Ecco qui andiamo sul difficile, io sono rimasto ai colori primari

Moderatori: Ragnar, antoninoporretta
Ecco qui andiamo sul difficile, io sono rimasto ai colori primari
Dilebbe il vecchio saggio:" Piante clescele anche solo con luce blu e rossa"
Con le profondità delle nostre vasche ciò non accade...Purtroppo per l'acqua dolce non ho trovato degli studi sufficienti, ma quelli per l'acqua salata vanno bene comunque: in sintesi, nel mare, quindi con sale e tante altre cose, si inizia a vedere già dal primo metro di profondità, un importante calo delle frequenze del rosso., ma come detto parliamo del mare...nelle nostre vasche, profonde al max 50cm e con acqua dolce, mooolto più limpida del mare (la maggior parte di noi la filtra almeno con le spugne), di questo problema non mi preoccuperei.
In gran parte delle serre, ovviamente per le piante che lo permettono, le coltivano emerse e quindi non hanno problemi di questo tipo. Dove abito io c'è un grosso venditore italiano e lui ancora non ha effettuato la conversione a LED, t5 6500k a vita.
Si quasi tutte..alcune, se non sbaglio, non si prestano alla coltivazione emersa..
Ci sono varie scuole di pensiero, ad esempio ascoltai una dottoressa americana che affermava che la luce verde, per esempio, non serve per l'assorbimento diretto dei pigmenti, ma il verde è importante per la fotosintesi profonda nelle foglie e per quella nella pagina inferiore.
Sono d'accordo
eh beh...roby70 ha scritto: ↑Non è che leggo tutti i topic che scriviE quella ci ha scritto un libro e fa i soldi
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Però me lo sono letto e lo spettro di assorbimento della clorofilla lo conferma
clorofilla.jpg
La cosa migliore per le piante in acquario sarebbe quindi quella di utilizzare LED grow per idroponica... poi avremmo la luce viola e quindi ci mettiamo quelle a 4000-6000K in modo da non avere quell'effetto. Mischiarle come hanno fatto in diversi non è una cattiva idea
Si, sono un'altra cosa.
Siamo un po' OT... però provo a rispondere. Un corpo quando si trova a temperatura assoluta maggiore di zero (ovvero sempre) emette una radiazione con intensità e "colore" proporzionale alla sua temperatura. Il corpo umano è a circa 310 kelvin e noi non vediamo le persone brillare per due motivi: 1- la radiazione emessa è molto debole 2- è emessa nell'infrarosso e quindi non visibile al nostro occhio. Arrivati ad una certa temperatura la radiazione inizia ad essere intensa ed a entrare nel campo visivo del nostro occhio iniziando dal colore rosso (per esempio quando si porta il metallo alla fusione.... prima lo vedi del suo colore originale, poi brillare leggermente di color rosso, poi arancio con una radiazione maggiore e così via). Una piccola immagine per spiegarmi meglio... come si può vedere più aumenta la temperatura del corpo più l'intensità aumenta e più la lunghezza d'onda di massima emissione si accorcia. Quest'ultima si calcola facendo 2.898x10-3/T dove T è la temperatura del corpo.
Tu non aiutare troppo mi raccomando!
Non avrei saputo dire le cose che hai detto perché non le so.... s'è capito
Ho fatto una domanda...
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