). Se da nuovi la resistenza di contatto è di qualche centesimo di ohm col tempo tale resistenza potrebbe avvicinarsi se nn superare il valore di 1 ohm. Poiché le lamine sono attraversate dalla corrente, una tale resistenza comporta, da nuovi, una dissipazione di qualche centesimo di watt ... quindi del tutto trascurabile, ma dopo qualche anno potrebbe diventare diversi decimi di watt ... anche 1 watt nei casi peggiori.
Questo comporta che le lamine bimetalliche nn sono più sottoposte solo alla temperatura dell'acqua, ma anche ad un riscaldamento dovuto al passaggio di corrente --> come x il caso precedente questo si traduce in un aumento dell'isteresi di funzionamento, quindi si rende necessario cambiare il riscaldatore.
Purtroppo entrambi i 2 problemi sono irreversibili e col tempo possono solo peggiorare.
Diverso è invece il caso di trono, il suo riscaldatore è nuovo, quindi nel suo caso penso sia solo un problema di taratura mal fatta dalla casa madre ... ma come già detto da chi mi ha preceduto in questo caso si può provare a ritararlo.
Mi spiace se sono stato troppo tecnico ... spero almeno qualcuno abbia capito qualcosa ...
In definitiva ad ogni inizio stagione fredda meglio dare spesso un'occhiata al termometro nella vasca, se si dovessero notare sbalzi superiori ad 1 grado meglio prendere in seria considerazione l'ipotesi di cambiare il riscaldatore ... che potrà ancora essere usato, ad esempio, per portare in temperatura l'acqua per i cambi, ma nn più adatto a termoregolare una vasca.
- Questi utenti hanno ringraziato BlackMolly per il messaggio:
- trono (14/10/2018, 11:00)
Longare - (VI)