carlo.drovandi ha scritto:

giampy77 ha scritto:Ma perche tutto sto materiale filtrante? Se mettete tante piante, siete costretti ad reintegrarei nitarti a palla.

....il filtro biologico, seppur sovradimensionato, non è in grado di ridurre i nitrati
(...a meno che non si usi un denitratore)

O le piante...

Le piante preferiscono l'azoto ammoniacale, dunque qualsiasi filtro andrà contro i desideri delle piante

Diego ha scritto:Le piante preferiscono l'azoto ammoniacale, dunque qualsiasi filtro andrà contro i desideri delle piante

Non servono un filtro sovradimensionato o un denitratore per ridurre i nitrati... come dice il Giampy, bastano le piante (e i nitrati li dovrai pure aggiungere)...

E i Nitriti ?

mica il filtro serve solo per ammoniaca e nitrati ....

un filtro sovradimensionato non li elimina più facilmente ?

Marlin_anziano ha scritto:E i Nitriti ?

mica il filtro serve solo per ammoniaca e nitrati ....

un filtro sovradimensionato non li elimina più facilmente ?

No!

Sini ha scritto:No!

stai scherzando o dici sul serio ?

Marlin_anziano ha scritto:

Sini ha scritto:No!

stai scherzando o dici sul serio ?

Sono serissimo!

Non capisco perché tutti pensano sempre che io scherzi...

Innanzitutto le piante competono con i batteri per l'azoto ammoniacale, che è un precursore dei nitriti. Un filtro sovradimensionato avvantaggia i batteri a discapito delle piante. Noi preferiamo avvantaggiare le seconde sui primi, per un motivo semplice. Entrambi ingaggiano una competizione alimentare con le alghe, ma le piante le contrastano anche con gli allelopatici (i batteri no).
Quindi un filtro sovradimensionato non piace alle piante, ma piace alle alghe.

Secondariamente, il filtro avvantaggia i batteri presenti nel filtro a scapito non solo delle piante, ma anche dei batteri presenti nella vasca. Concorrenza sleale, insomma. Quindi un filtro sovradimensionato rallenta la maturazione della vasca (con tutte le conseguenze del caso sulla trasformazione dei nitriti in nitrati).

Sono stato abbastanza confuso?

Ti faccio un esempio.

Io ho un acquario con pochissima luce e senza CO₂. Non è quindi l'ideale per le piante.
Però avevo un filtro assolutamente sotto sotto dimensionato.
A nessuno piace quel filtro per vari motivi; tra questi il principale è proprio la presenza di pochissimi cannolicchi.
Nel mio caso è stato un vantaggio.
Quei pochi cannolicchi non hanno infastidito ulteriormente le piante.
Inoltre non hanno avuto chissà quale vantaggio nei confronti dei batteri presenti in vasca.
Risultato?
Dopo un anno e mezzo dall'avvio ho tolto il filtro.
Nitriti a zero.
Se avessi avuto un filtro sovradimensionato, probabilmente, non ce l'avrei fatta...

Inoltre... essendoci poca differenza tra lo sviluppo dei batteri nel filtro e di quelli in vasca, io non ho mai avuto problemi di nebbia batterica (che si manifesta quando c'è una sproporzione tra i batteri nel filtro e quelli in vasca).

Quindi... W il filtro sottodimensionato!!!

Non so se hai dato una occhiata a questi tre articoli:

Acquario senza filtro?... Si può fare!

Filtro interno vs. filtro esterno

Piante vs. filtri (traduzione da Diana Walstad)

Sini, spiegazione precisa e superlativa.

Grazie infinite.

Caffe/pranzo pagato anche a te

Grazie a te, io mi diverto!

Sini ha scritto:Sono serissimo!

Tutto decisamente chiaro e condivisibile,
ma gli acquari non contengono solo piante, ma anche pesci, spesso molti pesci!

Forse che un filtro sovradimensionato piaccia ai pesci?

Dobbiamo considerare anche situazioni o comunque creazioni di biotopi con assenza di vegetazione e presenza anche massiccia di fauna (overstocking), dove il filtro non può essere "superfluo".

Il filtro biologico è stato, secondo me, la scoperta migliore dell'acquariofilia moderna.
Ora non lo si può far fuori con un colpo di spugna. Non è giusto farlo soprattutto verso i "neofiti" o principianti, i quali potrebbero semplicemente errori con conseguenze molto gravi per gli animali ospitati.

La gestione che qualcuno definisce "naturale" e cioè senza filtro è una pratica non adatta ai principianti, dove ci vuole un'attenzione ed una sensibilità di chi ha ben presente quello che va a fare in vasca e degli equilibri molto delicati che deve gestire...