Quello che si capisce chiaramente è che tu hai avuto, in passato, un esperienza negativa con le CFL.
Ci possono essere mille motivi per spiegare quei problemi, che tra l'altro non descrivi: il primo che mi viene in mente è una scelta sbagliata della gradazione, oppure un incremento di potenza immediato ed eccessivo... ma non ha importanza.
Il fatto è che tu, nella tua mente, hai associato quel fallimento alle CFL, al di là di ogni ragionevole dubbio; questo ti porta oggi a detestarle e sconsigliarle, senza alcun reale fondamento, cadendo varie volte in contraddizione, ma soprattutto...
...ignorando gli eccellenti risultati raggiunti da migliaia di altri acquariofili, che le usano da anni, o che addirittura non hanno mai usato altro.
Per quanto riguarda l'uniformità della luce, ti hanno già spiegato che con le CFL puoi regolarla come vuoi, ma voglio riportare una tua frase su ciò che accade in natura:
- Bob ha scritto:l'illuminazione naturale e' uguale e uniforme dappertutto non piu sopra un faggio o meno sopra una felce
Il faggio cresce oltre 30 metri, per esporsi alla luce il più possibile, mentre la felce è una pianta da sottobosco che sta sempre all'ombra.
Tra alberi, rocce, montagne, nuvole, angolazione del Sole, piante galleggianti, ecc. ecc., non c'è nulla di più irregolare della luce, in un biotopo naturale.
Infine, quelli che usano le CFL, di solito rivestono l'intero coperchio di materiale riflettente; non si limitano a dei semplici riflettori.
Il più comune è l'alluminio Domopak, o simili.
Con la complicità della superficie dell'acqua, si crea un complicato gioco di riflessioni, producendo una forte regolarità di emissione; nessuno capirebbe che si tratta di CFL, senza alzare il coperchio.
Come vedi, le tue convinzioni sono tutt'altro che "indiscutibili".
Parliamone pure, a cominciare dai problemi che hai avuto personalmente, ma senza chiuderci a riccio su presunti dogmi.
